Anche a Zogno l’arte entra in negozio

L'allestimento da Uv Shop Immagine
L’allestimento da Uv Shop Immagine

Continua, con la regia di Ascom Bergamo Confcommercio, il viaggio nei comuni bergamaschi delle opere vincitrici del concorso “L’acqua come slancio vitale”, prima edizione del Premio Arte UniAcque.

Dopo Trescore Balneario, che ha aperto il tour a giugno, i quadri si sono trasferiti, nel corso dell’estate, nelle località turistiche della nostra provincia (nell’ordine Sarnico, Lovere, Clusone, Castione della Presolana e Oltre il Colle) ed ora sono approdati a Zogno, dove saranno visitabili fino a domenica 3 settembre.

La particolarità della mostra è che non è ospitata in un unico spazio, ma si snoda tra le vetrine dei negozi. Frequentando bar, ristoranti, pasticcerie e alberghi o soffermandosi alla ricerca di buoni affari per lo shopping e la spesa ci si può così imbattere in immagini che, con tecniche e stili diversi, raccontano il valore dell’acqua: fonti e acquedotti, misteri della creazione, riflessi notturni, ma anche sguardi critici alle disuguaglianze nella distribuzione delle risorse idriche nel mondo.

A Zogno, dove l’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune e l’associazione di commercianti locale Punto Amico, sono coinvolte 17 vetrine. Queste:

  • Antica Trattoria Breve Respiro – via Romacolo, 28
  • Caffè Saint Laurence  – via XXV Aprile, 1
  • La Staletta ristorante pizzeria – via Campelmè
  • The Royal Pub ristorante pizzeria wine bar – via A. Locatelli, 91
  • Fresco Mio – piazza Italia, 6
  • Albergo Ristorante Da Gianni – via Tiolo, 37
  • Ottica Ceroni  – via V.Emanuele, 24
  • La Baita dei Saperi e dei Sapori – via Grotte delle Meraviglie, 14/a
  • Cucciolandia toelettatura e prodotti per animali – via G. Mazzini, 24
  • Enoteca Volpi Vini – via G. Mazzini, 28
  • Salvi Bike Store – via G. Mazzini, 34
  • Pasticceria e Caffetteria Ruffoni – via G. Mazzini, 61
  • Pizzeria Luna di Luiselli Camillo – via G. Mazzini, 65
  • Punto Abbronzatura Uv Shop Immagine – via G. Mazzini, 75
  • Eredi Busi Silvano Ferramenta – via Donatori di Sangue, 2
  • Centro Moda Colleoni – via Cavour, 15
  • Servizi Immobiliari agenzia immobiliare e assicurazioni – via Cavour, 30

La mostra proseguirà il suo viaggio ad Albino (dall’8 al 17 settembre) e per chiudersi a Romano di Lombardia (dal 22 settembre al primo ottobre).

>> La mappa


Food, a Bergamo continua la crescita. «Ma molte insegne faticano a sopravvivere»

Barista Cappuccino zu in seinem Cafe

Il terziario in provincia di Bergamo continua la sua crescita. Lo dice la fotografia scattata dall’Ascom (sui dati della Camera di Commercio) nei primi sei mesi del 2017, che evidenzia il perdurare del trend positivo nel saldo tra aperture e chiusure delle attività nell’ultimo anno così come negli ultimi cinque anni. Rispetto al primo semestre 2016, le imprese del commercio, del turismo e dei servizi sono salite di 176 unità, portando il totale a 23.864 (+0,73%). In città l’incremento è stato di 30 insegne, per uno stock complessivo di 4.085 e una percentuale di crescita identica all’intero panorama provinciale (+0,74%).

Rispetto al 2012 le aziende sono aumentate del 7,4% (+1.644) e del 7,2% nel solo capoluogo (+275), con un’accelerata nel periodo 2015-16, messa in relazione con l’effetto Expo. Non tutti i settori però si comportano allo stesso modo ed il vero exploit è quello della somministrazione (+16,8% in tutta la provincia, +27% in città) e del commercio ambulante (+18,9%; +24,4% nella sola Bergamo).

«In un momento di difficoltà che persiste, perché il terziario rispetto ad altri settori non ha ancora abbracciato la ripresa, la dinamica resta vivace e i numeri delle imprese in crescita», commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini.

Il panorama, oltre ai dati, mostra però anche criticità. Una è l’aumento «della forbice tra i grandi investimenti immobiliari e commerciali nei centri commerciali, nelle medie superfici che nascono sulle assi stradali principali e il tessuto degli esercizi dei centri storici, che stanno invece soffrendo e marginalizzandosi», spiega il direttore, che mette in guardia anche dal grande entusiasmo sul versante food. «L’esplosione delle attività legate al cibo, evidente dopo Expo – dice -, da una parte, almeno per Bergamo e alcune località della provincia, rappresenta una risposta ad un cambio di vocazione verso il turismo, dall’altro preoccupa perché la crescita dei flussi turistici e dei consumi fuori casa, pur in atto, non è così importante da poter sostenere un numero così elevato di esercizi, molti dei quali faticano a sopravvivere».

Vi è anche un problema di scadimento della qualità dell’offerta, che tende al ribasso e risulta penalizzante soprattutto nei centri storici di pregio.

Pubblici esercizi e ristoranti

Bar e ristoranti nel primo semestre 2017 crescono, rispetto allo stesso periodo del 2016, di 99 nuove imprese (+2,39%) in tutta la provincia e di 24 in città (+3,93%). La crescita sembra inarrestabile +16,83% in provincia negli ultimi cinque anni e +27% solo in città.

In calo il numero degli alberghi in difficoltà nelle valli e sui laghi.

Ausiliari e servizi alle imprese

Agenti immobiliari, di commercio e assicurativi sono stabili (–0,08% dopo una crescita +3,02% che aveva caratterizzato gli ultimi anni). «La ripresa del lavoro da dipendente – spiega l’Ascom – sembra sottrarre la spinta verso attività a remunerazione variabile».

Commercio fisso alimentare

Stabile sia in provincia (–0,66%) sia in città (-0,35%). Chiudono alcune botteghe soprattutto dei paesi più piccoli mentre aumentano le medie superfici poste sulle arterie stradali principali.

Si ferma la crescita degli esercizi in città, che negli ultimi tre anni è stata del 15,06%, trainata dai negozi monoprodotto (patatine, yogurterie ecc.), dalla vendita di prodotti bio e a filiera corta e certificata e dal consumo sul posto o somministrazione non assistita per quei locali che non hanno requisiti per fare il ristorante (friggitorie, hamburgerie ecc.).

Commercio non alimentare

Torna a crescere il commercio non alimentare +1,23% in provincia e anche in città + ,52% dove aveva perso negli ultimi anni. L’apertura si riferisce a nuovi negozi soprattutto di prodotti etnici o di stranieri. Non mancano negozi piccole di novità (cover cellulare, accessori ecc.).

Ambulanti

Prosegue l’aumento del numero di ambulanti soprattutto itineranti e del settore non alimentare. Si tratta per lo più di cittadini extracomunitaria dell’area del Nord Africa mentre l’etnia cinese si sta spostando sulla ristorazione e le attività artigianali (parrucchieri, sarti ecc.) .


Buone vacanze! Torniamo il 28 agosto

Anche noi della redazione della Rassegna.it ci concediamo qualche giorno di ferie. Riprenderemo ad aggiornare il sito da lunedì 28 agosto.

Ringraziandovi per l’attenzione che ci avete dedicato, vi auguriamo buone vacanze!Bergamo-piazza Vecchia


Avanix, startup bergamasca alla conquista della Cina

1310 point dalmineIl Marco Polo Accelerator è il percorso di accelerazione di H-Farm, il “venture Incubator” che opera a livello nazionale ed internazionale per favorire la nascita di iniziative innovative che hanno  come fattore abilitante la rete internet. L’obiettivo del programma, realizzato in partnership con QWOS (brand che opera in Cina come intermediario di investimenti all’estero), di consentire ad almeno dieci startup innovative italiane di entrare, con il proprio business, in un mercato complesso come quello cinese, grazie all’investimento di fondi cinesi.

Si tratta di un’iniziativa realizzata nel quadro del programma Italia Startup Visa del Ministero dello Sviluppo Economico, che mira ad attrarre in Italia investimenti stranieri per finanziare il talento di startup italiane. Più di un milione e mezzo di euro di capitali cinesi sono in fase di raccolta per essere investiti nelle startup selezionate per partecipare al programma, ma entro l’autunno 2017 si punta a superare quota 2 milioni euro.

Le candidature arrivate in H-Farm sono state oltre 200, ma solo sei le startup selezionate: tra queste la bergamasca Avanix, startup innovativa che realizza dispositivi elettronici wireless e indossabili dotati di sensori, nata nel 2014 nell’ambito del progetto di Bergamo Sviluppo “Incubatore d’Impresa”. Alle sei startup (oltre ad Avanix, sono state selezionate anche Cryptolab, Easyrain, Patamu, Teeser e Pagita) il programma di accelerazione garantisce un sostegno fino a 200mila euro per ciascuna, di cui 120mila euro offerti da massimo due investitori cinesi (individuati
da QWOS) e 80mila euro offerti da H-Farm sotto forma di servizi (vitto, alloggio, spazi di lavoro, sessioni di mentorship, workshop tematici e supporto da parte di partner tecnici).

A ottobre, al termine del programma di accelerazione, le sei startup parteciperanno a Pechino alla Demo Night, una vetrina importante che permetterà loro di presentare la propria idea a una platea di investitori e business angel internazionali. L’obiettivo di tutte è espandere il proprio business nel mercato cinese.

Avanix progetta e sviluppa soluzioni elettroniche nell’ambito della salute, del benessere e della sicurezza. Tra i prodotti realizzati, OiX Care, sistema studiato per migliorare la gestione di pazienti affetti da Alzheimer da parte di familiari, badanti, medici o infermieri grazie all’utilizzo di sensori connessi alle reti; OiX Care Sensor, dispositivo indossabile per il paziente dotato di sistemi di
comunicazione e di sensori in grado di monitorare attività, postura, posizione e alcuni parametri vitali; e PaciBreath, ciuccio dotato di un piccolo circuito elettronico che attraverso una connessione Bluetooth invia allo SmartPhone della mamma informazioni sul respiro, la temperatura e la posizione del bambino.

«Siamo molto soddisfatti di essere stati scelti per partecipare al programma di accelerazione Marco Polo – afferma Maurizio Brignoli, co-fondatore, amministratore e responsabile della ricerca e sviluppo di Avanix -. La concorrenza era elevata ma i nostri prodotti hanno destato l’interesse dei selezionatori e dunque i prossimi quattro mesi ci vedranno molto impegnati nelle attività di affiancamento previste in H-Farm che prevedono anche il coinvolgimento di investitori cinesi. Questo risultato è il frutto di un percorso che si è sviluppato nel contesto dinamico dell’Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo – precisa -, dove la nostra idea ha preso forma, partendo da esperienze personali, che non trovavano soluzioni sul mercato».

«La selezione di Avanix per il programma di accelerazione di H-Farm – sottolinea Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo – rappresenta la conferma del buon lavoro svolto dal nostro Incubatore, che grazie ai servizi formativi e consulenziali forniti, nonché agli spazi messi a disposizione, accompagna la crescita delle startup insediate e le aiuta a sviluppare business innovativi, efficaci e duraturi».

«Ci fa infatti molto piacere – prosegue il direttore di Bergamo Sviluppo Cristiano Arrigoni – che il nostro Incubatore rappresenti un vero e proprio trampolino di lancio per alcune imprese, che in numero sempre maggiore stanno dimostrando capacità di distinguersi anche in settori avanzati e in mercati complessi».


Bolognini, la trattoria storica non teme le novità

Altre due insegne bergamasche sono recentemente entrate a far parte degli indirizzi storici della ristorazione. Si tratta della “Trattoria Bolognini” di Mapello e della “Piccola Trattoria da Tite” di Valsecca che si sono recentemente aggiudicate il riconoscimento di “Storica Attività” dalla Regione Lombardia. Il titolo viene assegnato a chi può vantare almeno 50 anni di storia, mantenendo inalterati i propri prodotti, l’insegna e possibilmente la gestione e la sede fisica. Conosciamo la Trattoria Bolognini

 

Trattoria Bolognini - la famiglia al completoA Mapello, a pochi passi da Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII, c’è un locale che dal secondo dopoguerra rappresenta un vero e proprio punto di riferimento culinario per l’Isola bergamasca. La Trattoria Bolognini, così come la conosciamo oggi, venne aperta dal 1963 ma le sue origini risalgono a parecchi anni prima.

«Era il 1947 quando i miei bisnonni Pietro Bolognini e Caterina Donadoni aprirono la “Frosca” in località Piana di Sotto dove producevano vini. Poi dal 1951 l’attività diventò Circolo Arci Enal», racconta Romina Bolognini che insieme al padre Giambattista, al fratello Cristian e alla mamma Maria Grazia Panzeri è oggi al timone di questa storica attività che si tramanda da decenni. Dal 1963 il locale cambiò insegna in “Trattoria” con nonno Natale e la moglie Felicità Roncalli e, nel 1970, venne spostata nell’attuale location in via Divisione Alpina Tridentina. Dal 1975 Gianbattista, dopo anni di lavoro a fianco di Felicità, prese le redini del Bar Trattoria insieme alla moglie Maria Grazia.

Ora il locale, che dal 1995 conta anche sul prezioso aiuto della figlia Romina, guarda al futuro senza perdere di vista le tradizioni che lo ancorano al territorio. «Ho sempre cercato di tenermi al passo coi tempi unendo tradizione e innovazione e frequentando corsi di aggiornamento e di cucina – spiega Romina – . Abbiamo anche una fattoria portata avanti da mio fratello Cristian. Grazie alla passione per la tradizione contadina che si tramanda da generazioni, il raccolto delle nostre terre e l’allevamento dei nostri animali riusciamo ancora a offrire cibi genuini e a chilometro zero. Produciamo anche tre varietà di vini: rosso, bianco incrocio Manzoni e filtrato dolce».

Trattoria Bolognini - Mapello

Tra gli antipasti il salame nostrano non manca mai, abbinato ad altre gustose specialità, come la pancetta o la testina, che provengono direttamente dall’azienda agricola. E ancora: cascata di crudo e pere; involtini di bresaola e caprino; pizzette e sfogliatine; taglieri di formaggi misti con confetture; crostino con pancetta e castagne in agrodolce; vol au vent con salsa sfiziosa. Tra i primi, oltre ai classici casoncelli, ci sono vari tipi di pasta fatta in casa il cui ripieno varia a seconda delle stagioni con asparagi, canapa, speck, scamorza. C’è poi il risotto con mirtilli e porcini, un abbinamento che, assicura Romina, «ai clienti piace tantissimo». I secondi vengono preparati con carne di vitellone di provenienza della fattoria Bolognini: da provare i bocconcini con la polenta. Infine le crostate, tutte rigorosamente fatte in casa con frutta di stagione.

«Nel corso degli anni – prosegue Romina – il nostro menù si è evoluto per andare incontro alle esigenze della clientela. Se prima ci chiedevano solo salame, casoncelli e formaggi, oggi la scelta cade su cibi più ricercati. La gente è più attenta a ciò che consuma e soprattutto rispetto a un tempo si mangia meno, le grandi abbuffate dall’antipasto al dolce non si usano più. Tutte le domeniche proponiamo un piatto unico che varia a seconda delle stagioni più un tris di dolci. Per i più golosi c’è anche un menù degustazione con antipasto, casoncelli, carne coi funghi e dolci. Ci stiamo adattando anche ai vegani con pietanze naturali e integrali».

via Divisione Tridentina, 11
Mapello
tel. 035 908173

 


Pranzo di ferragosto, bergamaschi indecisi e i ristoratori restano in attesa

ristorante

Per il pranzo di ferragosto gli occhi dei ristoratori sono puntati al meteo. Quest’anno ancora di più, considerate le bizze climatiche degli ultimi giorni, saranno le condizioni metereologiche a decidere il programma di bergamaschi e visitatori.

In città e in provincia, salvo qualche eccezione dove già si registra il “tutto completo”, la maggior parte delle prenotazioni arriverà al photofinish. «Ferragosto non è una festività particolrmante sentita, dato che ormai le gite fuori porta sono all’ordine del giorno – spiega Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom Bergamo Confcommercio -. Ci si organizza quindi all’ultimo e il meteo gioca un ruolo fondamentale. Difficile fare previsioni, le prenotazioni al ristorante sono ormai talmente last-second che quando arrivano anche solo il giorno prima possiamo dirci contenti. La gente decide all’ultimo momento dove andare e quindi dove e cosa mangiare e anche per noi stabilire il menù con i continui cambi climatici non è facile».

Non mancano malumori sul moltiplicarsi delle sagre che diventano alternative più informali al tradizionale pranzo al ristorante. «La legge regionale non ha cambiato le cose – dice Frosio -. Ormai raddoppiano, dato che fanno servizio anche a pranzo».

Quanto alla proposta gastronomica, si palesa la tendenza a puntare sulla scelta alla carta, anche se non mancano ristoranti che continuano a proporre menù guidati a prezzo fisso (che spaziano dai 30 ai 50 euro) e locali che puntano a un menù più leggero e veloce, come ad esempio il ristorante Gritti dell’Hotel Miramonti a Rota Imagna (menù fisso a 30 euro). «Da qualche anno abbiamo deciso di non fare più il menù fisso e i clienti mostrano di apprezzarlo perché si sentono più liberi sia su quanto spendere che sui cibi da mangiare», conferma Ivano Gelsomino della trattoria gastronomica Selva di Clusone, già sold out per la data.

Anche a Riva di Solto il Ristorante Zu punta sulla carta e su un classico menù degustazione a 50 euro senza vini e anche qui le prenotazioni sono a buon punto. Lo stesso vale per l’Osteria Al Gigianca di Bergamo dove «si sta lavorando bene». Tra quanti credono ancora nel pranzo di ferragosto e si aspettano il tutto esaurito, il ristorante K2 di Foppolo che propone un menù a 40 euro e Cucina Cereda a Ponte San Pietro con una proposta fissa a 50 euro per il pranzo e alla carta la sera, mentre il Ristorante Corona di Branzi con il suo menù di carni e primi della casa a 40 euro è già al completo.

I piatti proposti seguono la tipicità della cucina e spaziano da ravioli, casoncelli, arrosti, faraone e conigli con polenta ai piatti di mare e di lago.


Moscato di Scanzo, che Festa! Ecco il programma

festa moscato di scanzo (3)

La Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi sfodera anche quest’anno un programma intenso. La 12esima edizione si terrà dal 7 al 10 settembre e avrà come fulcro il tradizionale percorso, nel borgo storico di Rosciate, tra i produttori associati alla Strada del Moscato di Scanzo, che proporranno in degustazione il proprio passito (a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, l’unica della Bergamasca e la più piccola d’Italia) insieme ad altri vini, miele, olio, formaggi e prodotti da forno, tutti provenienti dalle colline scanzesi. Non mancherà nemmeno il gelato al Moscato di Scanzo.

La Festa inizierà giovedì 7 settembre con la simpatia del cabarettista e attore Leonardo Manera e lo spettacolo “Segnali di vita” e la partecipazione di alcuni giocatori dell’Atalanta.

Si continua venerdì 8 con la partecipazione delle atlete della Foppapedretti Volley e, a seguire, con lo spettacolo comico dell’artista bergamasco Il Vava77 “TOURnée  Söbet 2017”.

festa moscato di scanzo (2)Sabato 9 l’appuntamento sarà con la tradizionale sfilata e con il Palio del Moscato di Scanzo, una gara di pigiatura dell’uva tra contrade, disputata dai bambini delle scuole materne di Scanzorosciate. Sempre per i più piccoli, dalle 17, ci sarà la possibilità di incontrare e vedere all’opera il fumettista Luca Rota Nodari, creatore della mascotte del Moscato di Scanzo, il Mosgatto e del suo fumetto. Alle 18.30 si terrà il consueto momento istituzionale con uno show-cooking nel teatro dell’oratorio di Rosciate, condotto dallo chef della Nazionale Italiana Cuochi Francesco Gotti e lo chef della Nazionale Italiana Cuochi Junior Andrea Tiziani, che vedrà protagonisti i prodotti delle Terre del Vescovado. Durante lo show-cooking il servizio per la degustazione del Moscato di Scanzo sarà gestito da Onav Bergamo.

La mattina di domenica 10 grande appuntamento con la seconda edizione della “Moscato di Scanzo Trail”, una gara di corsa tra colline, vigne e cantine di Scanzorosciate (per chi non è allenato c’è invece la “Moscato di Scanzo Family Walk”, versione non agonistica della corsa con un percorso più “soft”). Durante la mattinata si terranno anche le tradizionali camminate guidate lungo gli itinerari della Strada del Moscato (su prenotazione). Nel pomeriggio l’associazione culturale musicale Rataplam si esibirà in “Storie bergamasche cantate” e balli popolari, inoltre, nelle vie del borgo si terranno gli interventi teatrali a cura di Erbamil. Alle 18, in Piazza Alberico, si terrà in contemporanea mondiale il #Fencingmob 2017 – Flash mob di scherma, a cura di Scherma Bergamo.

A fare da cornice della Festa del Moscato di Scanzo sarà poi il tradizionale binomio tra vino e musica: per tutta la durata della Festa, le vie del borgo saranno animate dai ritmi di 15 gruppi musicali che spazieranno dal rock al pop internazionale fino alla musica leggera italiana e alla nuova proposta di musica underground. Oltre agli angoli musicali, che saranno allestiti lungo le vie del borgo, sul palco principale di piazza Alberico si esibiranno tre big: giovedì, musica internazionale con i “BBBand”; sabato, tributo ufficiale ai Pooh con i “Boomerang”; domenica, i grandi successi Pop & Rock con gli “Hi Five”.

Novità per l’edizione 2017 è la nuova rassegna musicale underground “In Vino Veritas”, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota, nelle figure di Michela Benaglia e Andrea Manzoni. Una proposta originale e di qualità che si dirama su due palchi, elettrico e acustico, per dar vita a una nuova rassegna musicale tra le vie del Moscato di Scanzo. Due atmosfere ben distinte e nove artisti, che alle spalle hanno una ricerca musicale personale e un approccio innovativo e sperimentale.

moscato scanzoDal cuore di piazza Alberico la Festa continuerà in via degli Orti, coinvolgendo sia la struttura scolastica sia il piazzale. Nel parco della scuola media l’Orto didattico più grande d’Italia, mentre nella struttura scolastica verranno proposti concerti, corsi e laboratori con Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori), Ais (Associazione Italiana Sommelier) e il Laboratorio del Gusto con Slow Food Bergamo. Ma non finisce qui, all’orario di Rosciate alcuni produttori associati alla Strada del Moscato e altri professionisti proporranno laboratori e corsi. Inoltre, presso la struttura scolastica, sarà allestita un’area bimbi, dove in tutta sicurezza potranno giocare e divertirsi, oltre ad incontrare gli animali della fattoria.

Ci sarà anche quest’anno un ristoro principale con piatti tradizionali e grigliate, affiancato da altri tre punti food dove sarà possibile fare spuntini e pasti veloci a base di prodotti locali.

Dopo il successo degli scorsi anni, la Festa del Moscato di Scanzo sposerà l’arte ospitando una pluralità di linguaggi all’interno del suggestivo borgo storico di Rosciate, con la direzione artistica dell’associazione Sotto Alt(r)a Quota. Forme artistiche che troveranno sede lungo le strade della Festa e nella quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Assunta: “Abitare l’incontro” installazioni artistiche, “Le rughe sono come strade” mostra fotografica, “Cinemoscato” la proiezione su mura storiche di un film d’autore, “Moscáns” l’inedito ed originale gioco da tavolo del Moscato di Scanzo. Senza dimenticare i concorsi: addobbi case e vetrine e MoscaT-shirt, le magliette d’artista del Moscato.

Quanto all’accesso, viene confermato il servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune in collaborazione con Atb, che permetterà ai visitatori di lasciare l’auto nei parcheggi convenzionati e di raggiungere comodamente la Festa.

Laboratori e degustazioni

VENERDÌ 8 SETTEMBRE

ore 20.30 – ORATORIO

“Il miele e il suo mondo” – a cura dell’azienda agricola Martellini. Costo 5 euro a persona, inclusi assaggi e mignon di miele in regalo (iscrizioni@stradamoscatodiscanzo.it).

ore 20 – SCUOLE VIA DEGLI ORTI

“Questo è il passito” – introduzione mediata dall’enologo sulle peculiarità territoriali. Degustazione ragionata Ais di sei differenti bottiglie. Abbinamenti culinari con possibilità d’assaggio. Contributo aggiuntivo alla realizzazione dell’evento: 25 euro soci Ais, 30 euro  non soci. Per informazioni e prenotazioni: Roberta Agnelli (347 7321538; mail: roberta.agnelli@aislombardia.it) Luigi Mascheretti (349 2676432; mascherettiluigi@libero.it).

SABATO 9 SETTEMBRE

ore 17.30 – ORATORIO

“Dall’oliva all’olio e alla bruschetta bergamasca” – a cura dell’azienda agricola Il Castelletto. Costo 5 euro a persona (iscrizioni@stradamoscatodiscanzo.it).

DEGUSTAZIONI FISAR – SCUOLE VIA DEGLI ORTI

ore 15

In vigna con Fisar – le diverse forme di allevamento della vite, l’importanza della viticoltura nella valorizzazione dei territori (attività adatta anche ai bambini). Costo 10 euro.

ore 16.30

Storia dei dolci contadini della Lombardia – spiegazione della storia e degustazione di due dolci tipici della tradizione contadina lombarda, in abbinamento un Moscato di Scanzo (attività adatta anche ai bambini). Costo 10 euro.

ore 18

Aperitivo didattico con Fisar- buffet gourmet e vini in abbinamento selezionati dai sommelier Fisar Monza. Costo 20 euro.

ore 20 e ore 21.30

Il Moscato di Scanzo e i suoi abbinamenti – due grandi dolci italiani in abbinamento al Moscato di Scanzo. Costo 15 euro.

Tutte le attività Fisar sono confermate al raggiungimento di minimo 20 partecipanti (iscrizioni 039 323036 – info@fisarmonza.it)

DOMENICA 10 SETTEMBRE

ore 14.30 – ORATORIO

“Il galateo a tavola per bambini e ragazzi” – età 6-13 anni, durata 2 ore; costo 8 euro (iscrizioni@stradamoscatodiscanzo.it)

ore 17 – ORATORIO

“L’arte del ricevere il galateo a tavola” (adulti) – durata 2 ore; costo 10 euro (iscrizioni@stradamoscatodiscanzo.it)

ore 17  – SCUOLA VIA DEGLI ORTI

“Laboratorio del Gusto” – degustazione guidata di tre Moscato di Scanzo in abbinamento al formaggio erborinato “Blu di bufala” del caseificio Quattro Portoni di Cologno al Serio. Organizzato dalle Condotte Slow Food di Bergamo, Bassa Bergamasca e Valli Orobiche. Costo di 10 euro (prenotazione obbligatoria: prenotazioni@slowfoodbergamo.it).

>>Il programma completo 


Alcolici, per i pubblici esercizi niente più licenza Utf

alcol.jpgL’Utf è la licenza fiscale che coloro che producono, trasformano e vendono prodotti alcolici hanno l’obbligo di richiedere all’Agenzia delle Dogane. Tra le attività obbligate a questa denuncia vi erano anche i pubblici esercizi.

Con l’approvazione, lo scorso 2 agosto, della “legge annuale per il mercato e la concorrenza” sono stati esclusi (comma 178 dell’art. 1 del provvedimento) esplicitamente dall’obbligo gli esercizi pubblici, gli esercizi di intrattenimento al pubblico, gli esercizi ricettivi ed i rifugi alpini.

«Già dal 1999 – spiega l’Ascom di Bergamo – non vi era più l’obbligo di pagare il diritto annuale riferito alla licenza Utf, ma era in ogni caso necessario possederla all’avvio dell’attività e conservarla, avendo la stessa validità permanente, in caso di controlli. Con l’entrata in vigore della nuova legge, che avverrà 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non sarà più necessario nemmeno richiedere la licenza, alleggerendo ulteriormente gli obblighi delle attività».


Escursione con gusto, a Mezzoldo c’è il Cheese Trekking

La-casere-di-Mezzoldo

I sentieri si arricchiscono di gusto in alta Val Brembana. Venerdì 18 agosto a Mezzoldo c’è il Cheese Trekking, un’escursione guidata da un accompagnatore professionale per scoprire le bellezze del territorio e gli alpeggi, corredata da soste di approfondimento ambientale su botanica, fauna e geologia, visita e pranzo in alpeggio con i prodotti a chilometro zero.

Il ritrovo è alle 9 al parcheggio del rifugio Madonna delle Nevi, il rientro è previsto per le ore 16. Il dislivello da affrontare è di 500 metri, la difficoltà è quella del sentiero “Escursionistico”. Sono richiesti abbigliamento da escursionismo e scarponi, consigliati i bastoncini da trekking.

Il costo di partecipazione è di 20 euro, incluso il pranzo in alpeggio, di 12 euro per i bambini fino ai 12 anni.

La giornata – che sarà replicata lunedì 4 settembre – è organizzata da Altobrembo, l’associazione di promozione turistica e coordinamento territoriale dei comuni di Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida e Valtorta alla quale partecipano anche operatori turistici, commercianti, artigiani, aziende agricole e associazioni.

L’escursione viene confermata al raggiungimento di minimo 10 partecipanti. L’iscrizione è obbligatoria (tel. 348 1842781 – info@altobrembo.it)

 


Porta Nuova, il regalo di tre insegne: un’area verde d’autore

porta nuova - zona verde - maestri del paesaggio - rendering (1)

Anche Porta Nuova avrà un’oasi green in occasione de I Maestri del Paesaggio, la manifestazione che da sette anni porta a Bergamo progettisti del lanscaping internazionale, in programma dal 7 al 24 settembre.

Sarà una “cool zone” fatta di alberi, piante, tavoli e palloni giapponesi che, ritagliando un angolo di pace nel movimentato crocevia del centro, farà vivere anche in città bassa l’atmosfera della kermesse, che ha il suo fulcro piazza Vecchia e quest’anno è ispirata al “cool landscape”, con evidente richiamo ai temi del riscaldamento globale.

L’iniziativa si deve a tre insegne che, in sinergia, hanno scelto di regalare ai bergamaschi e ai turisti l’installazione. Si tratta Dentix, il colosso spagnolo della cura dentale, del Best Western Hotel Cappello D’Oro, storica realtà cittadina dell’ospitalità, e del ristorante M1.lle Storie e Sapori.

L’allestimento è progettato dall’architetto paesaggista Fulvia Giorgioni e si svilupperà proprio di fronte alle vetrine delle tre attività, che si susseguono dal civico 12 al 18 in Viale Papa Giovanni XXIII.

«Siamo da sempre molto sensibili rispetto ai problemi ambientali, per questo non potevamo che accettare l’invito a sostenere I Maestri del Paesaggio allestendo una cool zone in centro – commenta Corrado Zambonelli, direttore del Best Western Hotel Cappello D’Oro –. È un impegno perfettamente in linea con lo spirito green che da anni caratterizza le politiche di gestione degli Hotel Best Western in Italia, un piccolo contributo per sostenere una maggiore sensibilizzazione e anche un onore perché ci permette di prender parte a una manifestazione, ormai di respiro internazionale, che coinvolge la città da parecchi anni. Siamo sicuri che sarà una bella sorpresa anche per i nostri ospiti internazionali».

porta nuova - zona verde - maestri del paesaggio - rendering (2)Lo stesso spirito green anima Paolo Marzo, marketing manager di Dentix Italia, che spiega: «Contribuire all’allestimento significa per noi valorizzare la bellezza del cuore di Bergamo bassa. Da sempre l’azienda sceglie per le sue cliniche le location più suggestive delle città italiane: non potevamo perdere questa occasione per offrire a tutti i nostri pazienti una versione ancora più moderna della nostra clinica».

Entusiasta anche la partecipazione di M1.lle Storie & Sapori, il caffè, bistrot, wine-bar, ristorante, che con le sue apprezzate proposte enogastronomiche contribuirà ad offrire a bergamaschi e turisti una verde oasi di pace.

L’installazione sarà aperta a tutti, 24 ore su 24, dal 7 al 24 settembre.