Crescono i posti di lavoro creati dai giovani imprenditori

giovani lavoro teamLe imprese di giovani creano 132 mila posti di lavoro in Lombardia, il 3,6% dei 3,7 milioni di addetti nelle imprese lombarde. Un lavoro su sei in un’ impresa giovanile italiana è attivato in Lombardia, il 15,6% in calo in un anno (erano il 15,9%). A Milano ne creano 53 mila, il 2,8% rispetto a una media italiana del 5,4%. Milano è penultima in classifica insieme a Trieste (2,8%). A Milano sono però in crescita di quasi 2 mila unità i posti creati dai giovani in un anno. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2016 e 2015.

La Lombardia

In Lombardia, con circa il 4% di posti creati da imprese di giovani, ai primi posti Pavia e Lodi col 6% di posti creati dai giovani, Brescia e Cremona col 5%. Bergamo vanta un 4,2% con quasi 349mila addetti nel secondo trimestre dell’anno contro i 346mila del rispettivo periodo del 2015. I giovani creano quasi una impresa su dieci (9% rispetto al 10% nazionale), ma erano il 10,2% cinque anni fa. Un peso che a Milano scende al 8,2% e sale al 10% circa a Lodi, Pavia, Bergamo. 72 mila imprese di giovani in regione, di cui 20 mila stranieri e 19 mila donne. Quasi metà dei giovani stranieri sono a Milano (9 mila), seguono Brescia, Bergamo e Varese  con circa 2 mila. Per le donne, dopo Milano (6 mila), ci sono Bescia (circa 3 mila) e Bergamo (circa duemila). In calo i giovani imprenditori, -2% in un anno, -15% in cinque. Stranieri e donne sono protagonisti delle giovani imprese lombarde, col 27-28%, quasi una su tre, e particolarmente alto è il peso degli stranieri rispetto a  un dato nazionale del 21%. Principali settori dei giovani imprenditori lombardi: commercio (18 mila imprese), costruzioni (15 mila), turismo con alloggio e ristorazione (8 mila), servizi alla persona (6 mila), industria (5 mila); l’ agricoltura pareggia le imprese professionali e quelle nella finanza (3 mila ciascuna). I 7 mila giovanissimi, di cui 2 mila a Milano e circa mille a Brescia e Bergamo, sono i titolari con meno di 24 anni. Ce ne sono poi 18 mila fino a 30 anni. Gli altri 31 mila hanno fino a 34 anni.

 

 


Ristorazione collettiva, «oggi chiunque può aprire. Servono regole»

Il dibattito si è acceso il caso delle “schiscette a scuola” ma il tema della ristorazione collettiva è anche al centro di un disegno di legge, il 2037, che vuol mettere ordine in materia. A tal proposito la Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi ha le idee chiare, fornite nel corso di una recente audizione in Senato: «Si tratta di un fenomeno sociale che deve essere regolamentato al più presto a tutela della salute pubblica e della sicurezza dei 5 milioni di persone che ogni giorno in Italia consumano pasti nelle mense».

«Troppi episodi, manifestatisi in particolare nel Sud Italia – dichiara Marcello Fiore, direttore generale di Fipe -, hanno denunciato, grazie all’impegno dei Nas e del Ministero della Salute, l’inadeguatezza di molte strutture di ristorazione scolastica. Fatti che rendono prioritaria la regolamentazione di un settore in cui spesso si opera senza essere in possesso di specifiche competenze». «Sembrerà incredibile – prosegue Fiore – ma di fatto al giorno d’oggi chiunque può aprire un’azienda di ristorazione collettiva, essendo decaduto anche l’obbligo di possedere i requisiti professionali previsti per aprire un semplice bar. Al momento è possibile preparare e distribuire, magari da un centro cottura, decine di migliaia di pasti al giorno senza dover dimostrare di avere competenze specifiche, esperienza nel settore, adeguati titoli di studio o la disponibilità di specifiche professionalità».

Uno scenario che, a fronte delle garanzie presenti nelle procedure di gara per gli appalti nel settore pubblico, riguarda soprattutto il settore privato: «Un ambito – precisa Fiore – che interessa anche scuole e strutture di ricovero, ove non vi è al momento alcuna regola per la scelta dell’operatore al quale affidare la salute di studenti e pazienti».

Da qui la richiesta di Fipe di prevedere un titolo abilitativo per l’esercizio dell’attività (Scia) che può essere rilasciato solo al sussistere di determinate condizioni, quali la presenza di un dipendente o consulente, preposto alla gestione tecnica, con uno specifico diploma di laurea in Scienza e Tecnologia della Ristorazione, Medicina Veterinaria o Medicina e Chirurgia specializzato in Igiene e medicina preventiva, con almeno tre anni di esperienza nel settore.

Fipe propone inoltre l’adozione di disposizioni quali: l’obbligo per i committenti, pena la nullità del contratto, di valutare il costo del lavoro secondo le tabelle delle retribuzioni del settore elaborate dal Ministero del Lavoro; l’obbligo di rispettare il Ccnl di settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali; obbligo di assicurare l’idoneità dei locali nei quali viene effettuata l’attività di ristorazione ai fini igienico-sanitari e della sicurezza sul lavoro; la soppressione del ticket licenziamenti in caso di cambio di appalto.

Sul tema della refezione scolastica, Fipe chiede poi di intervenire in via legislativa sul problema dei cibi portati da casa a scuola. «L’attenzione alle problematiche igienico-sanitarie, alle difficoltà di conservare i cibi per alcune ore a temperatura controllata, le questioni connesse al cosiddetto “taglio alimenti” inducono a vietare tale costume – dichiara Fiore -. Al contrario bisognerebbe incidere sul costo dei pasti che alimenti Bio, Dop, Igp e a chilometro zero fanno inevitabilmente lievitare».

L’ultima nota di Fipe riguarda la questione dei pagamenti: «A fronte dei sistematici ritardi nei pagamenti da parte dei committenti pubblici, non si ritiene sufficiente la deroga per il termine di pagamento prevista nell’art. 7, ma serve la totale applicazione della disciplina generale sui termini di pagamento».

Lo scenario della ristorazione collettiva in Italia

La ristorazione collettiva è un comparto importante dal punto di vista economico e occupazionale, un mercato da 6,6 miliardi di euro (2,8 miliardi per gestione diretta e 3,8 miliardi di appaltato). 1.400 le imprese operanti nel settore per 73mila lavoratori dipendenti. Nelle aziende la percentuale di appalto supera il 90%. Si tratta di un fenomeno sociale di grande rilevanza: ogni giorno 5 milioni di persone si nutrono grazie alla ristorazione collettiva. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla scheda allegata al comunicato.


Capab, lunedì la festa dei pasticcieri bergamaschi

logo capab - pasticcieri confartignato bergamoÈ in programma lunedì 3 ottobre la Festa del Pasticciere Artigiano 2016, la tradizionale manifestazione organizzata dal Capab (Consorzio Artigiani Pasticceri Bergamaschi), riservata ai soci, maestranze, familiari, amici e ditte fornitrici, che costituisce un’importante occasione di ritrovo per gli oltre 80 pasticcieri aderenti.

Il programma della giornata prevede il ritrovo alle ore 16.30 al ristorante Il Pianone in Città Alta, la celebrazione della Messa e a seguire aperitivo e cena, durante la quale le autorità prenderanno la parola per un saluto.

Seguirà uno degli appuntamenti tradizionali più attesi: la cerimonia di consegna della “Rosa d’Oro”, premio che rende omaggio ad una donna pasticciera distintasi per professionalità e anzianità di lavoro a sostegno dell’azienda di famiglia.

La serata di festa proseguirà ancora con musica dal vivo, canti e balli ed estrazione dei premi offerti da alcune ditte fornitrici.

Per dettagli, iscrizioni e regolamento: segreteria del Consorzio (tel. 035 274295 – 331).


Cividate, da ottobre lo Sportello Unico per le attività produttive


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Il comune di Cividate al Piano è il primo comune bergamasco, e tra i primi in tutta la Lombardia, che utilizzerà, a partire dal 1° ottobre, il portale www.impresaiungiorno.gov.it per la ricezione e la gestione di tutte le istanze, non solo riguardanti le attività produttive in generale, ma anche l’edilizia, in modalità telematica. Lo Sportello Unico per l’Edilizia e le Attività produttive è stato presentato stamane e, oltre a permettere una notevole semplificazione amministrativa, assicura un rilevante risparmio in termini di tempo e denaro, grazie alla smaterializzazione dei processi. Un grande cambiamento che permette di semplificare e facilitare la vita ai professionisti, ai cittadini e alle imprese, che potranno rivolgersi a un unico sportello sia per la presentazione di istanze riguardanti le attività produttive sia per la presentazione di istanze edilizie. Tale modalità, che semplifica il rapporto tra utenza e pubblica amministrazione, è già adottata da diversi anni nel Veneto e grazie agli Angeli anti burocrazia è stata importata anche in Lombardia. All’evento hanno preso parte il sindaco Giovanni Battista Forlani, l’assessore all’edilizia privata, Lavori pubblici e Sicurezza Pierino Cagna, il responsabile del Suap Roberto Zampoleri, il dirigente dell’area anagrafica e regolazione del mercato e conservatore del Registro delle imprese della Camera di commercio di Bergamo Andrea Vendramin, il dirigente dell’Ufficio Territoriale Regionale di Bergamo Claudio Merati e gli Angeli anti burocrazia Paola Consonni e Giuseppe Aquino. All’incontro di presentazione hanno partecipato i professionisti del territorio. L’iniziativa, in collaborazione con la Camera di Commercio, l’Utr di Bergamo e il progetto Angeli Anti burocrazia, è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità del geom. Giovanni Scarpenti, istruttore tecnico comunale.

 


Regione europea della gastronomia, un’occasione che Bergamo non può perdere

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Il 2017 sarà un anno davvero importante per Bergamo: la città diventerà capitale del progetto regionale ERG (European Region of Gastronomy) che, a partire da Expo 2015, coinvolge quattro territori lombardi: Bergamo, Mantova, Cremona e Brescia.

ERG promette di funzionare come un vero motore per il turismo enogastronomico interterritoriale e questa è un’opportunità che Bergamo non può lasciarsi scappare. Il turismo enogastronomico è una risorsa che il nostro territorio deve valorizzare ulteriormente e in grado di coinvolgere un panorama davvero ampio: dall’area produttiva a quella della lavorazione, dalla ricettività alla ristorazione fino al turismo e al terziario.

Il progetto ERG ha già dimostrato di poter portare sui territori persone e fondi. Quello che lascia un po’ perplessi, tuttavia, è l’incertezza riguardo a come e in che comparti, tali risorse possano essere indirizzate e utilizzate.  Senza voler puntualizzare eccessivamente, quest’estate ho visitato Toledo (è una delle ERG del 2016): accattivante l’enorme telo posto sulle mura all’ingresso della città per evidenziare il titolo acquisito di Regione Gastronomica Europea per il 2016. Peccato però scoprire che i contenuti non erano poi così evidenti, anzi. È stato quasi impossibile accedere a un itinerario o proposta gastronomica realizzata per tale circostanza e mi sono chiesto dove fossero i contenuti di questo splendido contenitore. Impensabile quindi immaginare che fondi provenienti da un tipo specifico di turismo, come quello enogastronomico, possano essere investiti ed utilizzati a supporto di ambiti che nulla hanno a che vedere con la fonte originaria.

È il momento di essere chiari: il turismo enogastronomico è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, è giusto quindi che gli introiti che arrivano da questo tipo di ambito trovino sbocchi in investimenti destinati a supportare e incrementare l’offerta rivolta all’eno-gastro-turista stesso. Quello che è davvero importante tenere a mente è che mai come in questi casi è importante agire in filiera: non mi piace parlare di kilometro zero come filosofia di sviluppo. Qui si tratta di fare i conti e di parlare di economia: è importante che i fondi destinati a questo tipo di attività e i ricavi che arriveranno dal circuito del turismo enogastronomico vengano re-investiti sul territorio stesso a partire dall’area produttiva, fino ad arrivare all’offerta turistica e culturale del territorio, senza poi parlare di come tutti gli operatori, nessuno escluso, debbano contribuire in modo concreto a questa incredibile opportunità.

Non è pensabile che il turista che nel pomeriggio ha visitato dei vigneti in Valcalepio arrivi a cena in un ristorante locale e non trovi in carta il vino del territorio. Allo stesso modo è impensabile per un visitatore arrivato sul nostro territorio, per approfondire la conoscenza dell’ampio panorama dei formaggi orobici (non dimentichiamoci che deteniamo il primato europeo di formaggi Dop) non poterli apprezzare nei piatti che degusta durante la giornata.

Non si tratta di mera facciata o di filosofia della cooperazione spiccia; si tratta di economia: è giusto che il territorio aiuti il territorio e che le risorse a disposizione, nonché quelle create da questa opportunità, vengano reinvestite in quello stesso settore per poter alzare ancora di più il livello dell’offerta.


Referendum, giovedì dibattito con Luciano Violante

Cosa significa cambiare una Costituzione: è il quesito che si sta ponendo la Cisl in relazione al prossimo referendum che servirà a approvare o respingere le modifiche costituzionali presentate dal Parlamento. A questo proposito il sindacato di via Carnovali ha organizzato un dibattito sui contenuti della prossima consultazione con la presenza dell’ex presidente della Camera, Luciano Violante. L’incontro è in programma il 29 settembre, dalle 9.30, alla Sala Mosaico della Camera di Commercio, in piazza Libertà a Bergamo. “Il Paese – spiega una nota della segreteria Cisl di Bergamo – rincorre da lungo tempo una riforma costituzionale sulla quale le forze parlamentari non sono mai state in grado di trovare le convergenze utili. Il bisogno di modernizzare l’Italia, riformando le istituzioni, ha finora trovato sintesi parziali e complessivamente inefficaci. Il referendum confermativo rischia di svolgersi in un clima di scontro che finisce per sottoporre i contenuti alla strumentalizzazione della lotta politica fra il Governo e le opposizioni. Tutto questo è, per la Cisl, inaccettabile. L’organizzazione ha espresso, un convinto sostegno al necessario processo di cambiamento e riforma ed un giudizio positivo nel merito di alcune fondamentali questioni, come il superamento del bicameralismo perfetto, la modifica del Titolo V° della Costituzione, il contenimento dei costi della politica; così come è necessario continuare a battersi per recuperare luoghi, forme e modalità di partecipazione e di rappresentanza delle forze sociali attraverso la legislazione ordinaria. In ciò sta il senso dell’iniziativa di riflessione che la Cisl Bergamo ha organizzato per permettere un approfondimento fuori dai condizionamenti della lotta politica, al fine di informare lavoratori, lavoratrici e pensionati sui contenuti di merito della riforma per poter esprimere un voto consapevole”. Il  programma del dibattito prevede l’introduzione di Ferdinando Piccinini, segretario generale Cisl di Bergamo; gli interventi di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Matteo Rossi, presidente della Provincia, e la relazione di Luciano Violante. Al termine le conclusioni di Gigi Petteni, della segreteria nazionale della Cisl.


BergamoScienza, Moltrasio e Celli parleranno dei “manager confusi”

logo bergamoscienza_altaParte sabato 1 ottobre la XIV edizione di BergamoScienza: sedici giornate all’insegna di conferenze, laboratori, mostre e spettacoli che vedranno l’intervento di scienziati di fama internazionale, tra cui il Premio Nobel per la Chimica (2011) Dan Shechtman. I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono. Il primo weekend della manifestazione sarà, come nella tradizione di BergamoScienza, all’insegna dei giovani, con l’evento La Scuola in Piazza. La fiera scientifica on the road si terrà al Quadriportico del Sentierone sabato pomeriggio (dalle 14,30 alle 18,30) e domenica (dalle 10 alle 18) e vedrà gli studenti di 34 scuole offrire ai passanti un assaggio dei laboratori in programma per le due settimane successive. Le scuole saranno protagoniste anche della proposta musicale del primo fine settimana: sempre al Quadriportico del Sentierone, la mattina del 2 ottobre, alle 10,30, ci sarà il tradizionale concerto “La musica al centro della città”, con la partecipazione dell’Orchestra provinciale delle scuole medie a indirizzo musicale (SMIM) e dell’Orchestra e il Coro polifonico del Liceo Musicale “Secco Sguardo”.

CONFERENZE

Al Teatro Donizetti:

Il festival sarà inaugurato sabato 1° ottobre, alle 17,30, con la conferenza di presentazione – per la prima volta aperta al pubblico – dal titolo “Manager confusi tra algoritmi e neuroscienze”. Protagonisti dell’incontro due uomini d’impresa: Pier Luigi Celli e Andrea Moltrasio. Domenica 2 ottobre: alle 14,30, il chirurgo Benoît Lengelé, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia del mondo undici anni fa a Amiens, sarà protagonista di “FACE/OFF: l’avventura scientifica del trapianto facciale e della bioingegneria”. Nella conferenza, il medico belga condividerà con il pubblico e con il nefrologo Giuseppe Remuzzi le numerose lezioni apprese da questa straordinaria avventura umana, cercando di rispondere al difficile interrogativo: qual è la vera natura del volto umano? Alle 16,30, nell’incontro “Big Data: la rivoluzione digitale nella scienza e nella società” l’ingegnere nucleare Mario Rasetti rifletterà su un fatto cruciale della storia della scienza e della tecnologia contemporanea: lo tsunami dei big data. Infatti, oggigiorno, la scienza non è più spinta soltanto da nuove scoperte o teorie, ma ha a disposizione una quantità di dati senza precedenti, ancora tutti da esplorare e non sempre risultanti da esperimenti scientifici pianificati e ripetibili. Compito e sfida per gli scienziati sarà dunque trasformare questa incredibile mole di dati in informazione organizzata, in conoscenza e successivamente in sapere. Rasetti è attualmente presidente dell’ISI (Institute for Scientific Interchange). Nel corso della sua carriera ha ottenuto molti riconoscimenti prestigiosi, tra cui la medaglia Volta per i suoi contributi alla fisica generale con l’introduzione di tecniche di tipo algebrico.

SPETTACOLI

Alle 21 di sabato 1° ottobre si alzerà il sipario per il primo attesissimo spettacolo della manifestazione, organizzato in collaborazione con il festival Contaminazioni Contemporanee: il compositore estone Arvo Pärt presenterà, in anteprima europea, il suo ultimo lavoro, intitolato “The Deer’s Cry”. Le sue musiche saranno eseguite per l’occasione dal celebre gruppo vocale Vox Clamantis, nella suggestiva ambientazione della Basilica di Santa Maria Maggiore. Domenica 2 ottobre, alle 21, sarà la volta del duo formato da Jean-Louis Matinier e Marco Ambrosini: nel concerto “Inventio” spazieranno dalle sonate barocche di H.F. Bibier e di J.S. Bach alle struggenti melodie di G.B. Pergolesi, dalle sonorità meditative dei fiordi norvegesi a dirompenti patterns ritmici. Lo spettacolo, anch’esso nel programma di Contaminazioni Contemporanee, si terrà alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Sempre domenica 2 ottobre, ma alle 16,30, all’Auditorium di Piazza della Libertà sarà proiettato La fuga, il noir sperimentale di Delmer Daves (1947) che racconta le vicende di Vincent Parry, vittima innocente di un errore giudiziario. Il protagonista si sottopone a una plastica facciale per evitare di essere riconosciuto e con il suo nuovo volto va alla caccia del vero colpevole.

LABORATORI

Dopo la panoramica iniziale dei workshop scientifici regalata dalla Scuola in Piazza, a partire da lunedì 3 ottobre apriranno le porte al pubblico i numerosi laboratori realizzati e organizzati da oltre 50 scuole in tutta la città. Ne segnaliamo alcuni:

La ri-monta dei grassi – Quando la scienza incontra gli alimenti: i laboratori dell’ABF-CFP di Bergamo si apriranno per illustrare quei processi chimico-fisici che possono trasformare ingredienti comuni come uova, olio, latte e panna in eccellenze della cucina.

Pilota il robot: sotto la guida degli studenti dell’ISISS Majorana Seriate, in piazzetta Santo Spirito, si potrà pilotare un robot della Lego attraverso il cellulare. Grazie a un’app che verrà sviluppata nel laboratorio, si potrà far muovere, curvare e perfino parlare il proprio robot.

Arduino e il mondo dei makers: all’ITIS Paleocapa un viaggio nel mondo delle moderne tecnologie, da Arduino a Raspberry. Si mostrerà come, con queste schede di controllo, si realizzano dispositivi intelligenti, come la scansione e stampa 3D, l’ Internet of Things e Lilypad, l’elettronica indossabile.

Viaggio 3D tra pianeti e comete: al BergamoScienceCenter è stata ricreata una realtà virtuale che propone un’esperienza 3D su Marte e sulla cometa osservata dalla sonda Rosetta. Sfruttando immagini ad alta definizione, il pubblico potrà immergersi in un vero e proprio viaggio nello spazio.

Crespi d’Adda sito Unesco – Memorie dal futuro: l’ex cotonificio di Crespi d’Adda apre le sue porte con una proposta didattica interessante: dopo una visita guidata nei luoghi più significativi del villaggio operaio, i partecipanti dovranno ricostruire la storia del luogo attraverso un misterioso Scatolone Della Memoria.

MOSTRE

Sempre da lunedì 3 ottobre, saranno accessibili al pubblico anche le mostre come “Matematica terra terra”, esposizione sulla matematica e sulla cartografia che cercherà di spiegare perché esistono così tante tipologie di mappe al mondo. Le esperienze interattive presenti in loco, al Liceo Scientifico Statale Filippo Lussana, permetteranno di esplorare le proprietà matematiche delle mappe e di capire i loro pregi e difetti. Al BergamoScienceCenter si terrà la mostra di immagini astroplanetarie dal titolo “Visioni cosmiche, aberrazioni spaziali”, che proporrà immagini ritratte dagli osservatori astronomici terrestri, per mostrare come, nella storia delle osservazioni dei corpi celesti, gli astronomi si siano imbattuti in forme strane e singolari. Tempo di lupi – La storia di un ritorno, la mostra che si terrà all’ex Chiesa La Maddalena, fa parte del progetto LIFE WOLFALPS e vuole avvicinare culturalmente l’uomo alla popolazione alpina di lupo, con l’auspicio che una buona conoscenza del tema porti ad una migliore convivenza. La mostra interattiva “Matters of matter”, a Palazzo Frizzoni, offrirà una panoramica sui nuovi materiali, permettendo ai visitatori di maneggiare dispositivi che cambiano colore interagendo con l’ambiente, lastre acriliche e celle fotovoltaiche che catturano e concentrano la luce e altri materiali non convenzionali. “Papà perché gli aerei volano?” illustrerà, attraverso un lungo un percorso didattico, i principi fondamentali della fisica del volo senza l’uso di complicate formule e darà la possibilità di provare anche alcuni curiosi effetti legati alla fisica del volo.

Tutte le conferenze, i laboratori e le mostre sono aperti gratuitamente al pubblico su prenotazione, da effettuare sul sito www.bergamoscienza.it

 

 


Concorso delle Tre Piazze, ecco come cambieranno piazzale Risorgimento e Carrara

Si conclude il concorso delle Tre Piazze, lanciato dall’Amministrazione comunale nel luglio scorso: i vincitori del concorso di progettazione indetto dal Comune di Bergamo dovevano immaginare un futuro per tre importanti spazi pubblici cittadini, piazza Carrara, piazzale Alpini e piazzale Risorgimento). Sono pervenute in tutto 65 proposte (29 su piazza Carrara, 21 su piazzale Risorgimento e 15 su piazzale Alpini), di cui una non valutabile per questioni meramente amministrative. “Progetti che il Comune intende realizzare con tempi certi e che non rimarranno esercizi di stile da lasciare poi in un cassetto” ha commentato l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini.

Piazza Carrara

carrara1Nel piano delle opere pubbliche figura nel 2016, quindi con realizzazione il prossimo anno: piazza Carrara sarà la prima ad essere realizzata dall’Amministrazione comunale. Ad aggiudicarsi il concorso è stato un gruppo di giovani architetti rappresentati da Andrea Borghi, classe 1988, di Montespertoli (Fi) con una soluzione semplice ed elegante: il progetto propone infatti una nuova pavimentazione, che va di fatto a collegare l’Accademia Carrara alla GAMeC, mantenendo le alberature presenti e realizzando uno spazio che può venire incontro a esigenze e funzioni diverse. Vince quindi una soluzione “soft”, che lavora sulla pavimentazione e tiene conto della qualità monumentale degli edifici che insistono sulla piazza. Secondo lo studio associato Marinas di Siviglia e terzo classificato il gruppo dell’architetto Federico Bargone (1969, di Foligno). I lavori di realizzazione sono previsti nel 2017: il budget messo a disposizione dal Comune di Bergamo è di 600mila euro ed entro l’anno saranno approvati i progetti esecutivi dell’opera.

Piazzale Risorgimento

risorgimento1Per quello che concerne piazzale Risorgimento, ad aggiudicarsi il concorso è stato il gruppo dell’architetto Federico Bargone (1969, di Foligno), che ha proposto una riconfigurazione della piazza attuale, con particolare attenzione agli spazi verdi e a una migliore fruizione degli spazi pedonali e pubblici, uno dei requisiti richiesti dal bando. Viene di fatto eliminato il controviale attualmente adibito a parcheggio (con spostamento degli stalli di sosta sull’altro lato del piazzale), vengono realizzati spazi per lo sport (con un campetto da basket) e ricreativi, con la possibilità per le attività commerciali che si trovano ora sul piazzale di realizzare dehors e migliorare così la qualità dello spazio urbano. Si raddoppia anche la dotazione verde dell’area. Secondo classificato il gruppo di architetti rappresentato da Marino La Torre (1973, Montesilvano), terzo quello di Enrico Polato (1984, Padova). Il piazzale Risorgimento sarà progettato in fase definitiva ed esecutiva nel 2017 e realizzato fisicamente durante il 2018: il budget stanziato dal Comune di Bergamo è di 700mila euro.

Piazzale degli Alpini

Non assegnati i premi per quello che riguarda l’ambito di piazzale degli Alpini: i progetti presentati non hanno saputo risolvere con efficacia le numerose criticità del contesto e le esigenze di qualità urbana richieste nel bando: le valutazioni espresse dalla Giuria in sede di esame dei progetti sono state ritenute insufficienti dalla stessa a garantire standard di risposta adeguati ai problemi del piazzale. Per questo motivo si è ritenuto molto più coerente e serio non dare corso ai progetti pervenuti. L’Amministrazione istruirà un nuovo bando entro la fine del 2016, individuando, in accordo con le prescrizioni contenute nel nuovo codice dei contratti, una rosa di studi in grado di ripensare il piazzale all’interno del budget di 600mila euro già previsto nel piano triennale delle opere pubbliche.

La relazione del progetto di Piazza Carrara: http://issuu.com/francescoalleva/docs/fp7qdgzp7qnz_relazione_illustrativa

La relazione del progetto di Piazzale Alpini: http://issuu.com/francescoalleva/docs/7fu7deltcqh3_relazione_illustrativa

 

 

 


Azzano San Paolo, sei ore di corsa sperimentando il buio

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Sabato primo ottobre ad Azzano San Paolo è in programma una gara podistica un po’ speciale. Una sei ore individuale o a squadre (di sei persone, un’ora ciascuna) durante la quale, al cambio del testimone, ciascuno staffettista effettuerà un passaggio all’interno del parco degli Alpini bendato ed accompagnato da un compagno di squadra che darà tutte le indicazioni necessarie per evitare gli ostacoli naturali presenti sul percorso.

«La manifestazione è una sfida alla portata di chiunque abbia voglia di provarci – spiegano gli organizzatori di Difffevent – per scoprire che la vita di chi non vede non è né vuota né triste. Questa esperienza non è una simulazione della cecità, ma l’invito a sperimentare come, in assenza della luce, la percezione della realtà e la comunicazione diventano molto più profonde e intense».

L’evento è realizzato in collaborazione con “Azzano Giovani-Associazione Culturale” e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Azzano San Paolo e Uci-Unione Ciechi e Ipovedenti di Bergamo e affianca alla gara una serie di iniziative collaterali.

Nel Parco dell’anfiteatro, circa un’ora dopo la partenza della “6 ore di Azzano”, fissata alle 14, si svolgerà una corsa di velocità per bambini sulla distanza di 2-3-4 giri, a staffetta (un giro circa per partecipante) dedicata agli under 6 (assistiti dai genitori), under 10 e under 15: un modo divertente per avvicinare i bambini alla corsa. Nella sala della casetta degli Alpini – adiacente al Parco – l’Uci allestirà il “Bar al buio”, per trasformare un gesto abituale, all’apparenza banale, come il sorseggiare una tazza di caffè o una bibita, in altra esperienza straordinaria. Nel “buio che non nasconde, ma svela” gruppi di otto persone per volta verranno accompagnati all’interno del locale adibito a bar per seguire un percorso obbligato e consumare una bevanda o uno snack: varcato l’ingresso (linea di confine tra la luce ed il buio), avranno modo di sperimentare una condizione nuova, originale, ed imparare un “altro vedere” affidandosi esclusivamente ai sensi del tatto, dell’udito, dell’olfatto e del gusto. «Questo viaggio in un buio che disorienta e sconcerta – proseguono i promotori – sarà l’occasione per scoprire nuove dimensioni in modo sorprendentemente semplice e cambiare il proprio modo di pensare. Al buio anche bere il caffè o sgranocchiare una patatina avrà un sapore diverso, più intenso, più vero».

Per la partecipazione bisogna rivolgersi al Comune di Azzano San Paolo presso il Centro Servizi Marchesi di via Papa Giovanni XXIII o accedere alla pagina dedicata nel sito web del Comune entro e non oltre mercoledì 28 settembre.


Acconciatori in festa, tra diplomi e nuovi corsi

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Gli “artisti del capello” sono tornati tra i banchi. È stato infatti inaugurato nella sede di Confartigianato Imprese Bergamo, con una festa all’insegna dello stile e della bellezza, l’anno accademico 2016-2017 dell’ANAM, l’Accademia Nazionale degli Acconciatori Misti aderente a Confartigianato Imprese Bergamo e presieduta da Tarcisio Capelli.

La manifestazione, che è stata anche l’occasione per presentare il programma dei corsi formativi 2016-2017, ha visto l’esibizione dei docenti che hanno conseguito il diploma lo scorso anno accademico, i quali si sono sbizzarriti, dando prova della loro abilità, con tagli e acconciature moderne. Agli allievi, invece, è stato consegnato il diploma Anam.

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