Sangalli: «Per sostenere la ripresa è necessario accelerare sulle riforme»

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Il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli

«Gli apprezzabili indizi di vitalità degli ultimi tempi vanno sostenuti con l’unica strada percorribile: accelerare sulle riforme». È chiaro il pensiero del presidente della Confcommercio Carlo Sangalli davanti all’assemblea generale, riunita oggi a Roma, all’auditorium Conciliazione. «È presto per parlare di svolta», ha specificato Sangalli, ma comunque «va riconosciuto pienamente il ruolo dei servizi di mercato, cioè dei nostri settori, nell’accelerazione del Pil nella prima parte del 2017». Restano «i gravi difetti strutturali che frenano il nostro sistema produttivo» senza i quali «potremmo sperare in un traguardo al 2% del Pil per il 2017». Si chiamano «eccesso di burocrazia, deficit di legalità, fragilità del sistema infrastrutturale e dell’accessibilità, ingiusto fardello tributario e insostenibile costo del lavoro che gravano su famiglie e imprese», ovvero «le principali questioni che frenano da oltre venti anni la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese».

RIFORME “DAL BASSO”

Per il presidente di Confcommercio è essenziale «partire dal basso, assicurare l’effettiva partecipazione delle forze sociali alle scelte politiche», come è stato il caso nel cammino di riforma delle Camere di commercio e come può accadere per il Cnel, per il quale «insieme agli amici di Rete Imprese Italia abbiamo in mente un’idea di riforma che lo renda ristretto, snello, autorevole ed utile». «Come Confcommercio – ha indicato Sangalli – siamo sin da subito disponibili a contarci, fattore qualificante di una vera democrazia economica e lo abbiamo ribadito anche nella “pratica riformista” dell’accordo sul modello contrattuale che abbiamo sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil lo scorso novembre».

LAVORO

Questo perché «investire, sulle “politiche attive” diventa una scelta strategica». Non a caso, Confcommercio ha apprezzato «le nuove misure a sostegno dell’alternanza scuola lavoro e delle assunzioni al Sud», mentre al contrario «assiste con preoccupazione al taglio delle agevolazioni per le piccole imprese dell’apprendistato professionalizzante» perché «modificare continuamente il quadro delle regole non agevola gli investimenti produttivi. Le norme, anche quelle sul lavoro, non sono come gli abiti, non possono cambiare ad ogni stagione». Come è stato nel caso della «paradossale vicenda dei voucher, dove invece che intervenire sugli abusi, sono stati cancellati con un colpo di spugna». Serve «semplificazione, a partire dal buon funzionamento di quel sistema burocratico, che troppo spesso rappresenta solo un costo», e basterebbe investire «in una credibile digitalizzazione che semplifichi la vita a cittadini e imprese, accrescendo al tempo stesso la competitività».

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IL RUOLO DEL TERZIARIO

Insomma, serve innovazione, soprattutto nel terziario. Anzi, «investire in innovazione nel terziario significa aiutare anche l’export dell’intero Paese». Tanto più che così come «la dimensione delle imprese deve essere al plurale», allo stesso tempo «al plurale deve essere l’attenzione ai settori economici». D’altronde, ha aggiunto Sangalli, «noi siamo convinti che come Associazione d’impresa più grande d’Europa non possiamo farci carico solo dei nostri interessi. Sarebbe legittimo ma miope. E a noi non basta perché non serve al Paese. Le nostre sono battaglie generali, per tutti».

FISCO

Come nel caso dell’Iva: «Abbiamo apprezzato – ha detto Sangalli – la recente lettera del ministro Padoan che, chiedendo maggiore flessibilità sui conti pubblici, va certo nella direzione giusta. Ma non ci rassicura. L’aumento dell’Iva non è barattabile. Perché aumentare l’Iva significherebbe far crescere il già insostenibile peso fiscale su famiglie e imprese, penalizzare i redditi più bassi e, quindi, rinunciare ad ogni credibile prospettiva di sviluppo». Certo, «l’Iva è solo la punta dell’iceberg: sotto c’è tutta la questione fiscale che va affrontata e risolta». Per il presidente di Confcommercio «il rapporto tra fisco ed imprese va ricostruito su basi diverse, a partire da una ragionevole e generalizzata riduzione delle aliquote Irpef». Bisogna collaborare piuttosto che reprimere: non a caso Confcommercio «apprezza la riforma degli studi di settore, che semplifica la vita delle imprese».

CREDITO

«Dal 2011 ad oggi lo stock dei finanziamenti per le aziende si è ridotto di circa 120 miliardi di euro – ha ricordato Sangalli -. In questa situazione s’inserisce il ruolo delle associazioni e dei Confidi. Siamo convinti che nella fase di ripensamento del Fondo di Garanzia nazionale si possa tornare alle origini: dare garanzia a chi dà garanzia»

TURISMO

Lo sviluppo della filiera turistica «potrebbe dare un’iniezione di fiducia all’intero Paese». Occorre dunque «rafforzare i nostri consolidati asset turistici, ma anche quelle mete troppo spesso nascoste, dell’Italia dei borghi e dei territori» e nel contempo «ampliare la platea e le risorse per il credito d’imposta per chi investe, ammoderna e sviluppa le attività». Così come è più rimandabile «l’intera deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali e del costo degli stagionali dall’Irap». Nel turismo, secondo il presidente di Confcommercio «ci sono temi vecchi da sciogliere, ma anche rivoluzioni nuove da affrontare», bisogna però farlo seguendo il motto «stesso mestiere, stesse regole». «Non è possibile – ha detto Sangalli – che non venga riconosciuto quel lavoro continuo, appassionato e innovativo che ha costruito mete turistiche valorizzando quel demanio, altrimenti male utilizzato, per non dire abbandonato». E ancora, «è troppo facile sostenere – ad esempio – che i prezzi della nostra economia turistica sono alti, se poi un albergo italiano paga il 60% in più di energia rispetto ad uno francese».


Boschi: “In arrivo 1,6 miliardi per finanziare tutti i progetti del bando periferie”

Oltre due miliardi di euro di fondi pubblici, che sviluppano un investimento complessivo di quasi 4 miliardi, per realizzare 120 progetti che si fondano su oltre duemila interventi, nei più diversi ambiti: sono solo alcuni dei numeri del bando periferie (il programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane (13 su 14 quelle che hanno partecipato) e dei Comuni capoluoghi di provincia) oggetto di un convegno “Rigenerare le periferie: innovare le città. Dal bando alla strategia” che si è chiuso oggi a Bergamo.

I progetti finanziati con il bando sono diffusi su tutto il territorio nazionale: l’investimento statale ammonta a due miliardi e 61 milioni, ai quali si somma la componente comunale (435 milioni) e quella privata (900 milioni). “Dovrebbero essere liberati entro pochi giorni i provvedimenti per lo stanziamento dei 1600 milioni necessari per completare il finanziamento di tutti i progetti presentati sul bando periferie – ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi -. La delibera Cipe e il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che ammontano a 800 milioni ciascuno, sono al vaglio della Corte dei Conti, e confidiamo che possano essere liberati entro poche ore”.

A Bergamo il bando periferie porterà ben 18 milioni di euro entro il 2017: diversi progetti sono già stati approvati e in autunno partirà la maggioranza degli interventi previsti nel piano “Legami Urbani” del Comune di Bergamo, oltre 40 interventi che sono stati premiati con il 5° posto assoluto (su 120 proponenti) nel bando nazionale di finanziamento. Bergamo è nel novero delle prime 24 città ad essere finanziate, grazie al primo stanziamento di 500 milioni del 2016. “Le periferie – ha sottolineato nel suo intervento il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – sono oggi una sfida per le nostre città, e lo saranno ancora per molti anni. Saranno anzi il “centro” della nostra attenzione perché rappresentano il futuro, sia in ragione di alcuni aspetti positivi, come gli insediamenti delle nuove famiglie con la connessa dinamica demografica, sia per aspetti critici quali il possibile concentrarsi di varie forme di marginalità”. “E’ necessario – ha detto Gori – però un ripensamento non solo sulle periferie in sé, ma sull’intero sistema di welfare e coesione sociale. Il bando, che anche a Bergamo consentirà un importante intervento in questo senso, pone tutte le premesse necessarie per il raggiungimento di questo obiettivo. L’attenzione agli interventi di coesione sociale in senso di maggiore sicurezza, unita alla leva economica per il reale sviluppo dei territori, pone le basi per la realizzazione di un nuovo concetto di comunità, in cui il recupero del tessuto urbano è la componente decisiva: il concetto di bello non deve essere appannaggio dei soli centri storici, ma va invece fatto penetrare nelle nostre periferie”.

 

L’intervento integrale del Sindaco Gori:

https://issuu.com/francescoalleva/docs/presenta_convegno_7_giugno_17

 

Il piano Legami Urbani del Comune di Bergamo:

https://issuu.com/francescoalleva/docs/legami_urbani_-_18_milioni_di_euro_

 

La mappa degli interventi previsti a Bergamo:

https://drive.google.com/open?id=1NWsebCQ4ioBaXI72xX6J5M1tYUc&usp=sharing

 


Astino, i Giovani imprenditori in festa con “Bee Party”

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Una visita guidata della Valle della Biodiversità e a seguire un apericena a buffet con musica dj set, tutto all’insegna della sostenibilità e del colore giallo, con l’ape come simbolo-mascotte. È il programma di “BEE PARTY. Will you bee there?”, serata promossa all’ex monastero di Astino giovedì 15 giugno da Aiga Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Ascom Bergamo Confcommercio, Confindustria Bergamo e Ance Bergamo per salutare l’arrivo dell’estate.

L’iniziativa vuole offrire un’occasione di socializzazione e di svago nella natura e sensibilizzare sull’importanza della responsabilità sociale nell’esercizio dell’attività di impresa e professionale. «Per questo – spiegano gli organizzatori – abbiamo scelto come location la Valle della Biodiversità, luogo simbolo della sostenibilità intesa come mantenimento delle specie diverse che ci sono sul pianeta, indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente e della salute».

L’inizio è fissato alle 19 con la proposta di brevi laboratori alla scoperta della Valle della Biodiversità, alle 20 seguiranno la cena e la musica.  Il dress code sarà dedicato al tema “un tocco di giallo”: i partecipanti saranno invitati a indossare un indumento di questo colore, per omaggiare le api, elette come simbolo della manifestazione in quanto specie in via di estinzione.

Nel corso della serata ci sarà anche la premiazione del contest fotografico a premi “Valle della Biodiversità – Astino” promosso dalla Valle della Biodiversità per sensibilizzare i cittadini sul tema della sostenibilità e sull’attività portata avanti dalla Valle che si prende cura di circa 1.500 specie di piante diverse. Le fotografie potranno essere scattate e presentate fino alla stessa sera del 15 giugno (entro le ore 21), contrassegnate su Instagram con gli hashtag #vallebiobg e #igersbergamo.

L’iniziativa sarà l’occasione per fare beneficenza: con parte del ricavato verrà donata un’arnia alla Valle in segno di contributo concreto.

La serata è aperta a tutti.

Iscrizioni entro il 12 giugno alla segreteria Ascom Bergamo all’Uffici soci Ascom al numero 035 4120304 – soci@ascombg.it. Pagina facebook: Bee Party – #BeePartyBg.  È prevista una quota di partecipazione di 35 euro a persona, da pagare ad Ascom tramite bonifico bancario all’Iban IT 91 N 03111 11111 00000 00000 10 mettendo come causale: quota di partecipazione con nome e cognome (se più persone indicare il nome di tutti) per la serata di Astino del 15 giugno.


Internazionalizzazione, in campo Aice e Confcommercio Lombardia

Con un volume totale di interscambio con l’estero di 226 miliardi di euro (quasi 100 miliardi, il 44%, nell’area di Milano) l’internazionalizzazione è strategica per la Lombardia. Confcommercio Lombardia ed Aice, l’Associazione italiana commercio estero (Confcommercio), hanno firmato oggi (assieme alle altre organizzazioni di rappresentanza) l’Accordo partenariale per le politiche di internazionalizzazione del sistema economico ed imprenditoriale lombardo promosso da Regione Lombardia con il vicepresidente Fabrizio Sala. L’Accordo siglato oggi punta a favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese agendo su più fronti: supporto istituzionale della Regione; la previsione di un portale web dedicato alle imprese; azioni di formazione, orientamento; servizi di assistenza su Paesi target; strumenti finanziari dedicati.

“Internazionalizzazione – afferma Renato Borghi, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia – fondamentale per il sistema economico regionale: l’export ha superato i 112 miliardi di euro, il 27% del totale Italia, ma fortemente significativo è il dato sulle importazioni: più del 30% del totale Paese con un ruolo centrale della nostra regione nella distribuzione di merci e servizi sia verso il resto d’Italia che in Europa”. “Dobbiamo promuovere e sostenere l’import strategico – sottolinea Claudio Rotti, presidente Aice – quale leva competitiva per migliorare le nostre esportazioni: attraverso una razionalizzazione delle politiche di import di materie prime, macchinari, semilavorati, tecnologia, anche favorendo meccanismi di aggregazione nell’acquisto. E dobbiamo saper supportare al meglio l’internazionalizzazione dei servizi: in particolare i servizi logistici, distributivi, di manutenzione e post-vendita”.

Sono oltre 63mila le imprese lombarde che esportano: “Quasi 10mila in più dal 2008 – rileva Borghi – e nel 60% dei casi si tratta di micro-esportatori: un dato che rafforza l’importanza di strumenti che accordi come quello firmato oggi possono generare”.


Con l’estate tornano i disagi alle Poste. Chiusure pomeridiane in molti centri

PosteArriva l’estate e alle Poste tornano le chiusure di molti sportelli. Il problema è sempre quello: mancanza di personale. Così, molti uffici di città e provincia, tra luglio e agosto, funzioneranno a singhiozzo, tenendo abbassata la saracinesca anche in giorni in cui tradizionalmente l’apertura era garantita. Rispetto al 2016 la razionalizzazione delle risorse e la riduzione del funzionamento degli sportelli riguarderà un numero maggiore di uffici. In tutta la provincia aumenta il numero di paesi coinvolti, così come le zone della città penalizzate dal provvedimento estivo. La maggior parte degli uffici, quelli che normalmente fanno un turno unico solo mattutino, chiuderanno per l’intera giornata. Quest’anno l’elenco dei «turno unico» comprende 41 uffici, contro i 36 dell’estate scorsa, con una chiusura complessiva di 331 giorni contro i 362 del 2016.

Rossana Pepe, segretaria generale Slp Cisl di Bergamo, denuncia la situazione: “Per i lavoratori postali torna l’incubo della programmazione delle ferie estive. La mancanza di personale oramai cronica non permette una programmazione serena delle ferie e Poste Italiane ha ancora una volta pensato di sopperire a queste mancanze con le chiusure dei doppi turni nei mesi di luglio e agosto. Anche quest’anno vedremo il solo ufficio di Curno aperto nel pomeriggio per sopperire a tutti gli altri doppi turni chiusi nel pomeriggio per lunghi periodi. Oramai le ferie dei bergamaschi sono scaglionate e la città è sempre vissuta dai cittadini e queste chiusure causano ogni estate grossi disagi. Per non parlare del recapito che, oltre a vivere lo scempio dei giorni alterni, ha una mancanza di personale altissima e le ferie aggraveranno la situazione che non viene certo risolta con i pochi CTD (personale a tempo determinato) che vengono stanziati. Oltre tutto, le selezioni dei CTD sono diventate proibitive, con test che pochi riescono a superare e richiesta di diplomi con voti alti che, ironia della sorte, non vengono richiesti neanche ai dirigenti.

Anche questa estate vedremo i pochi portalettere rimasti  saettare per le vie della città e della provincia, per porre rimedio alle mille mancanze aziendali…. ma se saettando per le vie dimenticano qualcosa o fanno qualche errore sicuramente i dirigenti saranno solerti nelle sanzioni che continuano a fioccare come se la situazione fosse delle migliori”.


Treviglio, cena street di beneficenza per aiutare ragazzi e adulti con disabilità

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Treviglio mette la cena – e il cuore – in tavola per aiutare i ragazzi e gli adulti con disabilità. Ritorna sabato 23 giugno ‘Cenarbeneficando’, la cena street benefica promossa da Pro Loco Treviglio, Associazione Commercianti trevigliesi professionisti e artigiani con Comune di Treviglio e Amici di via Sangalli.

Per la serata, via Sangalli ospiterà una tavolata lunga 200 metri con la coreografia delle case e dei balconi in fiore. Un solo codice colore per la tavola e per l’abbigliamento: i partecipanti sono invitati a vestirsi di bianco nella parte superiore del vestiario e le donne saranno omaggiate dai commercianti trevigliesi di una rosa bianca.

Il ricavato della cena, al netto delle spese, sarà devoluto alla cooperativa Insieme di Treviglio che si impegna per offrire possibilità lavorative e occasioni ricreative e di socializzazione alle persone portatrici di handicap.

È richiesta la prenotazione entro lunedì 19 giugno allo Studio D’Arte Mombrini in via Sangalli, 25. In caso di maltempo l’evento è rimandato a domenica 25 giugno. Per conoscere i menù (è prevista una proposta anche per i bambini) si può consultare la pagina Facebook “Associazione commercianti trevigliesi”.

Per avere più informazioni sull’iniziativa si possono contattare i numeri 0363-303058 – cell. 333-7889254 o scrivere alla mail mombrini.art@infinito.it.


Borgo Palazzo, la Festa gioca d’anticipo e schiera Omar Pedrini

La Festa del Borgo, l’atteso evento organizzato a settembre dall’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo, ha un prologo estivo fatto di musica e un testimonial d’eccezione: Omar Pedrini, il rocker, cantautore e presentatore bresciano, ex chitarrista dei Timoria.

Sarà lui, lo “Zio Rock”, il giudice e il padrino delle band e dei cantanti emergenti in gara nel concorso StreetBeats, promosso dai commercianti in collaborazione con Nds Music, cooperativa trevigliese specializzata in strumenti e attrezzature musicali.

Il lancio – rigorosamente on line e social – del contest è di questi giorni. Quattro le categorie previste: interpreti solisti o duo con brano inedito o cover; gruppi con musica originale; cover band; tribute band. La partecipazione è aperta a tutte le categorie musicali.

Si partecipa con in solo brano. I concorrenti dovranno inviare entro il 9 luglio un video e un mp3. Le dieci migliori performance verranno selezionate per partecipare a due serate live nel mese di luglio, i video saranno inoltre pubblicati sulla pagina ufficiale del concorso e parteciperanno al contest on line.

Le tre esibizioni più votate dal pubblico della rete potranno accedere alla finale del 24 settembre, nel corso della “Festa del Borgo 2017”: sul palco principale della manifestazione, in piazza Sant’Anna, si esibiranno e sfideranno dal vivo, sotto gli occhi di Omar Pedrini, presidente della giuria, per aggiudicarsi il primo premio del Festival, una splendida chitarra elettrica “Eurors STD Pauline – Black Edition”.

«È un vero e proprio talent – spiega il presidente delle Botteghe, Nicola Viscardi – che da un lato innalzerà i contenuti della tradizionale festa di settembre grazie ad esibizioni di livello e alla presenza di un grande personaggio come Pedrini, dall’altro ci permette di parlare dell’evento e del borgo anche durante tutto il periodo estivo, di continuare a tenere acceso l’interesse sulle nostre iniziative e su quanto facciamo per animare la città e coinvolgere. Fondamentale è anche l’utilizzo del web, che ci permette di intercettare nuovi visitatori e restare in contatto con loro».


Valbrembo, N&W fa shopping. Acquisita “Ducale”

N&W Global Vending spa (“N&W”) – leader mondiale nel mercato dei distributori automatici per caffè, bevande calde e snack, e leader sia nel settore Ho.Re.Ca. (Hotel, Ristoranti e Caffetterie) che OCS (Office Coffee Service) – ha acquisito l’intero capitale sociale di Ducale macchine caffè srl. Ducale, con sede a Parma e fondata nel 1954 da Ugo Sandei, è una storica azienda all’avanguardia nella produzione di macchine da caffè e distributori automatici.  La società è conosciuta per la qualità delle bevande erogate dalle sue macchine da caffè e per soluzioni tecnologiche originali che offrono un’ottima esperienza di consumo all’utente. Tra queste, l’innovativo sistema brevettato “sottovuoto Ducale”, unico sul mercato, che assicura l’erogazione del caffè sempre fresco, mantenendo inalterata nel tempo la qualità dei chicchi.

Con questa acquisizione N&W punta a rafforzare la propria posizione competitiva, ampliando le attuali gamme di distributori automatici di bevande calde – che comprendono già marchi leader come Necta, Saeco e Wittenborg – con i modelli della gamma Ducale.

L’obiettivo di N&W è di far crescere ulteriormente Ducale, mantenendo alla guida dell’azienda gli attuali amministratori delegati Pietro e Stefano Sandei, e valorizzando sia il marchio che lo stabilimento produttivo di Parma. Inoltre, N&W intende supportare l’azienda nello sviluppo della gamma prodotti e nella loro commercializzazione grazie a una rete di filiali operative in 16 paesi in Europa e nel mondo. “L’acquisizione di Ducale, che fa seguito alla recente integrazione di Saeco Vending & Professional, avvalora ulteriormente la nostra strategia di consolidamento di marchi riconosciuti per la qualità dei loro prodotti; proseguiamo in questo modo nel nostro percorso di crescita che ci ha portato a essere leader mondiali nel fornire la miglior esperienza di consumo di caffè fuori casa” – ha affermato Andrea Zocchi, ad di N&W – “Crediamo che le diverse tecnologie innovative sviluppate dalla Ricerca e Sviluppo di Ducale rappresentino un elemento fortemente distintivo per la nostra offerta che ci consentirà di cogliere altre importanti opportunità, anche sui mercati internazionali”. N&W Global Vending è leader mondiale nel mercato dei distributori automatici per caffè, bevande calde e snack, e attore di primaria importanza nei mercati Ho.Re.Ca. e OCS. N&W è stata fondata nel 2000, dall’integrazione di Necta e Wittenborg, ma beneficia di un’esperienza che risale a più di 90 anni fa. Il gruppo N&W conta circa 1.700 dipendenti e ricavi per il 2016 pari a 300 milioni di euro. N&W ha la sua sede a Valbrembo. Il Gruppo N&W conta 7 stabilimenti produttivi e filiali operative in 16 paesi nel mondo.

 


Giovani imprenditori agricoli, Bergamo è terza in Lombardia per nuove attività

Con 38 nuove imprese agricole under 40 aperte nel primo trimestre 2017, la provincia di Bergamo si piazza terzo posto nel panorama regionale, dopo Brescia con 54 aziende e Pavia con 43. Seguono Sondrio con 35, Mantova con 26, Como con 22, Milano con 17, Cremona con 10, Varese con 9, Monza e Brianza con 7, Lecco e Lodi con 5 a testa. A sottolineare il dinamismo del settore agricolo provinciale è Coldiretti Bergamo,  in occasione della consegna degli Oscar Green regionali che si è tenuta questa mattina all’Acquario Civico di Milano, alla presenza di oltre cento giovani agricoltori di tutte le province lombarde. “I progetti presentati questa mattina – evidenzia Daniele Filisetti, Delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo – sono la dimostrazione di come i giovani agricoltori stiano portando creatività e innovazione nel settore. Le novità non riguardano solo gli aspetti tecnologici, ma anche nuovi modi di porsi ai consumatori, di reinterpretare in chiave moderna le tradizioni e la capacità di superare l’individualismo dando vita a progetti di filiera che coinvolgono varie realtà”.

E’ quanto ha fatto il bergamasco Francesco Maroni (della società FINLATT srl) che con alcuni soci ha dato vita a un nuovo modo di far conoscere e degustare i formaggi tipici del territorio e non solo con il “Bù Cheese Bar” aperto nel cuore di Bergamo e che questa mattina durante la premiazione degli Oscar Green ha ricevuto una menzione speciale per l’originalità del suo progetto. Un riconoscimento che va ad aggiungersi a quello di miglior cheese bar ottenuto nel 2016 agli Italian Cheese Awards. “L’idea è nata per valorizzare la produzione della Latteria sociale di Branzi – spiega Francesco – una realtà storica della provincia di Bergamo, ma collaboriamo anche con altre numerose aziende agricole”. Il legame con il territorio e la qualità dei formaggi serviti emerge anche dal nome: “Bù” è infatti un termine dialettale che significa “buono”.

Nella Bergamasca le aziende agricole under 40 sono 605, rappresentano il 12,3 % delle aziende agricole totali e spaziano dall’agriturismo alla coltivazione di frutta e piccoli frutti, dall’allevamento bovino con caseificio aziendale alla viticoltura, dall’allevamento delle capre o degli asini alla coltivazione di antiche varietà di cereali. Coldiretti Bergamo evidenzia che le aziende agricole oggi sono in mano a ragazzi sempre più preparati e motivati, supportati da una grande passione. La maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, avvocati, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri che nonostante studi non agricoli hanno scelto il “ritorno alla terra”.

In occasione delle premiazioni dell’Oscar Green è stata presentata anche “TerraInnova”, l’applicazione per smartphone rivolta a tutti gli imprenditori agricoli per rimanere sempre aggiornati. “TerraInnova” è fruibile da dispositivi mobili Android e IOS ed è ideata per supportare le attività delle aziende agricole attraverso una serie di specifici servizi integrati in un unico sistema sempre a portata di mano. Tra le varie utilità, oltre agli aggiornamenti sulla PAC e sui listini prezzi, è possibile consultare il meteo, le news e gli eventi del mondo agricolo, mentre una specifica sezione permette agli agricoltori di verificare la fattibilità della propria idea imprenditoriale alla luce delle opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale.

 


Borgo Palazzo, dal 22 giugno i lavori di rifacimento del porfido

BorgoPalazzoVia libera ai lavori per il rifacimento del manto stradale di via Borgo Palazzo, nel tratto tra piazza Sant’Anna e via Camozzi: dal 22 di giugno avrà quindi inizio uno dei tanti interventi previsti dal Comune di Bergamo durate il 2017. I lavori prevedono il rifacimento della pavimentazione in cubetti di porfido della sola carreggiata stradale di via Borgo Palazzo, e il rifacimento dell’asfaltatura della carreggiata e dei marciapiedi delle vie laterali di via Anghinelli, via Torretta e via Ambrogio da Calepio. I lavori avranno una durata complessiva di 120 giorni e un costo di 500 mila euro.

Le finalità dell’intervento sono evidenti: su tutte la rimozione della lingua d’asfalto posata anni fa sul porfido della via, soprattutto per via dell’aumento del traffico veicolare in una delle zone di pregio della città. Il progetto prevede di riportare la pavimentazione alla conformazione precedente: cubetti di porfido posati a ventaglio nella carreggiata, lastre di Luserna sui marciapiedi e cordoli in granito. Avverrà così la rimozione e il rifacimento dei cubetti di porfido della carreggiata del tratto tra piazza Sant’Anna e via Camozzi e il tratto in via da Calepio, ad eccezione degli stalli di sosta in cubetti di granito; saranno invece mantenuti i cubetti in marmo di Botticino a delimitare gli spazi destinati alla sosta. Il ritorno allo schema originario permetterà di riportare uno dei luoghi più caratteristici della città all’antico splendore.

I lavori sono strutturati in quattro fasi consecutive a seconda del tratto interessato e della tipologia di lavori da eseguire. Si parte dal tratto di via compreso tra via Torretta e piazza Sant’Anna (37 giorni di lavori, fino alla fine di luglio), sarà poi il turno del tratto che costeggia la stessa piazza. Successivamente lavori in corso tra via Torretta e via Madonna della Neve, ultima fase tra via Madonna della neve e via Camozzi. Complessivamente, verranno eseguiti lavori lungo tutto l’arco della giornata e l’intervento comporterà alcune modifiche della viabilità sull’area, quali la progressiva soppressione dei posti disabili ricadenti nelle porzioni di cantiere, il limite massimo di velocità fissato a 30 km/h, il divieto di transito pedonale in corrispondenza degli attraversamenti pedonali interessati dai lavori, il divieto di transito a veicoli e pedoni nell’area occupata dal cantiere. Informazioni più dettagliate verranno fornite, caso per caso, in corrispondenza con l’inizio di ogni fase.

L’intervento di Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici: https://www.youtube.com/watch?v=9J_mHht9Cp8

La relazione tecnica dei lavori: https://issuu.com/francescoalleva/docs/01_relazione_ese_borgo_palazzo_9d3cf37fd76435