Drink list per il 2019: Quali i cocktail di tendenza

In occasione della Bergamo Cocktail Week ecco qui la drink list di tendenza per il 2019, secondo 130 baristi in 35 città americane ed europee che riporta Forbes magazine.

Tra mocktail, Aperol e curcuma i trends sono intriganti e invitano a nuove esperienze di sapori anche un po’ alternativi e sorprendenti.

Primo in classifica è l’Aperol frosé, una combinazione di vino rosé frozen e Aperol, che è già molto amato dagli appassionati dei cocktail in tutto il mondo.

Seguono i mocktails, la reinterpretazione di cocktail classici ma privi di alcol. Il 2019, però, è all’insegna dell’originalità anche in questo caso, quindi non si propongono più grenadina e succhi di frutta ma sciroppi fatti in casa e acqua tonica, ingredienti fermentati e bevande come il primo distillato non alcolico Seedlip.

Inoltre, secondo i bartenders stranieri quest’anno prevale il sapore e il profumo della rosa, ma anche del curcuma.

La sostenibilità è un trend che sta guadagnando più spazio a livello globale. Non può, quindi, mancare neanche dal mondo dei cocktails. L’88% dei baristi selezionati cercano di usare in modo più saggio le loro materie prime rispettando l’ambiente: decorazioni commestibili, bevande a temperatura ambiente, porzioni di ingredienti suddivise in più bevande.

Quest’anno però protagonisti sono anche delle sperimentazioni piuttosto originali, come l’utilizzo di topinambur, tomatillo, chorizo, patata messicana (jicama), il frutto esotico zapote nero e addirittura le acciughe! Alquanto originali sono anche gli abbinamenti proposti come: cucina latinoamericana e whisky, patatine fritte e champagne, ostriche e gin.

Contemporaneamente, appaiono nelle liste originali degli esperti anche i funghi: vodka, o vino frizzante con estratti di funghi sono una novità per il 2019.

La linea tra cibo e bevanda diventa ancora più sottile con i cocktails che si ispirano ai piatti famosi: Cacio e Pepe martini, cocktail ispirato al gyros con gin, cetriolo, menta, yogurt e limone.
Come spiegano gli esperti ogni barista può ispirarsi dalle cose che ama di più, tra cui anche un piatto preferito, quindi può provare di riproporlo in un bicchiere.


Negozi, dalla Regione contributi fino a 5mila euro per chi investe in sicurezza e ambiente

La Regione Lombardia mette disposizione 9 milioni di euro per i negozi che investono in innovazione, sicurezza e risparmio energetico.  Il Bando si chiama “IES Lombardia”(Impresa eco-sostenibile e sicura) ed è rivolto alle micro e piccole imprese commerciali e artigiane che hanno almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia.
Sono previste due aree d’intervento. Con una misura si finanziano interventi per la sicurezza (sistemi antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia) o per l’acquisto di dispositivi di pagamento per la riduzione del flusso di denaro contante. Con l’altra misura si sostiene l’acquisto di apparecchiature e impianti per la riduzione del consumo energetico e dell’impatto ambientale della loro. L’imprenditore può presentare domanda su entrambe le misure.
Il contributo a fondo perduto è pari al 50 per cento delle sole spese considerate ammissibili nel limite massimo di 5.000 euro per la sicurezza e di 10.000 euro per la sostenibilità ambientale.
La domanda può essere presentata dal 12 febbraio al 7 marzo a Unioncamere Lombardia solo tramite il sito https://webtelemaco.infocamere.it. 

Per maggiori informazioni e assistenza nella presentazione delle domande è a disposizione lo Sportello del Credito Fogalco: Matteo Milesi al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it 


Edicole, con la manovra arrivano 2mila euro di bonus

Per le edicole è in arrivo un piccolo aiuto. La legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018) introduce un’agevolazione fiscale per le attività al dettaglio che esercitano esclusivamente la vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici. Il credito d’imposta vale anche per le edicole ‘miste’ purché rappresentino l’unico venditore al dettaglio di giornali del loro comune. L’agevolazione prevede per gli anni 2019-2020 un bonus fino a 2.000 euro, fino a esaurimento risorse. Per il 2019 sono stati stanziati 13 milioni di euro e per il 2020 17 milioni. Il bonus è valutato sugli importi pagati a titolo di IMU, TASI, COSAP E TARI con riferimento ai locali dove si svolge la medesima attività di vendita di giornali, riviste e periodici al dettaglio, nonché ad altre eventuali spese di locazione o ad altre spese individuate con un apposito decreto. Se ne può fruire entro i limiti delle regole europee sugli aiuti de minimis e solo mediante modulo F24 in compensazione (ai sensi dell’art. 17, del decreto legislativo n. 241 del 1997).

Il provvedimento riguarda circa 170 rivendite di giornali e riviste sulle 560 attive in questo momento nella nostra provincia e si riferisce circa a un centinaio, che sono le rivendite uniche nel singolo paese di appartenenza, l’unico venditore di giornali e 70 invece che sono chioschi e venditori esclusivi di giornali. E’ chiaro che pur essendo l’importo contenuto rappresenta una grande boccata d’ossigeno per un sistema che è ancora in grande difficoltà. Soprattutto per quelli che sono esclusivi oppure che hanno un bacino di riferimento come per esempio i piccoli comuni della montagna e della pianura”, nota il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini.

Soggetti che possono svolgere la vendita di giornali e periodici

La normativa vigente (art. 2, comma 3, del decreto legislativo n. 170/2001) prevede che possono esercitare l’attività di vendita della stampa quotidiana e periodica, in regime di non esclusività, le seguenti tipologie di esercizi commerciali:

a) le rivendite di generi di monopolio;

b) le rivendite di carburanti e di oli minerali;

c) i bar, inclusi gli esercizi posti nelle aree di servizio delle autostrade e nell’interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime, ed esclusi altri punti di ristoro, ristoranti, rosticcerie e trattorie;

d) le strutture di vendita medie e grandi, nonché i centri commerciali (di cui all’articolo 4, comma 1, lettere e), f) e g), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114), con un limite minimo di superficie di vendita pari a metri quadrati 700;

e) gli esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di superficie di metri quadrati 120;

f) gli esercizi a prevalente specializzazione di vendita, con esclusivo riferimento alla vendita delle riviste di identica specializzazione.


Con “L’armadio dei pigiami” tutto il necessario per i ricoverati indigenti

La solidarietà bussa alla porta dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio . Debutta “L’Armadio dei pigiami”, il progetto che attraverso donazioni, fornisce ai pazienti ricoverati indigenti una scorta di kit monouso di oggetti di prima necessità con spazzolino, dentifricio, asciugamani, biancheria intima, t-shirt, calze, ciabatte, pigiama/tuta ecc).
L’idea era nata alcuni mesi fa da alcuni operatori dell’Ospedale ed è stata accolta con favore dalla Consulta del Volontariato. La prima adesione ufficiale è arrivata dall’ANDI-Associazione Nazionale Dentisti Italiani Sezione di Bergamo, attraverso il suo presidente, Luigi Girardi che ha donato all’ASST – in collaborazione con la Fondazione ANDI Onlus   50 kit monouso (spazzolini e dentifrici) per l’igiene orale dei degenti più disagiati. Tra i benefattori anche anche il CIF, Comitato Italiano Femminile che ha donato alcuni capi di abbigliamento, e l’AUSER di Treviglio che ha  fornito pantofole monouso, spazzolini da denti e capi di biancheria intima e ha coinvolto nell’iniziativa il Comitato soci Coop Lombardia – zona di Treviglio: insieme, domani, mercoledì 16 gennaio e sabato 19 allestiranno un banchetto di raccolta indumenti e prodotti utili all’Armadio dei pigiami. 
L’appello dell’ASST al territorio è giunto ad ANDI grazie all’intervento di Elio Comelli, presidente dell’Associazione Genitori e membro della Consulta del Volontariato 
L’Auser ha a sua volta coinvolto in questa iniziativa il Comitato soci Coop Lombardia – zona di Treviglio: insieme, domani, Mercoledì 16 e Sabato 19 gennaio allestiranno un banchetto di raccolta indumenti e prodotti utili all’Armadio dei pigiami. Infine ha aderito anche il CIF, Comitato Italiano Femminile, donando alcuni capi di abbigliamento, utili per creare i kit necessari. 
“Siamo molto felici che la Consulta abbia preso a cuore questa iniziativa dell’Ospedale – dichiara Barbara Mangiacavalli, direttore Socio Sanitario dell’ASST Bergamo Ovest -, perché oltre ad essere utile, aiuta a infondere un senso di comunità tra le persone. L’Armadio dei Pigiami è un modo per essere vicino a chi è doppiamente meno fortunato: indigente e ricoverato. Come ASST ci prenderemo cura di lui per il lato sanitario, l’Armadio lo supporterà nel condurre una vita ospedaliera dignitosa. Speriamo che questo sia solo l’inizio e che altre donazioni ci aiutino a poter rispondere alle fragilità dei nostri cittadini”.


Al via la Bergamo Cocktail week

Dal 14 al 19 gennaio Bergamo si trasforma in un palcoscenico per i professionisti dei drink con la Bergamo Cocktail Week: cinque giorni di masterclass, eventi, laboratori di idee, sperimentazioni, tutti a tema cocktail&beverage, che coinvolgeranno anche alcuni ristoranti e gastronomie. Le iniziative si svolgeranno per tutta la città, nelle piazze, nelle strade e persino nei vicoli. 19 locali selezionati dovranno ideare una ‘Mini drink list’ costituita da tre drink: un cavallo di battaglia, un drink a tema anni ’70/’80 e il drink che partecipa alla competizione. I giudici itineranti sceglieranno il cocktail migliore sotto il profilo tecnico, estetico e sensoriale e decreteranno il vincitore della Mixology Competition. La sfida si concluderà con la Cocktail Night, una serata dedicata agli anni ’70 e ’80 che si terrà sabato 26 gennaio a Spazio Fase e Alzano Lombardo. I locali partecipanti sono: Tassino Cafè, Barrier, Blitz, Le Iris, Contest, Trex, Sottovoce, Osteria Risi.co, Edonè, Bobino, Dispensario, Reef Cafè, Artisan Cafè, Bu Cheese, 035 Cafè, Mexicali, Caffè dei Portici, Concrete. Ogni bartender dovrà preparare una drinklist composta da tre cocktail.  Per maggiori info: bergamococktailweek.net.


Rinnovo abbonamento canone speciale RAI per pubblici esercizi

Si ricorda che l’abbonamento speciale alla RAI per gli apparecchi televisivi e radiofonici presenti negli esercizi pubblici andrà rinnovato entro il 31 gennaio 2019.

Gli importi del canone non hanno subito nessuna variazione rispetto al 2018 e sono consultabili al seguente link: http://www.canone.rai.it/Speciali/Categorie.aspx.

Per quel che concerne le modalità di pagamento, si ricorda che, oltre alla tradizionale modalità di pagamento attraverso i bollettini di c/c postale che la RAI invia alle imprese prima della scadenza, è ora disponibile anche il servizio di addebito diretto (c.d. “SEPA”) che consente di pagare il canone con addebito dell’importo direttamente sul conto corrente bancario (cfr. Circolare Fipe n. 69/2018).

Per tutte le altre informazioni (modalità di pagamento, variazioni, disdette, ecc.) si rinvia al sito della RAI consultabile al seguente indirizzo http://www.canone.rai.it/Speciali/Speciali.aspx.

Ai sensi dell’art. 16 comma 2 della Legge n. 488/1999, il canone speciale per la televisione ricomprende anche quello per la radio; pertanto, i soggetti che hanno nel proprio locale sia radio che televisione sono tenuti a pagare solo il canone per la televisione, mentre i soggetti che hanno la radio ma non la televisione, saranno tenuti al pagamento del canone speciale per gli apparecchi radiofonici.

La Federazione ha avviato da tempo un tavolo di confronto con la RAI con la finalità di ridefinire i criteri di tariffazione del canone speciale, ormai obsoleti in quanto ancorati alla classificazione dei pubblici esercizi in categorie da tempo disapplicata. Come primo risultato concreto, la RAI, su richiesta ed impulso della Federazione, si è impegnata ad attivare nei prossimi mesi, e comunque prima dell’avvio della prossima stagione estiva, un mini-abbonamento speciale di durata trimestrale attivabile in qualsiasi momento dall’utente, a seconda delle sue specifiche esigenze. Sarà cura di questa Direzione fornire tempestivi aggiornamenti sulla questione.


Una campagna valorizza le arance italiane

Arance in tavola? Sì, ma italiane. Arriva una campagna nazionale per favorire i consumi di arance made in Italy, protezione naturale ed efficace in questo periodo dell’anno così freddo. La promuove fino al 22 aprile Ortofrutta Italia, l’organizzazione Interprofessionale che rappresenta l’intera filiera, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. All’iniziativa aderiscono tutte le rappresentanze delle filiera ortofrutticola, dalla produzione alla distribuzione.
L’obiettivo è educare il consumatore alla stagionalità del prodotto e dimostrare ai consumatori finali quanta professionalità, esperienza e serietà hanno i negozi alimentari. Possono aderire i punti di vendita di tutte le maggiori catene della distribuzione moderna, i negozi del dettaglio specializzato e i grossisti dei principali mercati agroalimentari.

Ascom Bergamo Confcommercio invita tutti i commercianti di ortofrutta e i negozianti alimentari con banco frutta ad aderire esponendo la locandina della campagna che evidenzia soprattutto gli aspetti salutari delle arance, ossia l’alto contenuto di vitamina C, A e B, di sali minerali e polifenoli.

L’attività di promozione deve essere svolta per almeno un mese. La locandina può essere personalizzata con il proprio logo e con quelli degli operatori della filiera coinvolti. Le arance da promuovere sono, ovviamente, quelle made in Italy, provenienti da qualunque parte del territorio.

I commercianti interessati possono scaricare qui la locandina e per maggiori informazioni contattare Ascom Bergamo al numero 035 4120135 o al seguente indirizzo mail: alessandro.rota@ascombg.it


Dinamica più incerta nel mercato del lavoro in Lombardia

Secondo i dati lstat nel terzo trimestre 2018 gli occupati in Lombardia sono 4 milioni e 385 mila, in lieve aumento su base annua (+0,4%). Al di là delle fluttuazioni trimestrali durante il 2018, emerge un progressivo rallentamento della crescita iniziata nel 2013.

Prosegue il riassorbimento della disoccupazione, con il tasso che in un anno passa dal 6,3% al 5,4%: in questo trimestre la diminuzione sembra ascrivibile non solo alla crescita dell’occupazione ma anche a una minore partecipazione al mercato del lavoro. Più che dimezzate rispetto all’anno precedente le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni che scende così per la prima volta sotto i livelli del 2008, per effetto della prolungata fase di ripresa ma anche delle restrizioni poste dal legislatore nell’utilizzo dello strumento.

Rispetto a 10 anni fa il numero di lavoratori è aumentato (+1,9%): sono stati quindi pienamente recuperati i livelli occupazionali pre-crisi. Il tasso di occupazione invece è lievemente inferiore poiché la crescita degli occupati si è accompagnata a quella della popolazione in età lavorativa.

La crescita della base occupazionale lombarda rallenta in particolare nei Servizi. L’industria cresce per il secondo trimestre consecutivo, mentre le costruzioni continuano a registrare variazioni negative. Rispetto al 2008 i servizi hanno però registrato una significativa espansione del +9,4%, mentre l’industria non è ancora riuscita a recuperare pienamente (-2,2%); la recessione sembra aver causato perdite difficilmente recuperabili nell’edilizia, che in dieci anni ha lasciato sul campo oltre un terzo degli occupati.

Analizzando l’occupazione per genere, le donne, impiegate soprattutto nei servizi, risentono maggiormente del rallentamento rispetto agli uomini, che proseguono la crescita. Si allarga quindi il divario di genere, che negli anni della crisi si era ridotto grazie alla maggiore propensione delle donne a cercare lavoro. In Lombardia il tasso di occupazione femminile è comunque superiore di quasi 9 punti rispetto al valore nazionale (49,4%).

Inoltre, in dieci anni il peso della fascia più matura di lavoratori (55 anni e oltre) sullo stock occupazionale lombardo si è ampliato dal 10,7% al 19,1%. Parallelamente la quota giovanile (15-34 anni) si è ridotta dal 31,4% al 23%.

Il maggior contributo alla crescita occupazionale proviene, anche per il terzo trimestre 2018, dai dipendenti a termine (+7,3%): l’incidenza di questa tipologia di lavoratori ha raggiunto ormai il 10% del totale (era il 7,6% nel 2008).


Bergamo vola in Germania per presentare i suoi talenti

Gran parte del “Sistema Bergamo” inizia l’anno nuovo con una missione in Germania per mettere in mostra i suoi talenti. Promossa da Provincia di Bergamo, Camera di Commercio Bergamo e VisitBergamo, con il coordinamento operativo di PromoSerio, la trasferta consentirà di verificare, sviluppare e rafforzare importanti attività di cooperazione e relazioni economiche e commerciali a livello istituzionale, pubblico e privato, e a far nascere nuovi proficui gemellaggi.

L’importante opportunità per il nostro Territorio arriva venerdì 18 gennaio, in occasione della cerimonia di apertura del nuovo anno organizzata dal Landkreis (l’equivalente della nostra Provincia intesa quale Ente) di Ludwigsburg, importante città di circa 100 mila abitanti distante una decina di chilometri da Stoccarda, capitale di Baden-Wurttemberg, uno degli stati federali più significativi della Germania.

Nei diversi momenti distribuiti durante la giornata, gli invitati si confronteranno sul rapporto tra Germania e Italia nel quadro del processo di integrazione europea. Un tema di grande rilievo e assolutamente strategico di fronte al quadro generale che sta vivendo l’Unione Europea, ma che proprio per questo rappresenta un’opportunità per Bergamo da utilizzare al meglio.

Oltre ai tre promotori (Provincia, Camera di Commercio e VisitBergamo), la trasferta vede protagonisti diversi comuni (con in testa quello di Bergamo), Associazioni di Promozione Turistica, Consorzi, Scuole, Enti (tra cui Promoberg) e Imprese manifatturiere d’eccellenza dell’Industria, dell’Artigianato e dell’Agroalimentare. Alla presenza del Console Generale italiano a Stoccarda e dell’ambasciatore italiano a Berlino, le realtà targate Bergamo hanno la grande esclusiva di poter mettere in mostra le proprie attività – contrassegnate da alta qualità, eccellenza e innovazione – a un pubblico composto da oltre 600 alte personalità europee, tra le quali diverse autorità di governo che risiedono nel territorio di Ludwigsburg: il Vice Presidente della Commissione Europea, Günther Oettinger, il Vice Presidente del Parlamento Rainer Wieland, l’ex Presidente della Repubblica Horst Köhler, vari membri del Bundestag (il parlamento federale tedesco) e del Landtag (il parlamento di uno stato federale), nonché Ministri del Governo del Land. Inoltre, partecipano numerosi stakeholders rappresentativi di tutti i settori dell’economia e della società, tra cui i vertici di alcune grandi imprese tedesche che nella provincia di Ludwigsburg hanno la sede centrale: citiamo Porsche, Bosch, AMG, Wüstenrot & Württembergische.

Per l’importante evento, l’intero Palazzo del Landkreis (sette piani) è stato messo a disposizione gratuitamente per l’allestimento di stands aventi a tema l’offerta turistica e il marketing territoriale in generale dei partners italiani del Landkreis e dei Comuni che ne fanno parte.

Tra i diversi stand allestiti dalle nostre realtà, successo assicurato per quelli dedicati alla degustazione di alcuni dei nostri prodotti d’eccellenza enogastronomici e della filiera agroalimentare in generale.
Entrando più nel dettaglio della trasferta orobica, il programma prevede anche numerosi incontri bilaterali su diversi temi, tra i quali citiamo:

1) Verifica delle attività di cooperazione bilaterale già in essere e in fase di perfezionamento a livello istituzionale: accordi di gemellaggio istituzionale fra il Circondario (Provincia) di Ludwigsburg e la Provincia di Bergamo; fra il Comune di Hemmingen e il Comune di Almenno San Bartolomeo; accordo per viaggi di istruzione degli allievi dei corsi di italiano per adulti in Provincia di Bergamo; accordo per la costituzione di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale sul tema “Piccoli Comuni con Grandi Beni Culturali.

2) Verifica dello stato delle relazioni economiche e commerciali bilaterali.

3) Proposte di nuove collaborazioni a livello istituzionale, tra cui: nuovi gemellaggi fra comuni delle due province; reciprocazione della partecipazione da parte di artigiani/produttori di Ludwigsburg, come ospiti della Provincia e del Comune di Bergamo, a due fiere a Bergamo (probabilmente i Mercatanti e i Mercatini di Natale); integrazione dei sistemi di bigliettazione degli spettacoli di Bergamo e di Ludwigsburg, a far data dal 1° aprile, con possibile accordo (tramite SACBO) per una tariffa speciale dei voli Laudamotion BGY/STR e STR/BGY (prossimamente decollerà da Orio il volo diretto Bergamo-Stoccarda) e con VisitBergamo e la corrispondente di Ludwigsburg per pacchetti turistici integrati con la fruizione di uno o più spettacoli; partecipazione del Ducato di Piazza Pontida e/o del Gruppo Arlecchino e/o altro al Venezianische Karneval di Ludwigsburg (settembre 2020 la prossima edizione) e partecipazione di un gruppo folkloristico del Landkreis alla sfilata di mezza Quaresima a Bergamo; concerto annuale dell’Orchestra Stabile di Bergamo a Ludwigsburg e dell’Orchestra del Festival di Ludwigsburg a Bergamo; accordo per produzione congiunta di spettacoli musicali, di danza e/o teatrali fra lo Schlossfestspiele / Forum am Schlosspark e il Teatro Donizetti; promozione congiunta di pacchetti turistici tematici (enogastronomia, arte, musica, natura) destinati a mercati terzi e di durata medio lunga (dalle 2 alle 3 settimane, integrati tra Bergamo e Ludwigsburg (con uso dei voli Laudamotion e inclusione nei pacchetti dell’offerta dell’intero territorio delle rispettive regioni, Lombardia e Baden-Wuerttemberg) e proposta sui rispettivi mercati di pacchetti turistici tematici.
4) Proposte di sviluppo delle relazioni economiche e commerciali bilaterali.

Il programma prevede una prima parte con gli interventi delle due Province e dei due Comuni capoluogo e del Console Generale. La seconda parte sarà divisa su due tavoli: uno focalizzato su cooperazione istituzionale e turistica, culturale, enogastronomica e agroalimentare; l’altro su cooperazione economica, commerciale, industriale, nella formazione professionale, ect.
Dopo i numerosi e intensi incontri di lavoro, la giornata terminerà con una cerimonia ufficiale e Cena di Gala alla presenza delle autorità, che saranno poi accompagnate nella visita agli stand.
In tal senso merita di essere sottolineato anche il coinvolgimento del mondo della scuola. Grazie infatti alle risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio di Bergamo, oltre 20 studenti provenienti da due scuole di Clusone (l’Azienda Bergamasca Formazione – Centro Formazione Professionale e l’Istituto Andrea Fantoni) saranno impegnati per tre giorni nell’allestimento, nella preparazione e nella distribuzione di prodotti locali su quattro piani espositivi del palazzo. Il coinvolgimento degli studenti consente di avere del personale formato per la preparazione e distribuzione dei prodotti enogastronomici, e con competenze linguistiche specifiche.

Il Preside dell’Abf-Cfp, Amos Simoncelli, con entusiasmo ha autorizzato la partecipazione di 17 studenti: dodici dell’indirizzo Sala/Bar per favorire il buffet, con la presenza del Responsabile Maȋtre Prof. Antonio Iacovino; tre della cucina per la preparazione dei casoncelli e dei piatti da portata unitamente; due dell’indirizzo agricolo per la spiegazione dei grani antichi.
Via libera con molto piacere anche dall’istituto Andrea Fantoni per quattro allieve dell’indirizzo turistico, coordinate dalla Prof.ssa Morba.

La trasferta in Germania consente agli studenti di effettuare “sul campo” un’esperienza formativa estremamente significativa.

Viste le caratteristiche, le specificità e l’eccellenza dei protagonisti, ci sono tutte le premesse per far sì che la trasferta in Germania si un appuntamento per promuovere e sviluppare ulteriormente al meglio il nostro territorio su scala internazionale.


A Seriate si cena al buio

Cosa si prova nell’assaporare un cibo ad occhi chiusi e come si sentono le persone non vedenti quando sono a tavola? Lo si potrà scoprire sabato 19 gennaio a Seriate alla “Cena a occhi chiusi”. La serata si tiene alle 19.15 al Centro Pastorale Giovanni XXIII in via Fiume Po 25 ed è promossa da Parrocchia di Seriate, Asm Omero Bergamo e Unione italiana ciechi e ipovedenti onlus. Permetterà di sperimentare il cibo in un modo diverso, mettendo in primo piano olfatto, tatto, udito e naturalmente gusto. Il costo della cena è di 25 euro. Le portate saranno servite da personale non vedente e il ricavato sarà devoluto a due associazioni benefiche. Prenotazioni entro il 16 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17.30 al numero 035. 299709.