Creattiva, per quattro giorni Bergamo capitale delle arti manuali

CreattivaPortandosi in dote una valigia colma di successi e novità, Bergamo Creattiva torna dal 2 al 5 marzo prossimo alla Fiera di Bergamo. La kermesse, organizzata dall’ Ente Fiera Promoberg e dedicata alle arti manuali, all’hobbistica e al bricolage, taglia il traguardo del diciottesimo appuntamento in nove anni in città (due le edizioni all’anno a Bergamo, in primavera e in autunno: nel 2016 oltre 110mila presenze) con l’ennesimo en plein d’imprese: ancora in crescita il numero degli espositori (252, +3% rispetto a un anno fa) e delle presenze straniere (12% del totale), in attesa della consueta appassionata invasione di pubblico.

Creattiva trasforma per quattro giorni Bergamo nella capitale italiana delle arti manuali: ben 16 le regioni rappresentate. Nei padiglioni si parla sempre più straniero, visto che in totale sono 14 le nazioni estere rappresentate: dagli Stati Uniti d’America all’Ecuador, dalla Svezia all’India, passando per Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Bulgaria, Romania, Regno Unito, Austria e Malta. La regione più rappresentata è la Lombardia, con cento imprese provenienti da nove province, tra le quali svetta Bergamo (34 espositori), seguita da Milano (27) e Monza Brianza (11). Sul podio anche il Veneto (37 imprese) e l’Emilia Romagna (21). Quarta la Toscana (19). Ventinove gli espositori giunti dall’estero: Francia (7 espositori) e Germania (6) su tutti.

I dati confermano quanto Creattiva sia importante per il nostro territorio. Con l’87% delle imprese provenienti da fuori provincia e il 60% da fuori regione (di cui il 12% dall’estero), le ricadute per Bergamo sono molteplici e positive: ricettività, ristorazione e servizi turistici in generale i settori che ne beneficiano di più.

 


S.Te.P, così le idee d’impresa vanno alla prova del mercato

Saper interagire con le persone, assumersi responsabilità e rischi e avere la determinazione e la capacità di difendere le proprie idee sono qualità imprescindibili per diventare imprenditori. Allo stesso modo si può anche avere il prodotto e il servizio più straordinario del mondo, ma se nessuno intende acquistarlo l’attività rischia di fallire sul nascere.

Con l’intento di mettere alla prova attitudini, qualità manageriali e la stessa idea imprenditoriale, Bergamo Sviluppo ha dato vita al progetto S.Te.P. (Servizio per Testare Progetti d’impresa) che consente di validare idee d’impresa sul mercato di riferimento prima ancora che sia redatto un vero e proprio business plan. Così si sondano sul campo attitudini e personalità, mettendosi in gioco quasi come nel talent “The Apprentice”, senza però trovarsi di fronte il Briatore o il -presidente- Trump di turno.

La prova del nove va fatta direttamente sul mercato, a suon di questionari – da 20 a 200 in media – da sottoporre a potenziali clienti. «Con questa prova si raggiungono due obiettivi: si verifica se l’idea imprenditoriale è realizzabile e si inizia a costruire un approccio al mercato che l’aspirante imprenditore potrà adottare anche quando aprirà la sua attività. È anche un test di personalità e determinazione che misura quanto ogni aspirante imprenditore sia motivato ad andare sul mercato. C’è chi per timidezza o per mancanza di tempo si ferma proprio qui» spiega Giorgio Ferrari, responsabile del servizio S.Te.P.

Il confronto col mercato è spesso duro: come è capitato a imprenditori di successo, accade anche che un’idea faccia fiasco, prima che se ne riesca a trovare una vincente, a furia di tentativi. «L’analisi delle esigenze del mercato porta spesso ad aggiustare o rivedere il progetto imprenditoriale. Succede così che si riveda un prodotto o si riformuli un servizio» continua Ferrari. L’obiettivo del servizio è infatti quello di favorire la raccolta di informazioni sulle reali potenzialità dell’idea presentata dall’aspirante imprenditore, per aiutarlo a scegliere con maggiore consapevolezza se perseguirla, modificarla o abbandonarla prima di avervi dedicato significativi apporti in termini di risorse economiche e di tempo.

Estremamente vario ed eterogeneo il gruppo di aspiranti imprenditori cui si rivolge S.Te.P, come hanno mostrato i primi due anni di sperimentazione del servizio: «Si va dai 20 ai 75 anni, dalla licenza media al master, dalle App innovative ad attività più tradizionali, dall’automotive agli articoli religiosi» continua il responsabile del servizio.

Definito è il monte ore a disposizione dello sportello, che conta su 272 ore totali di consulenza, e quello dedicato ad ogni imprenditore: 8 ore al massimo di consulenza individuale e personalizzata per mettere alla prova ogni idea; S.Te.P. garantirà quindi assistenza e supporto a 34 idee d’impresa.


Treviglio, San Martino d’oro al commerciante storico

C’è anche un ex commerciante storico tra le personalità benemerite che riceveranno dal Comune di Treviglio il San Martino d’oro, il riconoscimento civico che viene assegnato in occasione della festa della Madonna delle lacrime, il 28 febbraio.

È Giovanni Enrico Bresciani, 86 anni, per 54 macellaio nel centro storico, fortemente impegnato anche nell’associazionismo imprenditoriale, nella promozione del territorio e nella solidarietà. L’Ascom di Bergamo ha supportato la sua candidatura al premio, in considerazione dell’attiva partecipazione alla vita associativa e per il suo supporto allo sviluppo del commercio.

Dal 1965 al 1999 Bresciani è stato prima vice e poi presidente del gruppo Macellai, seguendo anche le attività della Federazione nazionale come consigliere. È stato inoltre un componente del Consiglio direttivo dell’Ascom e all’inizio degli anni Ottanta ha dato vita a Treviglio alla Cooperativa Botteghe del Centro. Ne è stato presidente per 15 anni, fino al 1996.

Per più di un decennio, fino al 2007, è stato invece alla guida della Pro Loco, di cui oggi è presidente onorario. In questo ambito ha promosso manifestazioni che oggi fanno stabilmente parte del calendario cittadino, a cominciare da “Miracol si grida”, la rievocazione del miracolo della Madonna delle lacrime che il 28 febbraio 1522 salvò la città dalle truppe francesi, e poi ancora la Sagra di Sant’Anna e la festa di San Silvestro al Palafacchetti.

A più di vent’anni di distanza, Bresciani ricorda ancora con dovizia di particolari (67 signore in gara, un milione di lire in palio) anche il concorso con il quale le Botteghe hanno donato a Treviglio un suo dolce tipico, la Turta de Treì, entrata stabilmente nel novero delle specialità orobiche. Negli ultimi tempi la sua sfida, condotta insieme al collega salumiere Lino Ronchi, è stata un’imponente raccolta fondi per donare alla Croce Rossa di Treviglio e della Geradadda due nuove ambulanze indispensabili per garantire la continuità dei servizi.

Treviglio - San Martino d'oroNel 2010 ha anche ricevuto onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. «Grazie a Bresciani – evidenzia il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini – sono cresciuti la delegazione e gli uffici di Treviglio e, in generale, l’intera categoria. Con l’organizzazione di iniziative ed eventi ha inoltre contribuito a gettare le basi del moderno commercio urbano e a quella integrazione e collaborazione tra i soggetti che oggi sono fattori di successo del Distretto del commercio». «La nostra Associazione – aggiunge Fusini – ritiene che premiando Bresciani si riconosca il ruolo portante del commercio per lo sviluppo della città e l’impegno anche di molti altri esercenti che silenziosamente e con grande passione hanno contribuito al benessere dei trevigliesi».


Nasce a Bergamo il primo asfalto interamente sostenibile

asfalto greenNei laboratori di ricerca e sviluppo della Iterchimica di Suisio nasce la prima strada interamente green e sostenibile: grazie a additivi rigeneranti, è composta infatti da asfalto con 100% di fresato riciclato, che non deve quindi essere conferito in discarica, non richiede l’aggiunta di nuova aggregati dalle cave, tipo ghiaie e sabbie, ed è stesa a freddo, eliminando completamente il consumo di energia e le emissioni odorigene. La nuova tecnologia sviluppata da Iterchimica garantisce una maggior durata e resistenza, senza rischio di perdita del colore, con un notevole risparmio in termini di manutenzione rispetto alle esistenti. Potrà essere utilizzata per tutte le piste ciclabili e le strade a basso traffico. È inoltre particolarmente efficace per riparare le buche. La dimostrazione di stesa è stata effettuata a Verona, durante Asphaltica 2017, salone europeo dedicato alla filiera dell’asfalto e delle infrastrutture stradali.

“Spesso la strada non viene considerata come il risultato di una tecnologia complessa e armoniosa, ma solo un mero insieme di bitume e aggregati, mentre proprio in Italia abbiamo raggiunto livelli di innovazione inimmaginabili fino a pochi anni fa – ha dichiarato Federica Giannattasio, amministratore delegato di Iterchimica -. Siamo i primi al mondo ad essere riusciti a progettare e realizzare una strada interamente green e sostenibile, combinando quattro caratteristiche: 100% asfalto riciclato, solo con additivi green, stesa a freddo e colorata. Questo permette di ridurre sensibilmente l’impatto sull’ambiente, offrendo ai cittadini un’infrastruttura più resistente, sicura e anche gradevole alla vista”.

 

 


Il commercio cambia, in Ascom nasce il Gruppo per le nuove categorie

Confcommercio Ascom Bergamo inaugura una nuova rappresentanza: la categoria “Altro commercio BTC – Business to consumer” che raggruppa gli operatori legati alle forme innovative di commercio, tra cui commercio elettronico, vendita porta a porta, multiutility e altre forme di distribuzione innovativa. Una realtà che nella bergamasca conta diverse centinaia di imprese e che oggi rappresenta il comparto di maggiore dinamicità del settore commerciale.

Presidente del nuovo Gruppo è Giuseppe Milazzo, titolare di Essebi Italia srl – che opera nel settore delle vendite a domicilio – che è stato per anni alla guida del Gruppo Benzinai di Ascom Bergamo.

«Il Gruppo riunisce le forme speciali di vendita, commercio elettronico, vendita porta a porta e altre imprese dalla formula nuova – spiega il Milazzo -. Finora questi operatori erano statisticamente iscritti in Ascom sotto una generica categoria e con la creazione di un gruppo specifico vogliamo valorizzare la loro rappresentanza».

Accanto a Milazzo, sono stati nominati nel consiglio: Gregory Airapetyan di Promax Energia, Maria Teresa Mastropietro di A.E.C. Advertising, Paolo Gozzoli di Makemedia Studios e Claudio Gualdi di Devon srl.


Bergamo Sviluppo, un mondo di opportunità per le nuove imprese

E’ un 2017 intenso e pieno di attività quello di Bergamo Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio nata per favorire la nascita e lo sviluppo dell’imprenditorialità bergamasca. Nell’epoca di tagli e Austerity che investono anche l’Ente, l’azienda speciale camerale conta invece su un potenziamento delle risorse, data la centralità del suo ruolo e incontra una risposta più che positiva nel territorio, in un momento in cui, l’avvio d’impresa diventa anche una necessità per trovare uno sbocco professionale. Tra le novità illustrate dal direttore di Bergamo Sviluppo, Cristiano Arrigoni, un percorso di alta formazione per mettersi in proprio di 150 ore e un innovativo sportello di consulenza S.TE.P., un Servizio per Testare Progetti d’impresa, mettendoli alla prova direttamente sul mercato.

Quali sono i servizi messi a disposizione di un aspirante imprenditore?

«Quest’anno abbiamo messo a sistema i servizi erogati e testati sul tema della creazione d’impresa, rafforzando tutto il percorso di consulenza, a partire dalla prima azione di filtro svolta dal Punto Nuova Impresa, che garantisce il primo orientamento e indirizzo a chi si rivolge all’Ente per l’avvio di attività. Da questo primo contatto gli aspiranti imprenditori possono accedere a un pacchetto di servizi gratuiti e interamente finanziati dall’Ente Camerale, tra cui ore di consulenza per la redazione del business plan, seminari sul tema “Mettersi in proprio” e percorsi formativi sulla gestione di un’attività imprenditoriale».

Sempre più giovani scelgono di mettersi in proprio, non trovando uno sbocco professionale in un mercato del lavoro sempre più asfittico. Quali sono le iniziative per supportare l’ autoimprenditorialità?

«Il progetto Logic@, acrononimo di Linea Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare Autoimprenditorialità raggruppa diverse iniziative e sportelli ad hoc. Si va dal già accennato Punto Nuova Impresa, che continua a rappresentare la prima forma di contatto con l’Ente per gli aspiranti imprenditori, allo Sportello Orientamento Crisalide, un servizio rivolto a donne, aspiranti imprenditrici o disoccupate, per la valutazione delle competenze e potenzialità imprenditoriali. Ricordiamo anche gli Open Day “Facciamo Impresa! Colloqui mirati per dare forma alla propria idea d’impresa”: si tratta di incontri one- to -one gratuiti, della durata massima di mezz’ora, su temi quali adempimenti, scelta della forma giuridica e business plan, promozione d’impresa, aspetti fiscali, identificazione del mercato e dei clienti, finanziamenti all’impresa ed altri aspetti. Nell’ambito di LOGIC@ ampio spazio verrà inoltre dedicato alla formazione: a breve saranno infatti aperte le adesioni per il nuovo Percorso di Alta Formazione per lo sviluppo di autoimprenditorialità».

Quali sono gli obiettivi del nuovo Percorso di Alta Formazione?

«Il corso mira a trasferire strumenti e metodologie per sviluppare le capacità imprenditoriali dei partecipanti, affinché siano in grado di generare nuove idee, gestire nuovi progetti e cogliere le sfide del mercato. Il percorso formativo, che verrà realizzato dal mese di aprile con il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo, prevede l’erogazione di 150 ore di formazione d’aula e, a seguire, di un pacchetto di ore di consulenza specialistica individuale per l’avvio e lo sviluppo dell’idea imprenditoriale».

Gli aspiranti imprenditori possono anche contare su un percorso di consulenza individuale?

«Quest’anno abbiamo potenziato il “Laboratorio delle idee”, un percorso di affiancamento consulenziale personalizzato per la stesura del piano di impresa e lo sviluppo del progetto imprenditoriale. Gli aspiranti imprenditori selezionati potranno usufruire quest’anno di 12 ore di consulenza individuale, quattro in più dello scorso anno. Di questo monte ore, 4 ore potranno essere dedicate all’approfondimento del prodotto o del servizio e all’analisi del mercato, e 8 ore alla pianificazione economico-finanziaria».

L’Incubatore d’Impresa rappresenta la sede più ambita per avviare e fare crescere una start-up?

«Senza dubbio l’Incubatore, giunto quest’anno alla sedicesima annualità, mantiene la sua attrattiva.  La scelta di realizzare un progetto  per dare un supporto alla nascita, avvio e sviluppo competitivo di start-up che cercano uno spazio fisico dove lavorare, comodi servizi logistici, formazione e consulenza di alto livello, nonchè supporto promozionale, continua a rivelarsi vincente. La condivisione della stessa esperienza con altre imprese consente di intrecciare collaborazioni e far nascere opportunità di crescita. Negli anni sono nate sinergie interessanti  tra le imprese, mantenute poi anche al di fuori dell’Incubatore d’impresa. Negli ultimi due anni Bergamo Sviluppo ha potenziato il progetto Incubatore, creando al Polo tecnologico di Dalmine una struttura specializzata rivolta al manifatturiero, e ha creato una rete di servizi integrati a supporto delle imprese locali sui temi dei materiali innovativi, delal Proprietà Industriale e dell’Industria 4.0».

Il percorso S.Te.P. rappresenta un’altra novità per il 2017. Quali opportunità offre alle imprese?

«Il progetto aiuta gli imprenditori a definire la clientela target e a modulare l’offerta attraverso un confronto diretto con il mercato. Il servizio propone un percorso di assistenza personalizzata (fino ad un massimo di otto ore) per “testare” la propria idea imprenditoriale e comprenderne le concrete opportunità di business.  Attraverso un processo strutturato di validazione dell’idea imprenditoriale, che si avvale di percorsi, metodologie e strumenti innovativi derivanti dall’ecosistema startup (Lean Startup e Customer Development), l’aspirante imprenditore verrà accompagnato a verificare alcuni aspetti della propria idea e a svolgere alcune attività per validare la bontà dell’idea imprenditoriale, semplificare l’eventuale costruzione di un business plan, abituarsi al confronto con il mercato, sperimentare processi di apprendimento iterativo, apprendere nuovi metodi e strumenti. Obiettivo del servizio, che si colloca nella fase “embrionale” di un progetto d’impresa, è favorire la raccolta di informazioni sulle reali potenzialità dell’idea presentata dall’aspirante imprenditore, per aiutarlo a scegliere con maggiore consapevolezza se perseguirla, modificarla o abbandonarla prima di averci dedicato significativi apporti in termini di risorse economiche e di tempo».

Quali sono i primi appuntamenti per gli aspiranti imprenditori da segnare sul calendario?

«I primi appuntamenti sono a fine febbraio, il 25.  In questa data partono i seminari “Mettersi in proprio: una sfida possibile”. Si tratta di incontri della durata di 8 ore, che mirano a fornire le informazioni e gli strumenti tecnici di base utili alla definizione e progettazione dell’idea imprenditoriale. Sempre il 25 febbraio è in programma il primo seminario di approfondimento per la creazione e la gestione d’impresa. Gli incontri tematici, della durata di 8 ore, sono utili a trasmettere conoscenze, informazioni e strumenti utili alla gestione d’impresa. “Dall’idea d’impresa al confronto con il mercato: approcci, metodi e strumenti innovativi” è il titolo del primo incontro».

Quali misure di sostegno sono previste per supportare l’autoimprenditorialità?

«Ricordo ad esempio il Programma Garanzia Giovani – Autoimpiego e Autoimprenditorialità, promosso da Regione Lombardia e dal sistema delle Camere di Commercio lombarde e gestito a Bergamo dall’Azienda Speciale: destinato ai giovani under 30 che non studiano e non lavorano e che desiderano avviare un’attività imprenditoriale o di lavoro autonomo, offre servizi gratuiti di orientamento, formazione e assistenza personalizzata per definire la propria idea imprenditoriale, valutarne la fattibilità ed acquisire le competenze necessarie per trasformare l’idea in un progetto d’impresa o di lavoro autonomo».

Con la crisi il fenomeno dell’autoimpiego continua ad essere esteso anche agli over 40?

«Si arriva sempre più frequentemente anche a 50 anni. Gli over 40 sono spesso gli imprenditori di maggior successo, forti anche di un’esperienza che gli ha permesso di acquisire tutte le competenze necessarie per avviare un’attività».

Quali sono le prossime sfide di Bergamo Sviluppo per sviluppare l’imprenditorialità bergamasca ?

«Rafforzeremo il legame con le istituzioni scolastiche per iniziare a creare cultura d’impresa tra i banchi. Continueremo a sviluppare il tema dell’innovazione in tutte le sue declinazioni al Parco Scientifico Tecnologico, grazie anche alla collaborazione con il Consorzio Intellimech».

 


Dal “Senatore Cappelli” al mais bianco, a Calvenzano la sfida è bio

azienda agricola fontana - cereali - calvenzano (1)

Alla produzione di massa non è interessato, a fidelizzare clienti attenti e consapevoli sì. Giovanni Fontana, 61 anni, nato ad Azzanello, nel Cremonese, ma da sempre agricoltore a Calvenzano, produce cereali, riscoprendone antiche varietà, vellutate di legumi, oltre a frutta e verdura, ricavandone squisite creme e confetture. La sua è una tradizione di famiglia: il nonno Giuseppe era ortolano e il papà Mario gestiva un’azienda lattiera. Oggi per assaggiare i suoi prodotti occorre cercare il suo banchetto a Treviglio al mercato del mercoledì mattina e ogni sabato di dicembre e a Bergamo il venerdì mattina, in piazza Pontida, oltre che negli scaffali dello spaccio Ciocca alla frazione Geromina.

Fontana fa tutto da sé, con convinzione, supportato dalla moglie Laura. Nei sette ettari di terreno in via Misano, coltiva soprattutto un frumento di grano duro introdotto un secolo fa e che sembrava scomparso, il Senatore Cappelli. La qualità della semola è eccellente e si presta, in particolare, a produrre pasta dal gusto superiore tanto che nel Sud è tuttora diffuso. La presenza di una quantità inferiore di glutine lo rende, inoltre, un alimento più salutare.

«Mio papà aveva conosciuto il genetista Nazareno Strampelli che ha “inventato” il Cappelli, dedicandolo allora a un senatore del Regno d’Italia, e vantava le sue proprietà organolettiche. Sapevo che le altre varietà sono state bombardate con irradiazioni di raggi gamma e le trasformazioni le hanno modificate nella loro struttura genetica favorendo nei consumatori lo sviluppo di intolleranze, ho voluto riscoprire la farina del Cappelli in modo da portare in tavola un alimento che fosse il più naturale possibile, nonostante le difficoltà nella coltivazione», spiega il produttore.

Le piante sono molto più alte, tra il metro e 40 e il metro e 80 centimetri e suscettibili di ripiegamento. Prima di avviare la sperimentazione nei suoi campi, Fontana si è informato, recandosi a Parma, nella sede dell’azienda agricola Stuard per conoscere le caratteristiche del grano. La produzione è di sei quintali l’anno, un quinto meno di un grano industriale. La farina è integrale o con il 70 per cento di crusca.

Da due tipi di mais pregiati ricava invece il macinato per polenta, taragna e bramata. Sono lo spinato, così chiamato per la forma appuntita del seme e dalla storia lunga quattrocento anni, e il marano, seminato nel Vicentino a partire dalla fine dell’Ottocento, entrambi dalla bassa resa, ma dalle ottime proprietà nutrizionali. E, l’anno prossimo, raccoglierà per la prima volta il biancoperla, varietà autoctona originaria del Trevigiano e del Veneziano, dalle pannocchie vitree, quasi perlacee, a rischio estinzione, da cui si ricava la tipica polenta bianca veneta.

Fiore all’occhiello dell’azienda bergamasca sono anche fagioli, piselli e ceci, essiccati e macinati a pietra privi delle bucce, nel mulino di proprietà, senza che possa avvenire la contaminazione da glutine, ideali per vellutate gustose e facilmente digeribili. La dose è la stessa del prodotto sgranato, le modalità di preparazione molto più semplici. Basta aggiungere acqua e patate per ottenere in un quarto d’ora la consistenza ideale. Si gusta immergendo con crostini di pane oppure pasta e spolverando la vellutata con abbondante Parmigiano grattugiato e un filo d’olio. «In pochi, se non le massaie, metterebbero la sera prima a bagno i legumi per poi passarli, il giorno dopo. Sono così andato incontro alle esigenze dei consumatori di oggi, con poco tempo a disposizione, offrendo anche a loro la possibilità di mangiare bene e sano», aggiunge Fontana.

La verdura della sua azienda è certificata biologica. Sul suo banco si trovano ortaggi di stagione come cavolfiori, zucche, cipolle, carote, finocchi, verze e patate.

Tra le novità, lo zafferano con duemila bulbi seminati. «Il mio motto è che per coltivare sono essenziali, e bastano, acqua, sole e terra, non uso il diserbante né altre sostanze di sintesi neppure per sradicare le erbacce – sorride -: i controlli degli enti certificatori sono puntigliosi e constanti e io non “spingo” nulla, se le piante crescono bene, altrimenti pazienza, vorrà dire che me ne dovrò fare una ragione». Tuttavia, scandali e imbrogli nel settore non sono mancati e dopo un successo iniziale è seguito un calo. Solo di recente, il trend del biologico è di nuovo in ascesa. «Il mio suggerimento è di rivolgersi sempre a produttori piccoli, di fiducia, a noi che ci mettiamo la faccia – afferma Fontana -. Al consumatore, che si riempie il carrello al supermercato, consiglio di non guardare troppo all’estetica, ma al gusto e alla salute».

azienda agricola fontana - cereali - calvenzano (2)

Dalla verdura si ricavano le salse a base dolce come il finocchietto con mandorle e capperi, la crema di finocchio con olive, carote e mandorle con aceto balsamico a crudo che si sposa bene con pesce, patate lesse e piatti meno saporiti e il finocchio con aceto balsamico, ideale per accompagnare bolliti e antipasti. Altre salse si ricavano da fichi, con un pizzico di senape, cipolle, zucca, pomodori verdi e melone.

Per i golosi ci sono le confetture di ciliegie, frutti di bosco, albicocche, prugne, lampone, fragole, mirtilli, fichi e more. Se i dolci si vogliono preparare in casa, Fontana produce anche la farina più adatta, di sorgo o “di durra”, cereale originario dell’Africa, che cotto emana un aroma di nocciole, ricco di vitamine e sali minerali e sempre gluten free, dunque adatto alla dieta dei celiaci, che non vogliono rinunciare a torte, biscotti e pancake. La sua consistenza speciale si presta a essere usato puro, soprattutto nelle frolle o negli impasti vari. Basta aumentare la dose di olio, burro oppure uova e, per aiutare la lievitazione, è utile aggiungere una piccola quantità di aceto o succo di limone. L’alto livello di proteine fa ottenere croste croccanti.

Azienda agricola Fontana

via Misano, 14
Calvenzano
azagrgfontana@hotmail.it
tel. 333 4005859


Sale l’inquinamento, tornano le limitazioni a traffico e riscaldamento

Smoke and exhaustLa qualità dell’aria è di nuovo peggiorata e a Bergamo e negli altri 27 Comuni che aderiscono al Protocollo Aria della Regione Lombardia (Arcene, Bagnatica, Boltiere, Brembate, Brusaporto, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Gorle, Grassobbio, Mozzo, Nembro, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponteranica, Ponte San Pietro, Pontirolo, Pradalunga, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Trescore Balneario, Treviolo e Villa di Serio) scattano di nuovo le limitazioni previste dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 50 microgrammi di PM10.

Da domani torneranno perciò lo stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17 (dalle ore 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), il divieto di circolazione dei veicoli euro 0 benzina e euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e nei giorni festivi dalle ore 7.30 alle 19.30, lo stop alle stufe con rendimento inferiore alla classe 3 stelle, il divieto assoluto di combustioni all’aperto e di spandimento liquami zootecnici in agricoltura e il limite a 19 gradi (con tolleranza di 2°) delle temperature medie degli edifici, con divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali.

 


Alla bergamasca Credipass l’85% delle quote di MedioFimaa

Il 23 febbraio, a Milano, si è conclusa un’importante operazione di aggregazione del settore, che ha visto FIMAA Servizi cedere la maggioranza di MedioFimaa alla Holding Hpass, già proprietaria della bergamasca Credipass. MedioFimaa è una società di mediazione creditizia, fondata da FIMAA Italia, Associazione nazionale di categoria più importante del settore immobiliare italiano, con oltre 11.000 imprese iscritte, confederata a Confcommercio. Advisor finanziario dell’operazione è Thymos Business & Consulting, società di corporate finance di Milano guidata da Fabio Tesei e Marinella Latteri. Hpass ha bruciato le tappe concludendo in poco più di un mese la trattativa che ha visto farsi avanti diversi tra i principali operatori del settore. La scelta di FIMAA Italia è stata dettata dalla volontà di dare continuità implementando un ambizioso progetto industriale.

Dopo l’acquisizione, il gruppo Hpass conterà circa 500 agenti con un intermediato di oltre 650 mln di euro. Hpass-Credipass-MedioFimaa si avvia a diventare, quindi, la prima realtà del settore. Al timone di MedioFimaa ci sarà un Consiglio di amministrazione il cui Presidente è Laurence Camps e Amministratori Fabio Graziotto con deleghe amministrative e Stefano Grassi con deleghe commerciali. Quest’ultimo si è detto soddisfatto per la chiusura dell’accordo in perfetta armonia con il progetto di sviluppo e crescita intrapreso da Credipass / Hpass ormai da qualche anno. Il nuovo Direttore commerciale nominato dal Consiglio sarà Maurizio Visconti, professionista operante da molti anni nel settore. Il presidente nazionale FIMAA, Santino Taverna, esprime la propria soddisfazione per aver, con questa operazione, consolidato e dato nuovo slancio allo sviluppo di un progetto industriale che permetterà di garantire un servizio di eccellenza e una copertura capillare a clienti e operatori immobiliari, oltre ad incrementare la rappresentanza politica di FIMAA Italia presso le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione. La nuova compagine azionaria di MedioFimaa sarà dunque composta da Hpass, che detiene la maggioranza assoluta, con l’85,5% delle quote, FIMAA Italia che resta nel capitale con una quota del 9,50% e infine Allianz con il residuo 5%.

 

 


Sbaracco, a Lovere un fine settimana con i super saldi d’inverno

A Lovere ritorna lo “Sbaracco in negozio”, il weekend dedicato ai super saldi di fine stagione. Nei negozi e nelle boutique della piazza e del Centro storico per tutta la giornata di sabato 25 e domenica 26 febbraio si potranno acquistare capi di abbigliamento e accessori con gli sconti più alti e trovare le occasioni più vantaggiose.
L’iniziativa, già apprezzata nella versione estiva, richiama centinaia di clienti provenienti anche fuori provincia ed è anche un’occasione per strizzare l’occhio al turismo in vista della prossima bella stagione. La formula loverese si differenzia dai tradizionali sbarazzi perché la vendita rimane all’interno dei negozi. I negozi aderenti sono riconoscibili dal logo “Sbaracco” esposto in vetrina.

sbaracco lovere feb2017