Lavoro e progresso economico, entro il 30 giugno le domande per il riconoscimento

C’è tempo fino al 30 giugno per presentare le candidature per il Riconoscimento del Lavoro e del Progresso economico, il premio assegnato dalla Camera di Commercio a persone ed imprese che si sono particolarmente distinte nella propria attività.

Con questa iniziativa, giunta alla 57esima edizione, l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca.

Queste le categorie

CATEGORIA A – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI O AUTONOMI

Cinque premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti o autonomi di qualsiasi settore (industria, edilizia, artigianato, agricoltura, commercio, servizi, cooperazione) in possesso dei seguenti requisiti:

a) giovani di età anagrafica fino a 35 anni che abbiano meritato il riconoscimento per la propria specifica originale esperienza lavorativa, in particolare al di fuori delle aziende familiari, accettando le sfide di nuovi lavori e consolidando nel tempo la loro esperienza con risultati verificati;

b) lavoratrici over 40 e lavoratori over 50 che, disoccupati a seguito di crisi aziendali, abbiano avviato e concretizzato stabilmente iniziative di auto imprenditorialità in settori produttivi o dei servizi nuovi oppure recuperando “vecchie” professioni anche in lavori o mercati di nicchia.

CATEGORIA B – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI – ANZIANITÀ E FEDELTÀ

62 premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti, con esclusione del pubblico impiego, che abbiano prestato ininterrottamente non meno di 33 anni (28 se donna) alle dipendenze della stessa impresa. Sono ammessi a questa categoria di premio lavoratrici e lavoratori dei settori edilizio e minerario (con esclusione degli addetti ai servizi strettamente amministrativi, che vengono invece assimilati ai lavoratori di cui al comma precedente), che abbiano prestato almeno 33 anni di servizio (28 se donna) anche presso aziende diverse. Al fine del raggiungimento dell’anzianità prevista si terrà conto anche degli eventuali periodi di mobilità.

CATEGORIA C – DIRIGENTI D’AZIENDA

Tre premi riservati a lavoratrici e lavoratori che, avendo maturato l’anzianità di 33 anni (28 se donna), in non più di tre aziende, abbiano conseguito, alla data di emissione del bando, la qualifica di dirigente.

CATEGORIA D – COLTIVATORI DIRETTI

Cinque premi riservati a coltivatori diretti che abbiano prestato non meno di 33 anni di attività, in rapporto anche alla evoluzione del lavoro agricolo in relazione alle nuove esigenze del consumatore.

CATEGORIA E – IMPRESE INDUSTRIALI, COMMERCIALI, AGRICOLE E ARTIGIANE

Dieci premi riservati a imprese che abbiano più di 33 anni di ininterrotta e benemerita attività, svolta sia in forma individuale sia in forma di società, comprese le società a responsabilità unipersonali, ma escluse le altre società di capitale.

CATEGORIA F – PERSONALITÀ BENEMERITE

Tre premi riservati a personalità che, nel corso della loro attività, si siano particolarmente distinte, apportando prestigio al territorio bergamasco.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’Ufficio segreteria entro e non oltre il 30 giugno 2017, con una delle seguenti modalità: spedizione all’indirizzo di posta elettronica segreteria@bg.camcom.it; spedizione per posta ordinaria; consegna a mano.

Le domande saranno esaminate da apposita Commissione nominata dalla Giunta camerale. La Giunta assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio, tenendo conto della graduatoria proposta dalla suddetta Commissione.

La premiazione avrà luogo in Bergamo nel mese di dicembre 2017.

Qui il bando di concorso e i modelli di domanda, che possono anche essere ritirati presso l’Ufficio segreteria della Camera di commercio (Largo Belotti, 16 – primo piano) o nelle associazioni di categoria.


Bergamo Balla, ecco le date 2017. Si comincia il 29 giugno

Bergamo BallaDal 29 giugno tornano i giovedì della movida, ovvero Bergamo Balla, le serate promosse dal Comune nelle quali il centro città si chiude al traffico e si apre alle danze, ospitando esibizioni di ogni tipo e piste dove lasciarsi coinvolgere e partecipare. Gli altri appuntamenti sono in programma il 13 e 27 luglio e il 21 settembre, quando la serata sarà invece dedicata alla moda. A fare da contorno l’offerta dei locali e dei negozi, esposizioni, musica e laboratori.

La manifestazione prevede la chiusura al traffico dalle ore 19.30, iniziative a partire dalle ore 20 fino a mezzanotte e mezza. Il perimetro di chiusura al traffico è leggermente ridotto rispetto ai precedenti anni (da via Sant’Alessandro a largo Belotti da un lato, da via Borfuro e via Verdi a via Zambonate/via Tiraboschi dall’altro).

Quest’anno il palco principale che proporrà gli allievi e insegnanti di moltissime scuole di danza bergamasche sarà in piazza Vittorio Veneto e saranno presenti nelle piazze e vie del centro animazioni, parate, performance di danza acrobatica e spettacoli di strada. Inoltre verrà dato spazio allo street food con proposte caratteristiche legate alle tradizioni regionali della cucina popolare. Come nelle precedenti edizioni, saranno presenti diversi stand per la raccolta di fondi per attività benefiche a cura dell’Associazione Paolo Belli e del gruppo alpini Ossanesga.


Sagre alla prova della legge regionale

SAGRA RITL’estate 2017 in Lombardia sarà la prima “a sagre regolamentate”. Dopo le modifiche legislative introdotte dalla Regione lo scorso anno (a regime da agosto con la pubblicazione delle linee guida per la stesura dei regolamenti comunali), la stagione all’aperto di quest’anno sarà infatti il primo banco di prova della stretta tanto auspicata da ristoratori, baristi e gestori di locali al proliferare di manifestazioni e ad una competizione non giocata ad armi pari.

Sarà la volta buona? Di certo si va verso un quadro più chiaro e normato. Lo strumento chiave della nuova legge è il regolamento che ogni Comune è chiamato ad adottare fissando, in base alle indicazioni regionali, i paletti entro i quali le manifestazioni su suolo pubblico (resta perciò escluso il capitolo delle feste parrocchiali e, in generale, su area privata) possono essere organizzate. Punti salienti sono la durata massima degli eventi, gli obblighi di carattere igienico-sanitario, di sicurezza, lavoro, fiscali, le dotazioni necessarie, come parcheggi e servizi igienici (anche per disabili) e altre previsioni a tutela dell’impatto sull’area. C’è, insomma, una serie precisa di requisiti e obblighi per garantire una concorrenza leale con le attività in sede fissa.

In Bergamasca, le Amministrazioni che si sono sinora attivate sul tema sono una settantina, almeno a giudicare da quante (70 esatte) hanno inserito la propria programmazione nel calendario regionale on line delle sagre e fiere, secondo pilastro della normativa, volto a monitorare la distribuzione degli appuntamenti, ma anche a migliorarne il coordinamento e la promozione.

La cifra corrisponde alle stime dell’Ascom, che attraverso i Distretti del commercio ha partecipato ai lavori per la redazione dei regolamenti. «Nel confronto con i Comuni c’era la consapevolezza di dover raggiungere un equilibrio tra le richieste degli esercenti – spiega Roberto Ghidotti, referente dell’Ascom per i Distretti – e il riconoscimento dell’importanza che per ciascun paese hanno le manifestazioni organizzate dalle associazioni locali o gli appuntamenti di tradizione».

Ne sono scaturiti un metodo e un regolamento “tipo” con alcuni punti caratterizzanti. «Innanzitutto ragionare in termini di distretto anziché di singolo Comune – evidenza il manager di distretto Oliviero Cresta – ha evitato il rischio che territori vicini potessero avere regole diverse, che Antegnate, ipotizziamo, fissasse la durata massima in cinque giorni e Barbata in dieci. È stato inoltre proposto un principio di perequazione, prevedendo la possibilità di allungare il periodo di svolgimento se nella sagra vengono coinvolti gli operatori commerciali del paese». «Il distretto – aggiunge Cresta – svolge anche un ruolo di coordinamento delle informazioni, utile per evitare sovrapposizioni negli eventi e assicurare una migliore riuscita».

Oggi, del resto, sono spesso i distretti stessi a promuovere manifestazioni che uniscono aggregazione, intrattenimento e somministrazione e, in questa veste, rafforzano il recepimento delle disposizioni regionali. Il distretto di Clusone, ad esempio, ha attivato un bando che assegna 10mila euro di contributi a fondo perduto per la promozione dei prodotti a marchio Sapori Seriani in sagre ed eventi del territorio, a patto che siano inseriti nel calendario istituito dalle norme regionali.

«Ora come ora, in Bergamasca, dobbiamo parlare di un recepimento a macchia di leopardo delle novità in tema di sagre – commenta Ghidotti -. Va comunque ricordato che in molti Comuni i regolamenti c’erano già, così come l’attenzione al coinvolgimento dei commercianti locali. Diciamo che la legge avrà come principale effetto quello di fermare o costringere ad una regolarizzazione le iniziative più spregiudicate, quelle che, mascherate dietro una finta associazione solidale o sociale, non avevano altro obiettivo che fare cassetto con la somministrazione di cibi e bevande. Grazie ad un quadro normativo definito, inoltre, gli esercenti hanno ora gli strumenti per tutelarsi dalle feste irregolari, chiedendo al Comune di adottare, se non l’ha fatto, il regolamento previsto o segnalando gli eventi che non vi corrispondono».

Nell’elenco regionale già presenti oltre 4mila eventi

Sovere, Bonate Sopra, Cologno al Serio e Seriate i più “festaioli”

Oltre a regolamentarle, le norme regionali sulle sagre vogliono promuovere quelle “autentiche”, capaci di generare attrattività e valore per il territorio. È in quest’ottica che è nato l’Elenco delle sagre e fiere su area pubblica, disponibile nel set degli open data della Regione Lombardia (www.dati.lombardia.it – pulsante “commercio”) e costantemente aggiornato.

Pur trattandosi di un’assoluta novità, bisognosa quindi di un certo rodaggio, offre un repertorio già cospicuo di eventi, inseriti dai Comuni con un apposito applicativo. Ad oggi risultano presenti 4.064 sagre (e 501 fiere, collocate nello stesso database). La provincia di Bergamo è terza con 440 sagre, il 10,8% del totale, segnalate da 70 Comuni. Risultano in calendario anche 85 fiere. La provincia più vivace è quella di Brescia, con 1.520 sagre, seguita da Sondrio (474). Milano è quinta con 324 appuntamenti. Si tratta ancora di una fotografia parziale perché mancano all’appello molti Comuni ma anche perché non tutti hanno interpretato allo stessa maniera il concetto di sagra. Il Comune di Brescia, ad esempio, ha ritenuto opportuno inserire 95 iniziative, mentre a Milano non risulta nessuna sagra e a Bergamo due, la sagra della madonna di Lourdes, a febbraio in zona San Tomaso de’ Calvi, e la sagra di Colognola a settembre.

Se una sagra non figura nel database non significa che non sia autorizzata, perché dipende da come si è mosso il Comune in merito. Il maxi repertorio è però utile per comporre finalmente il quadro del fenomeno e monitorarlo. È anche pensato in chiave di informazione, coordinamento della programmazione e promozione. I dati sono free, organizzabili per chiavi diverse di ricerca e possono dare vita a mappe e applicazioni per uno sviluppo della comunicazione anche in funzione turistica.

La norma prevede che i Comuni inoltrino l’elenco delle sagre entro il 15 dicembre di ogni anno, con possibilità di integrazioni e modifiche. I più festaioli in Bergamasca, al momento, risultano essere Sovere con 19 sagre, Bonate Sopra, Cologno al Serio e Seriate (18), seguiti da Costa Volpino e Antegnate (17) e da Leffe (16).


A Lovere la notte è Romantica

Gli scenari sono sempre affascinanti, ma per una sera Lovere si veste di un fascino speciale. Dopo il successo della prima edizione, sabato 24 giugno torna nella località sebina “La Notte Romantica”, l’evento promosso a livello nazionale dal Club de “I Borghi più belli d’Italia” per celebrare l’arrivo dell’estate.

Tra le piazze e i cortili della cittadina sebina si susseguiranno performance teatrali itineranti e concerti dedicati all’amore e alla bellezza, con la coreografia colorata di addobbi floreali e illuminazioni scenografiche.

In prima fila ci saranno anche i ristoranti che proporranno menù a tema e i negozi che apriranno per consentire lo shopping notturno.

Molte le iniziative che vedranno protagonista il centro storico, dall’Accademia Tadini alla meravigliosa piazza Tredici Martiri passando per via Gramsci con la sua Torre Civica (che per l’occasione sarà aperta alle visite), fino ad arrivare alla raccolta e suggestiva piazza Vittorio Emanuele II.

Si comincerà alle 17.30 alla sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini con il concerto dell’Exibition Duo composto da Francesco Ionascu al violino e Giacomo Bigoni alla chitarra (ingresso gratuito). Dalle 21 in piazza Tredici Martiri ci sarà musica live con dj Carlotta di Radio Number One; alle 21.30 e in replica alle 22.30 e alle 23.30 piazza Vittorio Emanuele II ospiterà lo spettacolo “Romeo & Giulietta: l’amore”, mentre in via Gramsci è in programma un concerto di violino e di chitarra; alle 22 alla gradinata Cavallotti sarà offerto un dolce romantico a sorpresa e spumante e dalle ore 22 in vicolo Torre (Gradinata Ratto) ci sarà un concerto d’arpa.

In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a sabato primo luglio.

Info: Uff. Segreteria tel. 035 983623 – interno 2 oppure Uff. Turistico, e-mail info@iataltosebino.it, tel. 035 962178.


Parre, un tuffo nel passato tra mestieri di una volta e piatti tipici

parre - sapori e tradizioni

Sabato 24 e domenica 25 giugno Parre fa un salto indietro nel tempo di cento anni. Torna infatti “Sapori e Tradizioni”, il percorso storico-culturale che si sviluppa tra le vie e i cortili più caratteristici di “Parre Sopra”, la parte alta del paese. È qui che gli abitanti, in abiti tradizionali, mostreranno ai visitatori gli ambienti e i lavori di una volta, ricreando i diversi aspetti della vita quotidiana d’un tempo.

Ci saranno scultori del legno, mercatino di hobbisti e artigiani, spettacoli folcloristici dei gruppi di Parre e della provincia bergamasca, giri in pony con battesimo della sella e giri in carrozza, dimostrazioni di ferratura dei cavalli, di soffiatura del vetro, di filatura e tanto altro. È prevista la partecipazione straordinaria dei falconieri con dimostrazione di falconeria, angolo con esposizione di pavoni e avicoli.

Anche il gusto sarà protagonista. Si potranno acquistare prodotti tipici bergamaschi come salumi, formaggi, miele, marmellate, vino, assaggiare e acquistare le birre artigianali dei micro birrifici della provincia di Bergamo, con un percorso gustativo lungo tutti i cortili, mentre nei ristoranti sarà possibile mangiare i tipici Scarpinocc e gli altri piatti della cucina bergamasca come Capù di Parre e Gnoch in cola.

Sarà anche l’occasione per conoscere la storia e l’arte del paese attraverso visite guidate ai monumenti e alle chiese e la visita alla casa della Pierina, un luogo magico dove il tempo si è fermato a 50 anni fa, visitabile durante tutto il periodo della festa.

L’organizzazione è dalla Pro loco di Parre con il patrocinio del Comune. Sabato la manifestazione si svolge dalle 16 alle 24, domenica dalle 10 alle 22.

Nell’ambito della rassegna, sabato 24, è in programma, in collaborazione con il Parco delle Orobie bergamasche, un’escursione accompagnata gratuita alla scoperta delle attività pastorali e degli alpeggi che coronano il territorio di Parre. Il ritrovo è alle ora 9 al Municipio (piazza Municipio, 2). I partecipanti dovranno provvedere al pranzo al sacco. Il rientro previsto per le ore 15. C’è la possibilità di farsi una doccia per poi tuffarsi tra le iniziative della festa nel centro storico. La partecipazione è a a numero chiuso con prenotazione obbligatoria entro venerdì 23 giugno inviando una mail a info@prolocoparre.com o telefonando al numero 331 7740890.
Info: www.prolocoparre.com


Nuovi negozi in città, niente Irap per i primi tre anni

affittasi-negozio rit ritNiente Irap per i piccoli esercizi commerciali che apriranno nei prossimi tre anni nei centri storici dei capoluoghi lombardi e in quelli con una popolazione superiore ai 50mila abitanti. È la misura varata ieri dalla Giunta regionale nella manovra di assestamento del bilancio.

Per sostenere le attività di vicinato (con superficie totale che non supera i 250 mq) la Regione ha scelto di rinunciare all’Imposta sulle attività produttive, la cui aliquota ordinaria è del 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in  20 milioni di euro, ma si tratta di una mancato gettito puramente teorico, come ha evidenziato l’assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

«È un’iniziativa – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini – che si inserisce tra le diverse messe in campo contro la desertificazione e per lo sviluppo delle zone commerciali delle nostre città». Tra le misure a sostegno della rete commerciale urbana, Parolini ha ricordato il bando regionale STO@ 2020 che punta sull’innovazione per il rilancio delle attività del commercio e dell’artigianato di servizio in aree urbane attraverso il recupero di spazi sfitti.

«Le città restano vive anche dal punto di vista sociale se la rete dei negozi resta attiva e vivace – ha ricordato Parolini -. Mentre Sto@ favorisce l’organizzazione delle reti, l’intervento sull’Irap va a finanziare in modo integrato, facendo perno sulla leva fiscale, il singolo che decide di investire per aprire un negozio. Una misura strettamente conseguente e che è stata decisa tenendo conto del dialogo avuto con le associazioni di categoria».


Il G7 dell’agricoltura sarà anche gourmet. Con East Lombardy

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Con la consegna delle giacche da chef e del materiale promozionale, East Lombardy – il progetto di rete che è valso alle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova il titolo di Regione europea della Gastronomia per il 2017- entra ufficialmente nei ristoranti di Bergamo.

Sono un centinaio le insegne di città e provincia che partecipano al “club” condividendo il valore della tipicità, della sostenibilità e del saper fare e l’obiettivo della promozione turistica. Ci sono gli stellati e le location di prestigio, ma anche le trattorie storiche, le giovani imprese, i ristoranti di montagna, quelli affacciati sul lago e gli agriturismo, tutti accomunati dalla proposta di qualità e dall’attenzione al territorio.

Il percorso ha preso ufficialmente il via a marzo di quest’anno, con la presentazione dei protagonisti dell’enogastronomia di tutte e quattro le province nel corso del congresso Identità Golose, a Milano. Sono seguiti eventi ed iniziative per far conoscere il progetto, tra cui la presenza nella food court dell’area partenze dell’aeroporto di Orio Al Serio con i prodotti e i piatti firmati dagli chef ambasciatori (tra i quali la bergamasca Petronilla Frosio, di scena a luglio).

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Ora tocca a voi fare in modo che quanto viene comunicato si ritrovi nella realtà, che chi entra in contatto con East Lombardy ne ritrovi i principi sulle vostre tavole e nei vostri locali», ha spiegato Christope Sanchez, amministratore delegato di VisitBergamo, ai ristoratori presenti nella sala conferenze dell’Ascom per ritirare il kit di materiali coordinati. «Siamo all’anno zero di un processo che può portare ad un autentico brand di riferimento per il turista gourmand».

I ristoratori hanno ricevuto la giacca da chef con il logo di East Lombardy, un accessorio fortemente simbolico, da utilizzare in tutti gli eventi ufficiali e nelle occasioni importanti; la vetrofania che identifica l’adesione sin dall’ingresso; i flyer che illustrano la filosofia del progetto e le mappe che mostrano dove trovare le diverse bontà della Lombardia Orientale, «materiali che identificano il vostro essere eccellenze», ha sintetizzato il presidente di VisitBergamo Luigi Trigona.

«Il titolo di Regione europea della Gastronomia è stato l’opportunità – aggiunge a margine dell’incontro Elena Viani, che segue la segreteria scientifica del progetto, di cui è direttrice la professoressa dell’Università di Bergamo Roberta Garibaldi – per impostare un lavoro di rete a lungo termine sulla valorizzazione dell’enogastronomia dei territori. Il passaggio più importante sino ad ora è stato far prendere consapevolezza di quello che sia ha e che si è capaci di fare. Ed è tanto davvero. Da analisi che abbiamo effettuato emerge che la Lombardia orientale non ha niente da invidiare a regioni più blasonate come Emilia Romagna o Catalogna in fatto di aziende e prodotti, uniti ad attrattive turistiche e alla possibilità di vivere esperienze uniche».

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Accanto all’attività di sensibilizzazione, messa in rete di operatori ed appuntamenti, comunicazione e promozione ci sono anche alcuni eventi-simbolo di East Lombardy, destinati ad accendere l’attenzione del grande pubblico. Sono uno in ogni provincia. A Cremona, lo scorso maggio, è stato scelto il teatro Ponchielli per imbandire una tavola d’autore con grandi chef. A Mantova prende il via il 23 giugno la kermesse Eat Mantua, che a palazzo Te fa rivivere l’atmosfera della corte dei Gonzaga.

A Bergamo, invece, l’appuntamento sarà nuovamente l’ex monastero di Astino, che aveva ospitato nel maggio 2016 il lancio di East Lombardy, ed avrà respiro internazionale. È stato infatti scelto di collocare la manifestazione gastronomica in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura, il summit dei ministri delle sette potenze mondiali, che si terrà a Bergamo il 15 e 16 ottobre. «Tutta la settimana che conduce all’incontro – ha annunciato Sanchez – sarà interessata da iniziative. Ci saranno convegni, ospiteremo i cento produttori più importanti d’Italia, saranno coinvolte le scuole. Il tema è quello del diritto al cibo». Sul fronte gastronomico sarà invitato uno chef da ognuno dei Paesi G7 per un confronto internazionale e sarà organizzato un vero e proprio tour tra i sapori della quattro province di East Lombardy, con chef, ristoratori, pasticcieri, produttori e cantine che ruoteranno all’interno dell’ex monastero.

Chiuderà la serie degli eventi Brescia, a novembre.

L’adesione al progetto East Lombardy da parte degli operatori è sempre aperta e gratuita. Oltre ai ristoranti, possono partecipare alberghi, produttori, rivenditori e società di servizi (come guide e agenzie di viaggio). Basta compilare e inviare la scheda di adesione presente sul sito. Si verrà contattati dalla segreteria e, nel caso siano soddisfatti i requisiti per l’adesione, si potrà inserire sul portale la scheda dell’attività, fotografie e informazioni, che saranno tradotte in cinque lingue.


Turismo, per gli italiani sarà un’estate con la valigia

 

turismo - vacanzieri - turisti

L’indice di fiducia del viaggiatore italiano è cresciuto di 6 punti a maggio, raggiungendo quota 69, ai massimi dall’agosto 2016. Il valore è quello elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli ed è giudicato molto positivo e indicativo di come il settore abbia buone prospettive di crescita anche nel 2017.

Tuttavia gli italiani rimangono abbastanza pessimisti circa l’andamento economico. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è negativo di nove punti percentuali, ma in leggero miglioramento rispetto allo stesso mese del 2016. Non aiuta la situazione del primo vettore italiano del trasporto aereo, Alitalia, anche se solo un quarto degli italiani crede che la situazione della compagnia possa avere un impatto negativo sul flusso turistico, mentre la maggior parte della popolazione pensa che l’impatto possa essere minimo. «C’è anche da sottolineare – dice l’indagine -, per quanto riguarda il trasporto aereo, che la crisi tra i Paesi del Golfo potrebbe avere qualche contraccolpo, dato che circa 790mila passeggeri lo scorso anno hanno volato da e verso il Qatar».

Con l’arrivo della stagione estiva, la percentuale dei turisti italiani che nel prossimo trimestre si fermerà per più di tre notti nella località turistiche sale al 69%. La durata media dei viaggi cresce a 5,6 notti per il prossimo trimestre, quasi due giorni in più rispetto al valore registrato nel mese di aprile. Da un punto di vista di destinazioni, l’Italia rimane la favorita da parte di quattro quinti degli italiani. La Toscana è in testa alle preferenze per le prossime vacanze, davanti alla Puglia, Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia. In cima alle preferenze entrano dunque le destinazioni tipicamente estive.

A livello europeo, la Spagna è la meta maggiormente desiderata, specialmente dai giovani. Un quinto delle persone nella fascia d’età compresa tra 18 e 34 anni la preferisce come meta dell’anno. Per i giovani è anche forte il “sogno Americano” dato che la percentuale è uguale a quella registrata per la Spagna.


Distretto Insieme sul Serio, i vincitori del concorso fotografico

Sono di Alzano, Pisogne e Albino i vincitori del primo concorso “Foto sul Serio”, contest per amatori indetto dal Distretto del commercio Insieme sul Serio (che riunisce Ranica, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga e Albino), coordinato da Ascom Bergamo Confcommercio e rivolto ai fotografi amatoriali.

L’iniziativa – che chiedeva di raccontare la natura, i luoghi, i paesaggi, l’arte, l’artigianato, i negozi e le tradizioni del territorio, con fotografie realizzate nel periodo tra il 2 e il 31 maggio – ha coinvolto 38 partecipanti, che hanno inviato in totale 114 immagini.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad aggiudicarsi il primo premio (un buono del valore di 400 euro da spendere nei negozi del distretto aderenti) è stato Ezio Pievani di Alzano Lombardo con la fotografia “Passato e presente”, scattata ad Alzano. In seconda posizione Matteo Mazzia di Pisogne (Bs) con la fotografia “End of the day – details”, che vince buoni acquisto del valore di 200; terza Tania Carrara di Albino con la fotografia “Attenti al Tram”, alla quale va in premio da cento euro.

Menzioni speciali sono andate ad altre due fotografie del vincitore Pievani, dedicate all’architettura di Nembro, e a Annalisa Fenili di Bergamo per uno scatto dalla pista ciclabile di Alzano. La menzione speciale dedicata alla foto analogica è per “Anatra in volo sul Serio” di Valeria Bondavalli di Settimo Milanese. Un’ulteriore menzione speciale sarà assegnata dal sito montagna.tv che ha pubblicato le fotografie e chiede fino a lunedì di votare la più significativa della categoria “Luoghi, paesaggi, cime e panorami”.

A caratterizzare il concorso la partecipazione di cinque negozi di fotografia, che hanno raccolto e stampato le immagini, consegnandole in forma anonima alla giuria (composta da professionisti ed esperti del settore), ricordando al contempo che professionalità e servizi si trovano anche sotto casa. In campo Foto Ottica Skandia di Bergamo, Foto Ottica Redcolor di Seriate, Foto In di Ranica, Foto Magia di Alzano Lombardo e Foto 40 Color di Nembro.


Domani la Donizetti Night, niente bevande in contenitori di vetro

 

teatro donizetti

In occasione della Donizetti Night – il grande evento dedicato al compositore cittadino che sabato 17 giugno porterà in centro ben 23 palcoscenici, 92 appuntamenti fra musica, parole e danza e 690 artisti – arrivano dal Comune di Bergamo alcune misure straordinarie in tema di sicurezza e modifiche alla viabilità.

Dalle ore 18 di sabato all’1 della notte di domenica è vietato vendere e detenere bevande in contenitori di vetro, «in previsione di una numerosa partecipazione di cittadini all’interno dell’area» e «per esigenze di pubblico interesse e a tutela dell’incolumità pubblica» si legge nell’apposita ordinanza e il pensiero va ai tragici fatti di piazza San Carlo a Torino per la finale tra Juventus e Real Madrid.

La zona in cui non sarà possibile vendere o detenere bevande in contenitori di vetro, ma solo in contenitori di plastica (nel caso di bottigliette, queste dovranno essere vendute senza tappo) è quella del cosiddetto “Sentierone allungato”, ovvero quella all’interno del perimetro formato dalle vie Camozzi, largo Porta Nuova, Tiraboschi, Medaglie d’Oro, Zambonate, Cinque Vie, piazza Pontida, largo Rezzara, Sant’Alessandro (fino all’intersezione con via Garibaldi), via Garibaldi, via Tasca, via Petrarca, via Verdi fino all’intersezione con via Pignolo e la stessa via Pignolo nel tratto compreso tra via Verdi e via Camozzi.

La violazione dell’ordinanza comporta una sanzione di 500 euro.

Per quanto riguarda, invece, la viabilità, per consentire l’allestimento della manifestazione, l’area compresa tra piazza Matteotti e Largo Rezzara chiuderà al traffico veicolare a partire dalle 10 di domattina (con doppio senso di marcia in via Borfuro per poter garantire il transito verso e dal parcheggio sotterraneo nella via); dalle 12 è prevista la chiusura anche di viale Roma, nel tratto tra Porta Nuova e via Tasca; dalle 14 chiuderanno invece le aree davanti al Teatro Donizetti e il tratto nella zona di piazza Santo Spirito e infine dalle 15 sarà la volta di Largo Belotti.

I residenti all’interno del perimetro chiuso al traffico potranno raggiungere le proprie abitazioni previa assistenza del personale al controllo dei varchi, allo stesso modo potranno essere gestite eventuali uscite in caso di necessità, compatibilmente con le esigenze di sicurezza derivanti dallo svolgimento della manifestazione in corso e nel rispetto delle norme di comportamento del codice della strada.

>>L’ordinanza sulla vendita di bevande in vetro

>> e quella con le modifiche alla circolazione