Per chi usa i mezzi pubblici un week end di sconti e sorprese nei negozi del centro

via XX SettembreSi chiama “EcoSaldi da Record”: è l’iniziativa che oltre 200 commercianti del centro di Bergamo hanno predisposto in vista del prossimo fine settimana, in concomitanza con l’inizio del periodo dei saldi estivi, con l’iniziativa a sostegno della candidatura Unesco di Bergamo L’Abbraccio delle Mura e con la chiusura di “The Floating Piers”, la passerella sul lago d’Iseo progettata dall’artista Christo. L’evento, realizzato dall’Associazione Bergamo inCentro in collaborazione con il Comune di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio, prevede sconti, attenzioni particolari e sorprese sia sabato 2 che domenica 3 luglio nella maggior parte dei negozi del centro: tutti i clienti che si presenteranno in centro con i mezzi pubblici (da qui il richiamo ecologico nel titolo dell’iniziativa), potranno, semplicemente presentando il biglietto ATB alla cassa, godere di ulteriori sconti, ricevere un piccolo regalo o conoscere in anteprima nuovi prodotti.

All’iniziativa collabora anche ATB, che per l’occasione ha disposto l’estensione della validità del biglietto convalidato a tutta la giornata: il possesso e la validazione del titolo di viaggio consentirà quindi di potersi spostare con autobus, funicolari e tram per tutta la giornata di sabato 21 maggio. L’agevolazione si applica ai biglietti ordinari e ai carnet 10 corse, convalidati al primo viaggio e validi per la zona tariffaria della tratta scelta delle 5 zone servite da ATB. Non solo: i negozianti del centro vogliamo premiare con una sorpresa anche chi parteciperà all’evento di domenica 3 luglio sulle Mura: tutti i clienti che si presenteranno con la maglietta dell’ Abbraccio alle Mura, saranno premiati con una sorpresa. “Due settimane fa – sottolinea il presidente dell’Associazione Bergamo In Centro, Marco Recalcati – l’evento che i commercianti hanno presentato in occasione dell’apertura di Floating Piers è stato un grande successo. Abbiamo registrato anche la presenza di molti turisti, sul nostro territorio proprio per l’apertura della passerella di Christo. Abbiamo quindi pensato di proporre nuovamente questo modo di fare aggregazione tra esercizi commerciali anche in occasione dell’apertura del periodo dei saldi estivi e della manifestazione l’Abbraccio delle Mura, che richiamerà ben 12.000 persone in Città Alta”.


Bergamo, a giugno leggero rialzo dei prezzi al consumo

A giugno, a Bergamo, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), è risultato in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), s’è attestato a -0,5%, in diminuzione rispetto al -0,3% registrato il mese scorso. La variazione più marcata si registra nella divisione dei “Trasporti” dovuta ai rincari di carburanti e lubrificanti, trasporto aereo e marittimo. Segue “Ricreazione, spettacoli e cultura” con aumenti dei servizi ricreativi e sportivi, pacchetti vacanza, giornali e periodici; in calo supporti di registrazione, giochi, giocattoli e hobby. Positiva anche la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” nella quale si registrano rialzi dei servizi alloggio. Medesima variazione per la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” con aumenti di alcolici e tabacchi; in discesa la spesa per i vini. Lieve rialzo per “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con rincari di frutta, prodotti alimentari, caffè, tè e cacao, mentre risultano in diminuzione pane e cereali, oli e grassi, vegetali, acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta. Identica variazione per “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” dovuta principalmente ai rincari del prodotto gasolio per riscaldamento e dei prodotti per la manutenzione della casa. Forte diminuzione viene registrata nella spesa “Comunicazioni” con cali di apparecchi telefonici e telefax. Segue la divisione dell’ Istruzione nella quale scende quella secondaria. Negativa anche la spesa di “Altri beni e servizi” con cali delle assicurazioni sui mezzi di trasporto. In controtendenza, invece, gli apparecchi elettrici per la cura della persona. Lieve discesa per “Abbigliamento e calzature” nella quale diminuisce la spesa per gli altri articoli e accessori d’abbigliamento; in rialzo i servizi di lavanderia e la riparazione calzature. Invariate le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.

prezzi giugno2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Fusini (Ascom): “Così siamo riusciti a limitare il pesante impatto della Direttiva”

 

di Oscar Fusini*

In Italia, spiace constatarlo, i principi sono troppo spesso messi in discussione. Dai cittadini, ma anche dai loro rappresentanti politici. Prendiamo la Bolkestein. Parlare in questi giorni dell’ormai arcinota Direttiva, significa evocare un’epocale scossone che ha terremotato il sistema e i principi delle professioni, ma anche additare una delle cause che hanno portato via via allo sfilacciamento dell’Ue. La sua introduzione, ce lo ricordiamo tutti, fu un parto più che difficile. A sostenerla, a suo tempo, c’era il Regno Unito e i Paesi freschi membri dell’Ue, a contestarla tutti gli altri. Posizioni in contrasto, che hanno generato una forte disaffezione dei cittadini europei verso le istituzioni comunitarie. Non a caso, oggi la Bolkestein è considerata una delle ragioni del fallimento dei referendum francese e olandese sulla Costituzione europea. La Direttiva, che porta il nome impronunciabile dell’omonimo politico olandese, all’epoca Commissario europeo, fin dalla sua introduzione ha impattato pesantemente sui nostri principi. Perché un conto è affermare che un cittadino comunitario può esercitare una professione o erogare un servizio senza discriminazioni rispetto ad un residente e secondo le norme del suo Paese di origine, un altro asserire che quel diritto giustifica la destrutturazione completa del sistema di requisiti e autorizzazioni per l’esercizio. Che è poi quel che è avvenuto in Italia con la fine delle autorizzazioni o delle licenze. In altre parole, quelli che per una parte erano lacci e lacciuoli – o addirittura barriere all’ingresso nel mercato – per l’altra rappresentavano un sistema di regolazione e di tutela. Evidente, quindi, lo scontro sui principi: la prevalenza del singolo a intraprendere (e su questo siamo forse tutti d’accordo) rispetto al diritto di avere un sistema di regole che favorisca programmazione, tutela del cliente consumatore ecc. ecc.

Diciamolo, in molti casi si sarebbe potuto trovare l’equilibrio. Invece, abbiamo spazzato via cinquant’anni di storia di commercio e servizi. Anziché di liberismo o liberalizzazione, abbiamo parlato di deregulation o, addirittura, di destrutturazione dei comparti, ben oltre la portate della Direttiva. Oggi, alla luce dello shock Brexit, possiamo ben comprendere come parte del rancore verso l’Unione Europea sia attribuibile – è vero, spesso in modo strumentale e artificioso – anche alla stessa partecipazione al progetto europeo e alle scelte impopolari spesso giustificate in nome del “Ce lo chiede l’Europa”. In Italia, l’impatto della Bolkestein sui nostri settori è stato sin dall’inizio negativo. Perché la Direttiva è stata interpretata in maniera distorta, recepita male e accettata peggio. L’effetto sarebbe stato ancor più devastante se non ci fosse stato il lavoro costante e incisivo delle Associazioni di categoria. E’ una verità inoppugnabile. Penso, per esempio, agli agenti immobiliari, che ne hanno risentito in modo pesante ed hanno assistito alla fine del ruolo agenti. Senza l’intervento delle Associazioni, che hanno difeso l’obbligo dei requisiti per l’esercizio, ci saremmo trovati come la Spagna, dove le truffe ai danni dei clienti si sono moltiplicate a seguito delle liberalizzazione dell’attività di mediazione. Poco, purtroppo, è stato ottenuto nell’ambito della somministrazione, dove è stato difeso il requisito professionale pur nella liberalizzazione totale delle autorizzazioni che – dopo le “lenzuolate” di Bersani sulle “distanze minime” – ha messo di fatto fine alla programmazione nell’insediamento dei pubblici esercizi. Il tutto si è tradotto, nel giro di pochi anni, in un incremento verticale del numero di esercizi in un mercato fortemente indebolito.

Il problema maggiore, anche se in Bergamasca poco ci tange, resta quello della riassegnazione delle concessioni balneari. In questo caso, la rigidità delle posizioni, l’assenza di colloqui e di riconoscimenti reciproci hanno creato un problema che sembra insormontabile tra Stato, Unione Europea, Regioni, con il rischio che a decidere sulla sua futura applicazione sarà chiamata la Corte Europea di Giustizia. Il risultato migliore dall’applicazione della Direttiva, unitamente all’affermazione dei nostri principi, ci giunge invece dal versante dei posteggi su area pubblica. Non è casuale. In questo ambito, le associazioni Fiva e Anva stanno giocando egregiamente la partita, congiuntamente ed in piena sintonia. Con un lavoro instancabile, prima in Conferenza Stato-Regioni e poi sulle singole Regioni, hanno affermato i principi dell’assegnazione attraverso il bando, il diritto di concorrenza ma anche il criterio della professionalità, promuovendo l’anzianità di impresa e l’anzianità di posteggio come valori da riconoscere, al pari della regolarità contributiva e della compatibilità ambientale.

Il sistema, quindi, premia chi crede nella propria impresa, chi s’impegna e si sacrifica e tutela la concorrenza leale. La stabilità delle regole resta fondamentale per investire, ammodernare, assumere e sostenere la qualità nei servizi. Regione Lombardia, prima fra tante, ha già emanato le disposizioni necessarie per rendere operativi i principi. Quanto fatto oggi costituisce un esempio virtuoso. Basti pensare che l’anno scorso la Conferenza unificata Stato-Regione ha esteso l’applicabilità dell’ intesa del 5 luglio 2012, raggiunta per gli ambulanti, anche alle edicole che operano su suolo pubblico. Il lavoro, tuttavia, non è ancora terminato. Inizia infatti la partita, altrettanto difficile, dell’applicazione della legge che vedrà da un lato gli enti locali chiamati a redigere e amministrare i bandi e, dall’altro, le Associazioni di categoria pronte ad assistere le imprese nella partecipazione. Senza dimenticare il lavoro necessario per il superamento di alcune rigidità della legge e il monitoraggio della sua applicazione.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo

 

 

 

 


Ambulanti, «salvati dalla Bolkstein grazie alle associazioni di categoria»

 

Cosa succederà con l’entrata in vigore della direttiva Bolkestein? Cosa cambierà per gli operatori ambulanti? Se ne è parlato oggi alla sede Ascom di via Borgo Palazzo nel corso del seminario “Bolkestein, aspettando il 2017“, organizzato da Fiva Confcommercio Bergamo e Anva Bergamo. L’appuntamento, indirizzato alla Pubblica Amministrazione e alla Polizia locale, ha visto la partecipazione del presidente di Armando Zelli, segretario generale di Fiva Confcommercio, e Maurizio Innocenti presidente nazionale Anva, Adriano Ciolli, segretario nazionale Anva Confesercenti, oltre a Paolo Malvestiti, presidente Ascom e Camera di Commercio Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom, Mauro Dolci presidente di Fiva Ascom Bergamo e Giulio Zambelli presidente Anva Bergamo.

La contestatissima direttiva europea, dopo una serie di rinvii, dovrebbe definitivamente entrare in vigore in Italia partire da maggio del prossimo anno, portando una “rivoluzione” nel mondo  degli ambulanti. Ce ne parla Mauro Dolci, presidente di Fiva Ascom Bergamo.

«Con l’applicazione della Bolkestein viene introdotto il sistema dei bandi nell’assegnazione dei posteggi per il commercio ambulante. La durata delle autorizzazioni verrà limitata a 12 anni e il rilascio delle concessioni avverrà secondo nuove procedure selettive. Dal prossimo maggio quindi tutte le concessioni scadranno e i Comuni dovranno riassegnarle secondo gare pubbliche, che tengano conto dei criteri di professionalità e longevità dell’impresa».

Quanti operatori saranno coinvolti?

«Il provvedimento riguarda duecentomila imprese in tutta Italia e circa 30mila imprese balneari. Si tratta soprattutto di microimprese a conduzione familiare. In bergamasca sono coinvolti 246 mercati per un totale di circa 7mila posteggi».

Quando andranno a bando i posti del commercio su aree pubbliche i commercianti rischiano di perdere le loro licenze? Secondo alcuni la nuova direttiva permetterà alla grande distribuzione di entrare nel commercio ambulante, mandando in soffitta i sacrifici di intere generazioni e le attività tramandate di padre in figlio. È così?

«Dopo una lunga trattativa con il Governo e all’interno della conferenza Stato-Regioni, Fiva insieme con Anva Confesercenti, sono riuscite a negoziare condizioni favorevoli così da blindare gli ambulanti italiani. La riassegnazione dei posteggi avverrà infatti in base a una graduatoria che dà 40 punti su 100 ai titolari uscenti, altri 40 agli iscritti alla Camera di Commercio da meno di cinque anni e 50 per quelli iscritti da cinque a 10 anni e 60 per di più di 10 anni. Per favorire la concorrenza inoltre sono state inserite delle limitazioni: in mercati sotto i 100 banchi non si potranno possedere più di due banchi, oltre i 100 posteggi non più di tre banchi. Nel caso di Bergamo, ad esempio allo Stadio che ha 50 posteggi si potranno avere al massimo due banchi, alla Malpensata che ne ha più di 100 al massimo 3».

Gli ambulanti possono stare tranquilli quindi?

«Questo sistema resterà in vigore fino al 2029, quindi gli ambulanti saranno tutelati per 12 anni perché nessuno toccherà i loro banchi prima di quella data. Inoltre proprio ieri Regione Lombardia ha previsto che anche nelle prossime selezioni verranno utilizzati questi stessi criteri. Questi risultati non sarebbero arrivati senza l’intervento delle categorie. Ci siamo sempre battuti perché la direttiva europea non toccasse i mercati. La rappresentanza associativa va considerata come uno strumento di garanzia per i posti di lavoro e per la sua presenza nelle situazioni critiche. L’obiettivo è comunque che la Bolkestein in Italia non sia applicata: il nostro è l’unico Paese al mondo nel quale il commercio ambulante rappresenta il 22% dei consumi interni».


Riva di Solto, ecco la sagra che esalta il pesce di lago

riva di solto menù del pescatore

La Sagra del pesce di Riva di Solto torna nell’area feste Giardino della Doana dal primo al 3 luglio. La manifestazione è arrivata alle 21esima edizione e si caratterizza da sempre per una precisa scelta di qualità e tipicità dei piatti.

riva di solto - area sagra pesceIn tavola arriva infatti solo il prodotto fresco dello storico pescatore della sponda bergamasca del Sebino, in un menù che negli anni si è arricchito di gusto e creatività. Accanto ai più tradizionali pesci al forno ripieni o al gettonatissimo menù del pescatore (che comprende bruschetta con olio locale, un piatto misto di pesce di lago con trota marinata, tinca fritta, pesce sottolio alla griglia, sardina fresca alla griglia, polenta, oltre a patatine fritte e formaggio) si sono aggiunti, ad esempio, le bavette al coregone, i fusilli alle sarde e i filetti di persico dorati, per accontentare anche i palati più curiosi.

A dare un tocco in più è la posizione suggestiva, affacciata sul lago, che ne ha fatto un evento di richiamo non solo sulle province di Bergamo e Brescia, ma anche di Milano. Quest’anno purtroppo non sarà così facile raggiungerla, a causa della frana sulla litoranea da Sarnico che continua a rendere inagibile il tratto alle auto. La zona può quindi essere raggiunta da Solto Collina o da Lovere.

La sagra si caratterizza anche per il grande coinvolgimento. Nata con l’obiettivo di raccogliere fondi per le squadre di calcio del paese, ha continuato a destinare i proventi in beneficenza e mobilita ad ogni edizione più di cento volontari, in gran parte giovani, che, cosa davvero insolita, «non occorre sollecitare, ci chiamano loro per lavorare – dice Daniela Negrinelli, componente del direttivo del comitato organizzatore – perché è in fondo un grande divertimento per tutti».

gruppo riva di solto


Bergamo Estate: tutti gli appuntamenti della prima settimana di luglio

Bergamo EstateSi apre il mese di luglio con il cartellone di Bergamo estate 2016. Nella prima settimana, gli eventi culturali, gli spettacoli, la musica, le attività sportive e le iniziative per bambini invaderanno le piazze dei quartieri, le strade del centro e i parchi della nostra città. La musica sarà la protagonista indiscussa dell’Assemblea Mondiale delle Jeunesses Musicales International. Accanto ai lavori istituzionali, la Fondazione Gioventù Musicale offre alla cittadinanza alcuni concerti in diversi e prestigiosi spazi di Bergamo. Si parte il 30 giugno con il concerto inaugurale, al Teatro Sociale, “Splendori del Barocco: il contributo bergamasco”, con l’esecuzione di Ostinato Ensemble Berlin per proseguire il 1 luglio in Aula Picta con “Il Quartetto romantico: il contributo di Gaetano Donizetti” del Quartetto d’Archi Mitja. Ancora il 2 luglio nel chiostro del Seminarino si tiene “Bergamo, terra di belcanto” (Esecutori: Sehoon Moon – tenore, Elisa Maffi – soprano, Elisa De Luigi – pianoforte, Riccardo Cellacchi – flauto). Lunedì 4 luglio in scena in sala Piatti “Opera e concerto: un connubio…quasi perfetto e un’occasione per giovani talenti”. (Esecutori: Andrei Ionita – violoncello, 1° Premio Concorso Internazionale Čajkovskij 2015; Naoko Sonoda – pianoforte; Filippo Gorini – pianoforte, 1° Premio Concorso Beethoven Telekomm Bonn 2015). Il ciclo di concerti si chiude il 5 luglio nella Basilica di S. Maria Maggiore con “La Musica Sacra a Bergamo dalla seconda metà dell’Ottocento al Concilio Vaticano II” del Coro Canticum Novum diretto da Erina Gambarini.

Si parte venerdì 1 luglio con la manifestazione Boccaleone Open Space, organizzata dall’omonima associazione, con il supporto del Comune di Bergamo, allo scopo di rivitalizzare e riqualificare un’area come quella del parcheggio sotto il viadotto di Boccaleone. Per 3 giorni (dall’1 al 3 luglio) l’area diviene un palcoscenico per la Caravan Orkestar, e i dj set di dj Bakkano, Bond Street, Zibram e Knobs + Controfase e scenario per lo spettacolo itinerante “I.N.F.E.R.N.O” di Teatro Nucleo, oltre ad offrire un’area bar, pizzeria e grill. Sempre il 1° luglio prende il via, in centro (Piazzetta Piave), Bergamo Incontra: incontri, conferenze e convegni, musica, mostre spettacoli, spazio bimbi e restaurant cafè per la IX edizione della manifestazione che quest’anno ha come titolo “Cos’è l’uomo perché te ne ricordi? (dal 1 al 3 luglio – www.bergamoincontra.com)

Il 2 luglio, dalle 15 alle 21, proseguono i sabati pedonali in borgo S. Caterina con Vivi il Borgo D’oro, iniziativa della Rete sociale in collaborazione con i negozianti del borgo: intrattenimento, shopping, cultura, sport e passeggio, laboratori per bambini e iniziative culturali nelle botteghe (Programma completo alla pagina facebook: “Vediamoci in Borgo Santa Caterina”). Alle 20, invece, ritrovo presso la scalinata d’accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro di Astino per Specie di spazi, un cammino filosofico, poetico, esperienziale pensato per chi desidera ri-conoscere luoghi della città utilizzando differenti prospettive di visione. Il cammino sarà punteggiato da momenti di sosta durante i quali verranno proposte letture di poesie e riflessioni di grandi pensatori dalle quali attivare piccole esperienze creative.  L’iniziativa è curata da Ovali mancati (Prenotazione obbligatoria: ovalimancati@gmail.com).

Domenica 3 luglio primo appuntamento con la rassegna Teatro Matè, che apre il ciclo di spettacoli in scena nel prestigioso spazio del cortile di Palazzo Frizzoni. Sul palco la Jovica Jovic Balkan Orkestar. (Ingresso: 10€ – In caso di pioggia: Auditorium Loreto. Info: 340/5680038 info@mateteatro.it). L’associazione didattica naturalistica del Museo di Scienze Naturali propone invece Città Alta sotto sopra: alla scoperta della geologia di Bergamo, un’escursione che prevede una passeggiata alla scoperta della geologia del territorio su cui sorge la città di Bergamo con le sue Mura. Un perfetto connubio per scoprire il patrimonio naturalistico ed artistico della città (ritrovo alle 17 all’ingresso del Museo di Scienze Naturali).

Il 4 luglio con l’apertura della rassegna Stand up! curata dall’Associazione A levar l’ombra da terra e dedicato alla stand up comedy. Lunedì presso lo spazio giovanile Edonè si tiene “Quasi tutto mio” di Franco Rossi (ore 22 – Ingresso libero). Da ricordare i percorsi guidati alla scoperta delle meraviglie di Bergamo.

Per i più piccoli

Il 1° luglio sinaugura, presso l’ex Asilo Principe di Napoli (via Pignolo, 11) il progetto di Pandemonium Teatro “C’è una porta nell’armadio – Viaggio di un bambino curioso” ideato e realizzato da Albino Bignamini e Enzo Catini. Un’avventura unica e originale destinata al pubblico dei più giovani (dai 7 anni in poi). Un percorso artistico/teatrale nel quale il bambino, in uno spazio protetto, verrà condotto per mano per ascoltare e vivere delle storie, aprendo le porte di stanze che racchiudono tesori. Il percorso sarà aperto fino al 10 luglio (durata 30 minuti. Riservato a un bambino alla volta, l’ingresso avviene ogni 10 minuti circa. Per i genitori sarà disponibile un luogo di accoglienza e di attesa. Info e prenotazioni 035 235039. Ingresso gratuito)

Ancora per i bambini sabato 2 luglio, alle 20.30, al parco Turani di Redona si tiene un concerto, per la rassegna Tra le fresche frasche di Teatro del Vento: Ninna Nanne concerto per sognatori. Il concerto, del Coro Canta Gaia, porta la voce di tante mamme dal mondo che con coraggio e pazienza in ogni condizione di vita dalla più serena a quella costellata di difficoltà cantano per rasserenare il sonno ed i sogni dei bambini. Saranno cantate ninna nanne provenienti da ogni parte del mondo. Alla fine è previsto un assaggio di dolci mediterranei.

Mercoledì 6 luglio prosegue la rassegna di Matè Teatro con un doppio appuntamento dedicato ai bambini. Alle 16.30, nel parco di palazzo Frizzoni, si tiene il laboratorio manuale Jungle animals, per costruire mini-maschere in cartapesta (per bambini dai 6 ai 10 anni). A seguire lo spettacolo per bambini “Il Daso”. (In caso di pioggia: Quadriportico Sentierone. Info: 340/5680038 info@mateteatro.it. Laboratorio: 10€ a incontro, 25€ laboratorio completo – spettacolo: 3€, 5€ adulto+bambino, gratuito partecipanti laboratorio)

Ancora per i bambini, il 7 luglio al parco Locatelli Pandemonium Teatro propone “Gli sporcelli”, con Tiziano Manzini, una serie di letture adatte a bambini dai 5 anni in su, tratte dalle storie di Roald Dahl, per ricordare i 100 anni dalla sua nascita. (ore 10.30 – Ingresso libero)

Da non dimenticare le proiezioni cinematografiche nei parchi e nelle piazze per il ciclo “Vivere la città. Il cinema nei quartieri e nei parchi” (1 luglio – Piazza Pacati Monterosso, 4 luglio – Oratorio di Celadina e 6 luglio – Parco Solari), le Ludolimpiadi, un’animazione ludico creativa curata da Alchimia (1 luglio), gli appuntamenti con le visite guidate al Liceo Sarpi (Musli –  il Museo nel Liceo), i laboratori per bambini alla Trucca curati da Ananda (2 e 7 luglio), lo spazio gioco al parco Suardi del Gruppo Scuola Insieme (5 e 7 luglio), la caccia la libro organizzata dal parco giochi Suardi (7 luglio) e le moltissime iniziative sportive nei parchi.

info: www.bergamoestate.it

 

 


La parabola di Maroni, il governatore comprimario

Tutti presi come eravamo a misurare gli effetti della Brexit, ci siamo persi che il presidente della Regione Roberto Maroni ha nominato, dopo nove mesi di interim per l’arresto di Mario Mantovani (a cui avrebbe fatto seguito, pochi mesi dopo, quello del consigliere Fabio Rizzi), il nuovo assessore alla Sanità. Forse qualcuno lo ricorderà: il governatore prima ci ha raccontato che avrebbe tenuto per un po’ l’incarico in virtù dell’importanza del settore e soprattutto alla luce della necessità di mettere in acqua la nave della nuova riforma sanitaria; e poi, si è lanciato nella promessa che avrebbe scelto una figura di alto profilo, non legata a questo o quel partito ma indipendente e capace di rilucere di virtù proprie. Tant’è che erano circolati diversi nomi, compreso pure quello dell’ex rettore dell’Università di Bergamo, Stefano Paleari.

Peccato fossero tutte fandonie, propaganda data in pasto all’opinione pubblica per cercare di far dimenticare la vergogna delle manette tintinnanti all’interno di Palazzo Lombardia. Il prescelto, infatti, alla fine è stato Giulio Gallera, tra i fondatori di Forza Italia a Milano, più volte consigliere a Palazzo Marino, capace nel giro di due anni di passare da sottosegretario in Regione alla Città metropolitana (2014) ad assessore al Reddito di Autonomia (ottobre 2015) ed ora al vertice del settore più delicato di quelli coordinati e gestiti nel capoluogo lombardo.
Senza nulla togliere alle qualità personali (pare sia molto simpatico e sfoggi discrete doti calcistiche nelle partitelle tra politici), la sua nomina altro non è che il frutto delle alchimie politiche (leggi manuale Cencelli), aggiornate ai rimescolamenti usciti dalle elezioni milanesi del 5 e 19 giugno scorsi. Il centrodestra ha perso, onorevolmente certo, la sfida ma nei rapporti di forza tra i partiti quello di Gallera ha quasi doppiato (20 a 11%) la Lega. E allora Maroni, con il fiuto di chi capisce come tira il vento (cioè contro la politica), non ha perso tempo e ha impalmato il buon Gallera. Con buona pace di promesse e annunci vari.

Chi si stupisce, tuttavia, sbaglia. Che Maroni non abbia una elevata statura politica ormai lo stanno capendo tutti. Di sicuro lo sanno da tempo i suoi concittadini di Varese dove, essendosi il governatore candidato alle ultime comunali (perse), gli hanno tributato poco più di 300 preferenze, non proprio da primato del mondo. Ma anche i leghisti avevano già dovuto prendere atto che mentre il cerchio magico e una parte della famiglia Bossi faceva il bello e cattivo tempo con le risorse della Lega lui beatamente pensava ad altro. E quando poi si è trattato di prendere in mano il volante del malmesso Carroccio, buon per i padani che si è fatto avanti in pochi mesi l’astro nascente Matteo Salvini perché altrimenti il Sole delle alpi si sarebbe trasformato in una stella cadente.
Alla guida della Regione più ricca e vivace d’Italia non ha saputo far altro che giochicchiare a centrocampo, rifugiandosi nel tatticismo politico della macroregione che verrà (ma quando mai?) e nel referendum sull’autonomia che nemmeno riesce a fissare. Nel frattempo, intorno a lui tutti i capoluoghi di provincia sono stati conquistati dal centrosinistra (ultima roccaforte caduta proprio quella di Varese, e qualcosa vorrà pur dire…). E così che oggi appare accerchiato in uno scenario in cui da possibile leader si è risolto ad essere un comprimario. Come dimostra la nomina di Gallera. Eppure, proprio le elezioni di Milano avevano dato un segnale chiaro, visti i consensi ottenuti da una figura come quella di Stefano Parisi. Forse Maroni nel leggere quel risultato si è dimenticato i suoi celeberrimi occhiali rossoneri. O forse, a dispetto di una proclamata diversità, anche lui è figlio di quella politica politicante che giorno dopo giorno continua imperterrita a scavarsi la fossa da sola.

 


Alla Mezza Maratona un Trofeo per la legalità. Fusini: “Dall’Ascom pieno sostegno all’evento”

 

Una location esclusiva e simbolica, quella che ieri ha ospitato la presentazione ufficiale della Mezza Maratona dei Mille “Città di Bergamo” che il prossimo 25 settembre spegnerà quattro candeline. Infatti, l’Accademia della Guardia di Finanza ha accolto l’organizzazione della manifestazione podistica con una conferenza stampa allargata a numerosi enti della città orobica, per una partnership di ampio respiro. Le prime novità della Mezza Maratona riguardano le variazioni del percorso: «La partenza in Città Alta l’abbiamo spostata in Colle Aperto, evitando così la prima dura salita dopo poche centinaia di metri dal via della Fara – ha commentato Migidio Bourifa, direttore tecnico della maratonina – ma confermiamo il passaggio suggestivo in Piazza Vecchia, che ha riscosso sempre successo nelle prime tre edizioni». Anche la parte bassa del tracciato ha subito modifiche «con un doppio passaggio all’interno dell’Accademia della Guardia di Finanza, un transito che sicuramente colpirà i concorrenti per l’atmosfera che potranno respirare in questo suggestivo tratto del percorso» ha commentato Giovanni Bettineschi, alla guida dell’organizzazione sin dal 2013. La seconda novità riguarda l’introduzione di una classifica per la neonata prova di 10 chilometri, ovvero la gara che vedrà la stessa partenza (da Città Alta) e lo stesso arrivo (sul Sentierone) della Mezza Maratona, ma su un giro più breve.

Infine, l’evento di domenica 25 settembre vedrà il ritorno della prova a staffetta 3 x 7 chilometri aperta a tutti e fortemente voluta dal Generale Virgilio Pomponi, comandante dell’Accademia che, prendendo spunto dal testo del 1° comma dell’articolo 53 della Costituzione “Tutti sono tenuti a conCORRERE alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” ha promosso l’istituzione del trofeo “Bergamo conCORRE per la legalità”, ovvero una “gara nella gara” a cui prenderanno parte, oltre agli allievi dell’Accademia, gli appartenenti alla Guardia di Finanza in servizio e in congedo, nonché gli aderenti, iscritti e dipendenti di numerose Istituzioni. A rappresentare quest’ultime durante la conferenza stampa e a dare sostegno all’iniziativa sono stati Antonino Lucido dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, Angelo D’Ambrosio dell’ Inps di Bergamo, Oscar Fusini di Ascom Confcommercio Bergamo, Stefano Lania di Confindustria Bergamo e Marcello Razzino dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, a cui si affiancano le istituzioni di Camera di Commercio di Bergamo, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Avvocati.

mezza maratona«L’obiettivo del trofeo è rendere testimonianza dei rapporti di collaborazione in atto fra le Istituzioni partecipanti, che l’immaginario collettivo di norma colloca su posizioni contrapposte ma che sono invece impegnate a fornire ciascuna il proprio contributo per assicurare le necessarie condizioni di legalità economica al Paese» ha sottolineato Pomponi. Assume un valore altamente simbolico il fatto che tutti i partecipanti conCORRERANNO vestendo una maglietta appositamente realizzata sulla quale saranno riportati, fra l’altro, il testo del 1° comma dell’articolo 53 e i loghi delle Istituzioni partecipanti. Per l’occasione l’Accademia aprirà le sue porte per la prima volta a tutti gli atleti della mezza maratona e ai partecipanti al trofeo, essendo stato previsto, nell’ambito del percorso di gara, anche il passaggio attraverso la piazza d’Armi dell’Istituto.

“L’Ascom – evidenzia il direttore Oscar Fusini – partecipa all’iniziativa e invita alla manifestazione il largo pubblico dei suoi associati, almeno quelli che non lavoreranno, a passare la giornata con la famiglia in città. C’è piena condivisione del messaggio di legalità promosso dalle Istituzioni bergamasche, in primis dalla Guardia di Finanza. La legalità è un tema che ci vede fortemente coinvolti come associazioni, essendo un prerequisito fondamentale del fare impresa oggi. Anche Bergamo, che non è più l’isola felice di qualche anno fa, la sensibilità degli imprenditori verso questo tema è fortemente cresciuto. In un momento politico come quello attuale e alla luce di quanto è avvenuto nel Regno Unito è fondamentale che tutti contribuiscano all’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini”.


Tre portali, un solo linguaggio. La marcia in più per Val Seriana, Val Cavallina e Terre del Vescovado

totem portali gateÈ vero, la comunicazione e l’interazione digitali sono fondamentali per intercettare i potenziali clienti e visitatori. È anche vero però che aggiornare con tempestività i contenuti richiede tempo e risorse.

Una soluzione innovativa per gestire e condividere le informazioni è l’ecosistema digitale E015, uno dei lasciti di Expo, nato dalla collaborazione tra la società Expo 2015 SpA, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel Politecnico di Milano.

È grazie a questo sistema che il distretto Gate – Green Attractivity Territory for Expo, che aggrega 31 comuni collocati nella parte orientale della provincia di Bergamo ed ha per capofila Seriate, ha realizzato tre portali turistici che parlano lo stesso linguaggio, facili da aggiornare e da consultare, presentati nel corso del convegno promosso dall’Ascom di Bergamo dal titolo “E015, un’unica rete per valorizzare il territorio“. Riguardano la Valle Seriana (www.valseriana.eu) e la Val Cavallina (www.invalcavallina.it) e la novità Terre del Vescovado (www.terredelvescovado.it) che raggruppa i dieci comuni più a sud del distretto (Albano, Bagnatica, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Costa di Mezzate, Gorle, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate).

«A caratterizzare il progetto è la collaborazione tra tre aree, più ampie del distretto stesso, con caratteristiche proprie ma capaci di interagire – evidenzia Fabrizio Donati, coordinatore della comunicazione del Gate – e soprattutto la condivisione del bagaglio di conoscenze e competenze già ingente a disposizione di Promoserio, che ha permesso di partire da un livello superiore».

E015 è l’ambiente che permette di far dialogare le diverse realtà tra di loro e con l’esterno in maniera semplice ed efficace. «Ogni area carica nel proprio pannello di gestione le informazioni – spiega Donati -, che confluiscono nel database centrale, dal quale possono essere riversate sui portali connessi. In pratica basta un solo inserimento perché quel contenuto sia a disposizione della rete. Allo stesso modo da E015 si possono attingere dati capaci di arricchire ogni portale, ad esempio con informazioni sulla mobilità. Dinamicità, connessione e facilità di utilizzo sono le tre parole chiave che possono sintetizzare questa modalità di operare».

I tre siti sviluppano tre tematiche principali: lo sport, con tutte le attività che è possibile praticare ed i percorsi con tanto di segnalazione dei punti di interesse; l’arte e la cultura, che si intersecano con i percorsi stessi; e l’enogastronomia e l’accoglienza, intese come servizi di ospitalità e ricezione, ma anche pubblici esercizi e ristorazione. Una quarta sezione, che passa attraverso una rielaborazione editoriale, è dedicata agli eventi. Dai tre siti discendono altrettante App turistiche, che mettono a disposizione i contenuti sui dispositivi mobili. «I vantaggi non sono solo per chi gestisce i siti – aggiunge Donati -, ma anche per chi naviga, che può con facilità anche passare da una zona ad un’altra».

Il pacchetto degli strumenti informatici a disposizione del Gate si completa con il portale commerciale (www.distrettogate.it) con le vetrine delle attività e la vendita on line.


“Sharing Days”, i laureati senior condividono le esperienze con gli studenti

Si è tenuto, nei giorni scorsi, il primo appuntamento del ciclo di incontri “Sharing Days”, organizzato da Luberg per dare agli studenti dell’università di Bergamo la possibilità di incontrarsi con i laureati dell’ateneo. Il periodo universitario rappresenta, in effetti, un passaggio molto importante nella carriera personale e scolastica, perché costituisce il coronamento di un lungo percorso che dalla prima infanzia porta all’ingresso nell’età adulta e alle sfide che ne derivano. Per accompagnare gli studenti in questa fase impegnativa e stimolante, l’associazione dei laureati dell’Università di Bergamo ha quindi scelto quest’anno di dare il via al progetto. “Laurearsi… e poi? Con questa iniziativa – spiega Cristiana Cattaneo, consigliere di Luberg e responsabile del progetto – vogliamo fare dell’associazione un ponte fra l’Università e il mondo del lavoro e del post laurea. È stato quindi naturale costruire, d’intesa anche con il rettore Remo Morzenti Pellegrini, un progetto per raccogliere le testimonianze dei nostri laureati che si sono inseriti da poco tempo nel mondo del lavoro, per offrire la loro esperienza a tutti gli studenti dell’università”. Il progetto prevede anche un secondo momento in cui gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi con laureati senior di importanti aziende della Bergamasca. “Abbiamo quindi pensato gli Sharing Days – prosegue Cattaneo – per porre in relazione i nostri studenti con laureati junior e senior, favorendo la condivisione utile a far emergere le aspettative, i desideri e le ambizioni in

relazione all’ingresso nel mondo del lavoro. Il primo appuntamento, destinato agli studenti di Economia e Giurisprudenza, si è nella sede dell’associazione di Viale Vittorio Emanuele II, 10 (Palazzo del Monte) e ha visto la partecipazione di: Lorenzo Busi, divisione Unity Corporate & Private di Ubi Banca; Roberta Cucchi di KPMG; Oscar Fusini, direttore generale dell’Ascom; Massimo Locarno, commercialista; Maria Giovanna Locatelli, già dirigente presso aziende sanitarie ospedaliere bergamasche;  Mauro Madaschi, Financial Controller di Brembo; Davide Orabona, direttore Sistemi informativi Corporate di Gewiss; Enrico Pedrana, responsabile controllo di gestione di Sacbo; Isabel Perletti, responsabile sportello orientamento lavoro Cisl; Carlo Rubis, avvocato ed Enrico Vitali, Senior director di Banca Esperia. Nel corso della serata i laureati senior hanno offerto agli studenti preziosi consigli su come approcciare al meglio il mondo del lavoro di oggi e hanno voluto condividere anche riflessioni personali sul giorno della laurea, sulle aspettative nei confronti del futuro professionale e sugli errori commessi nei primi contatti con le aziende. Infine durante l’aperitivo di networking, i laureati senior si sono messi a disposizione degli studenti anche per rispondere direttamente a dubbi, curiosità e domande degli studenti. Per partecipare ai prossimi incontri (che si terranno il 12 ottobre per il polo ingegneristico e il 16 novembre per il polo umanistico) è sufficiente iscriversi sul sito Laurearsiepoi.it indicando l’area o la funzione aziendale di interesse.