Dalmine, più spazi per Ingegneria con il recupero dell’ex cabina Enel

Il campus universitario di Dalmine si amplia grazie al recupero dell’ex cabina primaria di distribuzione elettrica. Qui infatti troveranno spazio laboratori, centri di ricerca e nuove aule per gli studenti della Facoltà di Ingegneria.

La nuova destinazione d’uso dell’area, oltre 5.700 mq, è frutto dell’accordo siglato lo scorso maggio tra e-Distribuzione (dal 30 giugno il nuovo nome di Enel Distribuzione) e Università degli Studi di Bergamo, grazie al quale si è resa possibile la riqualificazione dello spazio. Nello specifico, l’intesa prevede la cessione dell’area dell’ex cabina primaria di via Marconi all’Ateneo, così come indicato nel Piano di Riqualificazione delle aree concordato con la Regione Lombardia.

L’azione è stata possibile grazie all’interessamento e al sostegno dell’onorevole Elena Carnevali che ha favorito l’incontro tra gli obiettivi del bando per iniziative di elevata utilità sociale di Inail e le esigenze di potenziamento dell’Università degli Studi di Bergamo e con le politiche di riqualificazione urbana complessiva del Comune di Dalmine. Il costo dell’intera operazione è di 5 milioni (di cui un milione per l’acquisizione della struttura), la consegna dell’opera è prevista per la meta del 2019.

Dalmine - ampliamento campus ingegneria (1) Dalmine - ampliamento campus ingegneria (2)

Gli spazi

L’intervento, anche per corrispondere allo strumento urbanistico comunale, prevede la conservazione dell’immobile principale dell’ex centrale e il possibile recupero con demolizione e ricostruzione diversa delle aggiunte successive. Questa operazione permetterà di ricavare all’interno dell’immobile uno spazio visiting e orientamento al piano terra, aule per didattica, aule per didattica destrutturata e laboratori, aule studio e uffici al primo piano, da dove sarà possibile avere accesso anche alla biblioteca già esistente nell’edificio adiacente.

L’intervento sugli spazi aperti dovrebbe ricomprendere una riqualificazione con verde-giardino fruibile da parte degli studenti e una riqualificazione dell’adiacente spazio di parcheggio sterrato.

L’accordo

L’Università degli Studi di Bergamo acquisisce l’immobile da Enel, essendo stata favorevolmente valutata per la partecipazione al bando Inail (Gazzetta Ufficiale n. 160 del 13/07/2015) di finanziamento strutture per formazione “manifestazioni di interesse per l’effettuazione di iniziative immobiliari di elevata utilità sociale”, nella tipologia C, riguardante l’acquisizione di immobili da ristrutturare.

La procedura prevede di conferire ad Inail la proprietà dell’immobile unitamente agli elaborati approvati di progettazione esecutiva. I costi delle operazioni saranno a carico dell’Inail e le amministrazioni interessate dovranno corrispondere all’Istituto un canone di locazione corrispondente al 3% del costo complessivo dell’opera di cui si acquista la proprietà, con margine aggiuntivo per opzione percorribile di affitto-riscatto.

Le prossime tappe

  • pubblicazione bando progettazione ottobre 2016
  • assegnazione incarico progettazione-direzione lavori gennaio 2017
  • progettazione preliminare-definizione termini accordo convenzionale con Comune di Dalmine: marzo 2017
  • acquisizione/approvazione elaborati di progettazione esecutiva e perfezionamento accordo convenzione con Comune di Dalmine giugno 2017

L’Università e il territorio

Le regole urbanistiche prevedono per questa struttura anche una funzione di servizi di livello territoriale: il progetto completa il fronte del campus di Ingegneria e ha evidentemente valore nel riqualificare l’area dell’Università in relazione al tessuto urbano circostante, un obiettivo di interesse prioritario per l’Amministrazione di Dalmine. Questo intervento inoltre rappresenta un esempio importante di qualificazione urbana e insieme una rappresentazione evidente di un rafforzamento del polo scientifico-tecnologico di Dalmine come settore strategico di sviluppo territoriale.


A San Pellegrino si danno appuntamento 108 aspiranti scienziati

san pellegrino casinò 2Il mondo come aula grazie al fascino dei numeri. Dal 5 al 7 settembre 108 giovani aspiranti “scienziati” di 29 istituti superiori lombardi (quarta e quinta superiore), con 31 loro docenti accompagnatori, s’incontrano a San Pellegrino Terme per il tradizionale e attesissimo appuntamento della Summer School, che quest’anno s’intitola “La matematica incontra il mondo”.  Grande è l’entusiasmo che gli istituti scolastici bergamaschi e lombardi ogni anno mostrano verso questo appuntamento con le scienze matematiche integrate, proposte in un paradigma di apprendimento sulla base di applicazioni del mondo reale. “Questo successo – dichiara Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – ci conferma il gradimento dell’iniziativa che si prefigge, tra gli scopi principali, di mostrare come possa essere efficace e coinvolgente lo spostare il focus della nostra azione sulle occasioni di apprendimento offerte dalla didattica per problemi rispetto a una impostazione metodologica più ripetitiva. Questa esperienza per studenti e docenti ci aiuta infatti a comprendere che la metodologia didattica in discipline fondanti quali le scienze matematiche e le Stem in genere (Scienze, Tecnologia, Matematica) può arricchirsi e migliorare la propria efficacia aprendo nuovi spazi di lavoro didattico alle situazioni problematiche reali, che per essere risolte implicano la concatenazione virtuosa di concetti, tecniche e significati”. Inserita nelle attività del Piano Nazionale Lauree Scientifiche, la Summer School bergamasca costituisce per le scuole della Lombardia un’importante esperienza orientativa in vista della futura scelta post-diploma, organizzata nell’ambito delle attività promosse dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, dal Centro MatNet-CQIA dell’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo, con il contributo del Comitato per gli Istituti Tecnici Industriali “Paleocapa e Natta” di Bergamo, degli Istituti Superiori “Turoldo” di Zogno e IPSSAR di San Pellegrino Terme, di Mathesis di Bergamo e del Comune di San Pellegrino. Saranno tre giorni d’immersione totale: al mattino conferenze di docenti di alto rilievo provenienti da vari ambiti universitari e scientifici su temi specifici, presso il Casinò municipale di San Pellegrino, mentre al pomeriggio dalle 14.30 all’Istituto Alberghiero (Ipssar) di San Pellegrino, si terranno attività laboratoriali per insegnanti (aperte anche ai docenti interessati delle scuole bergamasche) e coinvolgenti laboratori interattivi per gli studenti (6 e 7 settembre); il 5 settembre dalle 15 ragazzi e insegnanti potranno assistere alla conferenza-spettacolo “Fate il nostro gioco” al Teatro dell’Oratorio San Giovanni Bosco. Sono due le iniziative serali: il 5 settembre dalle 18 serata alle Terme di San Pellegrino e il 6 settembre dalle 20.30 è in programma una caccia al tesoro sul tema della matematica. E’ davvero ricco, quindi, il programma di questa nuova edizione della Summer School, dove gli studenti avranno l’occasione di comprendere che la matematica è un linguaggio utilizzato anche dalle altre scienze per elaborare modelli interpretativi della realtà. Sono 29 le scuole partecipanti: 13 da Bergamo e provincia, 16 da altre province lombarde.

Bergamo città

Natta, Paleocapa, Quarenghi, Sarpi

Provincia

Alberghiero di San Pellegrino Terme, Betty Ambiveri di Presezzo, Einaudi di Dalmine, Fantoni di Clusone, Federici di Trescore Balneario, Maironi da Ponte di Presezzo, Majorana di Seriate, Marconi di Dalmine, Turoldo di Zogno.

Altre province lombarde

Leonardo Da Vinci di Milano, Curie di Cernusco sul Naviglio, Leonardo da Vinci-Giovanni Pascoli di Gallarate, Balilla Pinchetti di Tirano, Bassi di Lodi, Gandini di Lodi, Manzoni di Suzzara, Alberti di Bormio, Capirola di Ghedi, Cerebotani di Lonato, Einaudi di Chiari, Casiraghi di Cinisello Balsamo, Crespi di Busto Arsizio, Mantegna di Mantova, Volta di Lodi, Rota di Calolziocorte.

 


Auto, il mercato riprende a correre

Mercato dell’auto in piena salute ad agosto. La Motorizzazione, informa il ministero dei Trasporti, ha immatricolato 71.576 autovetture, con un aumento del 20,12% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 59.587. Un netto recupero della tendenza rispetto alla frenata di luglio che aveva visto fermarsi al 3,37% l’incremento delle vendite (136.953 autovetture immatricolate rispetto alle 132.485 del 2015).

Ad agosto sono stati registrati anche 271.586 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 16,39% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 233.338 (nel mese di luglio 2016 sono stati invece registrati 382.689 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un calo del 5,88% rispetto a luglio 2015, durante il quale ne furono registrati 406.614).

Nel mese appena concluso il volume globale delle vendite (343.162 autovetture) ha dunque interessato per il 20,86% auto nuove e per il 79,14% auto usate.

Nel periodo gennaio-agosto 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.251.806 autovetture, con un incremento del 17,38% rispetto al periodo gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.066.454. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2016 sono stati registrati 3.110.542 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 6,37% rispetto a gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 2.924.144.

«Se guardiamo ai prossimi mesi – evidenzia Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere – dobbiamo ricordare che l’avvicinarsi del periodo autunnale porterà ancora irrisolti molti temi della mobilità, tradizionalmente affrontati con estemporaneità, urgenza ed in assenza di coordinamento come i piani antismog, i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva». «Ribadiamo quindi la necessità di una cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, come abbiamo già proposto nel nostro recente incontro con la stampa alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che sappia guidarla per armonizzare, impostare e implementare gli interventi necessari a garantire una mobilità fruibile alle famiglie».

Intanto, dall’analisi delle vendite emerge un buon incremento a doppia cifra in agosto per tutti i canali di vendita. I privati crescono del 18,5%, fermandosi al 67,4% del totale e portando il cumulato ad un +17,7%, con una quota che si conferma al 62% del mercato. Più dinamico il noleggio che continua a crescere, segnando nel mese un +24% (13,1% di quota), in particolare grazie all’andamento del breve termine con un sostanzioso +58,7%. Buono anche il trend del lungo temine, al +18% in volume. Negli 8 mesi cumulati il noleggio si mantiene in crescita del 14,2%, al 21,5% del totale. Anche le società segnano un incremento in volume del 23,5% in agosto, raggiungendo il 19,5% di quota e crescendo nel cumulato del 22% al 16,5% del totale. Prosegue la crescita di benzina e diesel, con tassi di incremento in volume superiori al 20% per entrambi, sfiorando rispettivamente il 59% di quota per il diesel e il 30,7% per la benzina, oltre alle ibride che in agosto hanno segnato un +80,2%. L’andamento di flessione, invece, caratterizza anche il mese di agosto per il Gpl (-4,8%) e per il metano, in forte calo (-43,4%).

Dall’analisi per segmento si conferma un trend di crescita per tutti in agosto, ma va rilevato come, mentre per i segmenti medi e superiori l’aumento è molto forte per C ed E e addirittura superiore al 50% per il D, i segmenti di ingresso registrano incrementi più contenuti: +6% per le utilitarie e +14,4% per le city car. Ottimo andamento nel mese anche per tutte le carrozzerie, in particolare per i crossover ed i fuoristrada, ad eccezione dei monovolume.


Castelli aperti, di nuovo al via le visite guidate

castelli apertiDopo il successo dell’edizione primaverile, ripartono il 4 settembre le Giornate dei castelli aperti con visite guidate ai palazzi e borghi medievali della pianura bergamasca. Tante novità anche per questo autunno con la possibilità di poter visitare nella stessa giornata il patrimonio storico e artistico di ben 9 comuni della pianura bergamasca. Si aggiunge al circuito anche il comune di Caravaggio con lo storico Palazzo Gallavresi unitamente alle conferme di: Brignano Gera d’Adda, Cologno al Serio, Malpaga (Cavernago), Martinengo, Pagazzano, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina e Urgnano. Le novità non finiscono qui. Infatti, sarà disponibile un pullman in partenza da Bergamo alle 9.30 (ritorno 17.30) che percorrerà ogni prima domenica del mese un itinerario di 3 diversi borghi con visite guidate e un pranzo tipico della tradizione bergamasca. Un servizio che permetterà a tutti i visitatori e turisti di immergersi in un vero proprio viaggio nel tempo alla scoperta della storia della pianura bergamasca. Domenica 4 settembre il pullman seguirà il seguente itinerario: Brignano Gera d’Adda con il sontuoso palazzo Visconti, Martinengo con il suo caratteristico borgo medievale e Urgnano con l’imponente Rocca Albani, il tutto accompagnato da un pranzo con menù completo a base della rinomata patata di Martinengo presso il ristorante “Tre Lanterne”, un gustoso modo per unire piacere culinario a tradizioni locali. Tutto il servizio pullman, comprensivo di trasporto, pranzo e 3 visite guidate ha un costo di 40€ previa prenotazione tramite mail o telefono. Per tutti i visitatori, durante l’intera giornata presso l’Ufficio Iat- Pro Loco Martinengo, sarà disponibile il “Museo Virtuale della Battaglia di Cortenuova” per un vero tuffo nella storia. La realtà virtuale a 360° per rivivere i dialoghi del celebre scontro. Al di là del servizio del pullman, durante le prime 3 domeniche del mese, castelli palazzi e borghi saranno fruibili da tutti i visitatori che potranno scegliere in autonomia quali e quanti castelli e borghi visitare, sulla base degli orari di apertura e dei tanti eventi organizzati per l’occasione. Tutte le info su percorsi, menù e costi saranno consultabili sul sito: www.bassabergamascaorientale.it, e sulle relative pagine Facebook. Il servizio pullman verrà effettuato previa prenotazione e al raggiungimento minimo di 20 partecipanti. Per prenotazioni e informazioni si prega di rivolgersi all’indirizzo mail: info@bassabergamascaorientale.it o allo 0363988336 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

Di seguito i dettagli degli orari, dei costi e le iniziative di ogni comune Cologno al Serio: visite dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)

Torre Pallavicina: visite dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)

Martinengo: visite dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (costo 3– gratis fino ai 12 anni)

Pagazzano: visite dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.30, costi e prenotazioni online

Malpaga: visite dalle 11 alle 24 (costo 7€ adulti – 4€ dai 6 ai 12 anni – gratis fino ai 5 anni)

Caravaggio: visite dalle 14.30 alle 16 (costo 5€- gratis fino ai 12 e oltre i 65 anni)

Brignano: visite solo alle 14.30 e alle 15.45 (costo 7€ con gratuità fino a 12 anni e oltre i 65 anni)

Urgnano: visite dalle 14.30 alle 17.30 (costo 3€,- gratis fino ai 12 anni)

Romano di Lombardia: visite dalle 15 alle 17 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)

Tutti gli aggiornamenti su: www.bassabergamascaorientale.it

 

Castelli aperti – Cosa visitare

 


Astino, raccolta e asta di ortaggi nella Valle della Biodiversità

ortaggi valle biodiversità astino

È tempo di raccolto anche nella Valle della Biodiversità, sezione di Astino dell’Orto Botanico, dove crescono tante varietà di ortaggi, tradizionali del territorio o mai coltivate a Bergamo.

«Nel 2015 – afferma Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico – era stata sperimentata l’auto-raccolta nei sabati mattina, offrendo ai più affezionati frequentatori la possibilità di cogliere e gustare le eccedenze biodiverse messe a disposizione dall’Orto Botanico. Sabato 3 settembre 2016, invece, vorremmo che le persone condividessero il piacere dello stare assieme in un museo a cielo aperto unico nel suo genere e la soddisfazione della raccolta di ortaggi poi messi all’asta. Vogliamo comunicare l’idea che le verdure a disposizione sono solo le eccedenze, quelle da raccogliere per evitare che vadano in malora o che fanno esaurire presto i cicli biologici delle piante che le producono».

Sabato è anche la prima occasione d’incontro con la neonata Associazione Amici dell’Orto Botanico di Bergamo – Valle della Biodiversità, desiderosa di promuovere, valorizzare e favorire il civico Orto Botanico, anche con i proventi dell’iniziativa.

ortaggi valle biodiversità astino 2L’evento inizierà alle 10 e i volontari dell’Orto, sotto la guida dell’agronomo Marco Zonca, accompagneranno i partecipanti nella raccolta delle eccedenze di stagione: cetrioli, fagioli, insalate, peperoni e peperoncini, zucchine, melanzane, patate e cipolle. Verso le ore 11 inizierà la preparazione di cesti e cassette con mix di verdure, poi battuti all’asta. Il battitore è un membro degli Amici che tra un pomodoro gigante e una melanzana bianca e una gialla farà contendere ai prodi raccoglitori le delizie più ambite della Valle della Biodiversità. La conclusione è prevista per mezzogiorno.

I partecipanti dovranno presentarsi muniti di borse di tela, pronti per la raccolta e la condivisione di questa mattinata conviviale. Ai partecipanti che arrivano alle 10 una gradita sorpresa.

Per informazioni: educazione@ortobotanicodibergamo.it – www.ortobotanicodibergamo.it


Istruzione e formazione, la Provincia convoca gli Stati generali

Provincia-BergamoConoscere i bisogni delle aziende è funzionale all’orientamento dell’offerta formativa e scolastica verso gli indirizzi che danno migliori garanzie occupazionali ai diplomati, ragazzi che hanno concluso il quinquennio, e ai qualificati, ragazzi che hanno assolto l’obbligo scolastico e il diritto e dovere all’Istruzione e formazione. Adempiendo al compito di definire annualmente il piano della programmazione della rete scolastica, la Provincia svolge un ruolo a garanzia della qualità di un’offerta formativa che possa offrire reali sbocchi occupazionali nel quadro produttivo e sociale e non trascuri il valore educativo e culturale della persona nel contesto territoriale. A tale scopo il presidente della Provincia Matteo Rossi convoca gli Stati generali dell’istruzione e della formazione il 7 settembre prossimo, alle 15, allo Spazio Viterbi in via Tasso e chiama a raccolta l’intero territorio. L’obiettivo è la definizione del piano della rete scolastica provinciale: l’offerta formativa e dimensionamento della rete scolastica per l’anno scolastico 2017/2018. L’iniziativa di aprirsi al territorio dà nuovo slancio alla prassi programmatoria finora seguita da via Tasso insieme al mondo dell’istruzione e della formazione: “La Provincia c’è e continuerà ad esserci con forza sul rapporto scuola lavoro . Lo abbiamo dimostrato con la Fiera dei Mestieri, lo faremo con gli Stati generali della formazione, lo abbiamo fatto con la sottoscrizione dell’accordo che vuole dare concretezza al cuore del sistema duale, ossia l’apprendistato per il raggiungimento della qualifica e del diploma. Gli obiettivi di fondo che condividiamo con i tantissimi soggetti con i quali collaboriamo sono tre: lotta alla dispersione scolastica, presa in carico dei giovani neet, uno sviluppo dell’impresa sempre più basato sulla formazione e la conoscenza. In questo percorso riconosciamo fino in fondo il valore dell’impresa come soggetto formativo, un passaggio culturale che trova nella realtà bergamasca un’esperienza che può diventare modello nazionale”, dichiara il presidente RossiL’intento della Provincia è definire il piano attraverso la promozione e l’integrazione dei diversi cicli di istruzione, favorendo rapporti di rete tra istituzioni scolastiche, enti di formazione professionale, Poli Tecnici Professionali, Fondazioni ITS, Università e sistema produttivo. Il processo di programmazione dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2016, secondo le indicazioni della Regione.

I lavori

I lavori prenderanno quindi il via mercoledì pomeriggio 7 settembre in via Tasso con una riunione preparatoria, propedeutica all’organizzazione che verrà adottata, a cui sono invitati: l’Ust di Bergamo, i dirigenti scolastici che coordinano i sei ambiti di istruzione, l’Università, i coordinatori delle undici zone omogenee della Provincia, i sindacati e le associazioni di categoria componenti della commissione provinciale delle politiche attive del lavoro e della formazione. Nel corso dell’incontro verranno illustrati i dati raccolti dalla Provincia per singolo ambito, dati che saranno lo spunto per ragionare ed elaborare le varie proposte di programmazione. Ad esempio, sul totale di 6.973 ragazzi diplomati e qualificati nell’anno scolastico 2012/2013, il 48% ha trovato subito lavoro: ad oggi ne rimane occupato il 64,35%. Per l’anno 2013/2014 i dati sono: 7.833 diplomati e qualificati, di cui il 43,90% ha trovato occupazione e ne rimane attualmente attivo il 64,89%. E ancora: se nel 2016/17 gli iscritti alle istituzioni scolastiche sono 9.063 e 2.115 nelle istituzioni formative, nell’ano precedente erano rispettivamente 8.891 e 2.348. Dal confronto tra i due anni scolastici emerge che i licei registrano +89 iscritti, gli istituti tecnici +154, i professionali calano di 66 iscritti e va ancora peggio per i percorsi di istruzione e formazione professionale con -238 iscritti. Tra i due anni scolastici si rileva un aumento di iscritti del 2,14 % nei percorsi liceali, del 4,72% nei percorsi tecnici, un decremento del 5,99% nei professionali e dell’8,74% nei percorsi di IeFP. (Istruzione e Formazione Professionale). I dati sono integrati dallo studio di Eupolis Lombardia, che espone interessanti previsioni dei titoli di studio che saranno maggiormente richiesti nella nostra provincia al 2020.

Definita la metodologia e acquisito il contributo operativo messo a disposizione dalla Provincia, una macchina operativa verrà avviata dai referenti di ciascun ambito di istruzione, i quali convocheranno i rispettivi gruppi di lavoro con l’obiettivo di elaborare un piano di Ambito. Le proposte emerse, condivise nei successivi incontri territoriali confluiranno nel piano provinciale di rete. Parteciperanno a questi incontri: Provincia e Ust di Bergamo; dirigenti istituzioni scolastiche e direttori istituzioni formative; referenti delle zone omogenee per l’istruzione e la formazione; sindaci; associazioni di categoria; aziende del territorio; presidenti ITS e referenti dei Poli Tecnici Professionali; Università; Associazioni dei genitori.

Il calendario degli incontri sul territorio

  • Ambito 1 – Valle Brembana e Imagna – zone omogenee 5, 6

martedì 27 settembre ore 15.00 presso sede Istituto Superiore Turoldo di Zogno

  • Ambito 2 – Valle Seriana, di Scalve e Alto Sebino – zone omogenee 3, 4

giovedì 29 settembre ore 15.00 la sede dell’Istituto Superiore Romero di Albino;

  • Ambito 3 – Valle Cavallina, Calepio e Basso Sebino – Zone omogenee 11,2

mercoledì 5 ottobre ore 15,00 presso Istituto Superiore Majorana di Seriate

  • Ambito 4 – Bergamo e Limitrofi – Zone omogenee 1

giovedì 6 ottobre ore 15,00 presso Istituto Superiore Natta di Bergamo

  • Ambito 5 – Isola Bergamasca e comuni limitrofi – Zone omogenee, 7, 8

martedì 11 ottobre ore 15,00 presso Istituto Superiore Marconi di Dalmine

  • Ambito 6 – Bassa Bergamasca – Zone omogenee, 9, 10

mercoledì 12 ottobre ore 15,00 presso Istituto Superiore Don Milani di Romano di Lombardia

  • Incontro di condivisione proposte con sindacati scuola  venerdì 14 ottobre ore 11.00 presso Sala Riunione, Borgo S.Caterina

 

 


Prezzi a Bergamo, ad agosto in crescita dello 0,3%

alimentariNel mese di agosto, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,2%, in aumento rispetto al -0,3% registrato il mese scorso. La variazione più marcata si registra nella divisione “Ricreazione, spettacoli e cultura” con aumenti dei servizi ricreativi e sportivi, pacchetti vacanza, articoli per giardinaggio, piante e fiori. In calo supporti di registrazione, apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione suoni, giochi, giocattoli e hobby. Segue la spesa per i “Trasporti” nella quale si registrano rincari di quello aereo e di quello marittimo. In diminuzione pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto, carburanti e lubrificanti. Nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove si rilevano aumenti di frutta, pesci e prodotti ittici. Lieve diminuzione per “Abbigliamento e calzature” dovuta ai cali dei servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti. Invariate le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Comunicazioni”, “Istruzione” “Servizi ricettivi e di ristorazione” e “Altri beni e servizi”.


Turismo Bergamo fa tappa al TourNatur di Düsseldorf

turismo.jpgTurismo Bergamo vola a Düsseldorf e porta a TourNatur tutta l’offerta green, ma non solo, della terra bergamasca. Grazie all’impegno della Camera di Commercio di Bergamo, che continua la sua opera di promozione e di valorizzazione del territorio bergamasco nelle fiere europee, dal 2 al 4 settembre Turismo Bergamo partecipa, per il secondo anno consecutivo, alla Fiera internazionale del turismo all’area aperta, la più importante  manifestazione del settore a livello europeo. Nello stand della Camera di Commercio, che ha come brand il logo di VisitBergamo, viene presentata tutta l’offerta turistica della provincia bergamasca, con un’attenzione particolare ai sentieri di montagna e al mondo del trekking; i consorzi turistici, gli Iat della provincia e i parchi – Promoisola, Promoserio, Turismo Pro Clusone, Iat degli Almenno, Ecotursimo Valle Imagna, Parco delle Cornelle, le Guide di Bergamo – hanno contribuito ad ampliare l’offerta fornendo materiale di promozione, depliant, cartine, pacchetti turistici da presentare ai visitatori della fiera, che l’anno scorso sono stati oltre 40 mila. Completa l’offerta il materiale illustrativo per la visita della città in lingua tedesca e un kit in tedesco per i media locali.

«Lo scorso anno hanno visitato il nostro stand soprattutto famiglie e coppie amanti dello sport e dell’escursionismo di media età o senior – afferma Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo e consigliere camerale delegato al turismo -. Abbiamo riscontrato un alto interesse verso le nostre zone di montagna e verso le strutture green, i rifugi, gli agriturismo, i campeggi,i sentieri e i luoghi poco battuti. Quest’anno ci ritorniamo con il desiderio di far conoscere nel dettaglio tutte le nostre proposte, suscitare interesse e curiosità e attrarre turisti, puntando anche sul buon collegamento tra Orio e Düsseldorf. Dobbiamo ringraziare la Camera di Commercio per averci permesso, nonostante le difficoltà e i pesanti tagli dovuti alla riforma degli enti camerali, di partecipare a questa manifestazione che è una vetrina importante sul mercato tedesco». Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo il flusso dei turisti tedeschi nella nostra provincia è aumentato del 7,3% dal 2014 al 2015; la loro incidenza, sulla totalità dei turisti stranieri, è stata del 9,3%, così distribuita: 10,5% per le Orobie, 22,5% sui laghi, 9,9% nell’ isola e pianura e 7,4% nell’area della Grande Bergamo. «Il mercato tedesco è molto ricettivo riguardo alla proposta che viene dall’area green, così come dimostrano anche i dati della Provincia – conclude Trigona -. Il nostro compito è ora quello di consolidare questo mercato e l’abbiamo voluto fare subito dopo il grande evento che ha visto protagonista il nostro lago d’Iseo e che ha attirato un gran numero di turisti provenienti dalla Germania».


Negozi sostenibili, al via le iscrizioni al marchio camerale

losono-sost.jpgA settembre suona la campanella delle lezioni anche per i negozi e le attività artigiane del settore alimentare che vogliono migliorare e valorizzare la propria anima “green”.

È in partenza infatti la quarta edizione del progetto “Sono Sostenibile”, promosso da Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo e realizzato in collaborazione con il sistema associativo locale. L’iniziativa si rivolge ai negozi di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle attività artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico di Bergamo e provincia. Vuole fornire, attraverso un percorso formativo in tre incontri, suggerimenti e spunti per migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività.

Le imprese interessate possono aderire compilando la scheda di adesione scaricabile a questo link, entro venerdì 16 settembre.

Al termine del progetto, le aziende che saranno giudicate sostenibili in base alle misure realizzate nella propria attività otterranno il marchio di qualità camerale “Sono Sostenibile”, con validità per il 2017. Alle insegne sarà garantita visibilità attraverso vari canali, tra i quali il sito internet della Camera di Commercio, che avrà una sezione dedicata alle imprese green e alle azioni messe in atto da ciascuna (www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile/it). Sarà inoltre distribuito materiale promozionale (brochure, vetrofania ed espositore) utile a diffondere anche verso la clientela buone prassi e comportamenti “sostenibili”.

 


Fusini: «Senza negozi non c’è vita. Ecco perché dobbiamo sostenere il rilancio dell’economia colpita dal sisma»

di Oscar Fusini*

Bergamo sta rispondendo in modo straordinario alle richieste di aiuto che giungono dalle zone colpite dal terremoto. Alle numerose sottoscrizioni nazionali, promosse da giornali e televisioni, a cui stanno contribuendo fattivamente i bergamaschi, si stanno affiancando iniziative di solidarietà e di raccolta fondi anche a livello locale. Sosterranno il lavoro della Protezione civile, di Caritas e di tutte le organizzazioni che continueranno a prodigarsi per dare assistenza alle popolazioni colpite dal sisma o saranno finalizzati al recupero dei molti immobili distrutti.

C’è bisogno di tutti e ce ne sarà sempre di più, quando dalla prima emergenza si passerà alla ricostruzione. Non serviranno solo soldi, ma anche e soprattutto competenza per quella che dovrà essere una ricostruzione che si annuncia già discussa e complicata. Ciascuno dovrà contribuire nella fase di progettazione per evitare che piccole comunità già così marginali possano scomparire. Dramma nel dramma di quanto sta avvenendo in centro Italia è, tra l’altro, la distruzione del tessuto economico e sociale delle zone colpite. La delegazione di Confcommercio, in visita due giorni fa nella provincia di Rieti, ha verificato l’azzeramento di oltre 120 attività del commercio, turismo e dei servizi nei centri di Amatrice e Accumoli. In comunità così piccole e rurali ciò significa l’eliminazione quasi totale del servizio alla cittadinanza, del presidio dei borghi, dei luoghi di socializzazione e – ancor più grave – la perdita dei posti di lavori dei tanti titolari, coadiuvanti e dipendenti di queste attività che molto spesso costituiscono la stragrande maggioranza delle persone attive.

Oscar_FusiniÈ troppo forte l’esperienza negativa del terremoto de L’Aquila e delle sue conseguenze. A distanza di oltre sette anni dal sisma, la maggior parte delle piccole attività annientate non sono più ripartite, mentre lo spopolamento delle aree più colpite è sotto gli occhi di tutti. Città, o parti di essa, sono divenute fantasma senza abitanti, negozi e luoghi di incontro. Ora è il momento del dolore e del silenzio nel pensiero di coloro che hanno perso la vita e nella vicinanza alle persone che soffrono. Poi la comunità colpita dovrà reagire e con l’aiuto di tutti dovrà necessariamente ripartire. Allora sarà fondamentale agire per il recupero delle abitazioni, dei luoghi di istruzione, di culto e degli edifici pubblici. Non di meno sarà necessario proporre misure straordinarie per la ripartenza delle attività del commercio. Senza botteghe e pubblici esercizi un borgo non è vivo. La gente ha bisogno di normalità, di piccoli gesti di vita concreta: il caffè, il giornale, la spesa, due parole con il negoziante, la pizza e il bar con gli amici.

Servono quindi negozi e imprese, da riattivare o da costituire ex novo, tutte realtà che necessitano di finanziamenti, consulenze e assistenza per poter riaffacciarsi sul mercato. In questa fase, Confcommercio Rieti, con l’aiuto della Confederazione, sta attivando un camper mobile di aiuto alle imprese. Seguirà nei prossimi giorni la quantificazione dei danni e il supporto alla gestione dell’emergenza. Infine, con le istituzioni locali, l’apertura di un ufficio fisso di assistenza alle attività commerciali. L’obiettivo è quello di ricostituire un piccolo “zoccolo duro” di attività che riattivino il tessuto economico e produttivo della zona. Anche per questo progetto servono finanziamenti. Abbiamo pertanto aderito con convinzione alla richiesta di Confcommercio e aperto la sottoscrizione ad un fondo dedicato della Fondazione Orlando. Abbiamo invitato i nostri associati a fare la loro devoluzione, secondo le loro possibilità. È il nostro modo di offrire un aiuto concreto alle comunità colpite.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo