L’analisi dell’ ARIFL / Sale l’occupazione. Commercio, edilizia e industria assumono

commessa_optSono stati 34.830 gli avviamenti al lavoro registrati in provincia di Bergamo nello scorso trimestre, in percentuale il 10% di tutti gli avviamenti della Lombardia. Da giugno a settembre, 3mila nuovi lavoratori in più rispetto agli stessi mesi del 2014 hanno varcato i cancelli di fabbriche e uffici, con un saldo positivo nel confronto con le cessazioni di 685 unità. È il primo dato che emerge dall’analisi di ARIFL (Agenzia Regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro) sull’andamento del mercato del lavoro in Lombardia. Non tutte luci, comunque, dal momento che viene segnalato anche un incremento delle cessazioni sullo stesso periodo del 2014 pari all’ 8,7%. Si confermano in calo gli avviamenti dei contratti di apprendistato, mentre gli avviamenti  a tempo indeterminato registrano un incremento del 37,1 %, frutto delle nuove normative introdotte dal Jobs Act e dalla decontribuzione prevista dalla legge di stabilità 2015; in aumento del 30% anche gli avviamenti tramite il lavoro di somministrazione. Il tasso di crescita suddiviso fra i Centri per l’Impiego della provincia di Bergamo vede ai primi tre posti rispettivamente Albino, Ponte San Pietro e Grumello del Monte. “Resta complessivamente – dice Giacomo Meloni, segretario CISL Bergamo – una situazione in graduale miglioramento, anche se un vero e proprio cambio di passo definitivo verso la ripresa e il suo consolidamento ancora non c’è”.

Interessante sottolineare come sia ancora il settore del commercio a “catalizzare” la stragrande maggioranza delle assunzioni: 20.813, più del doppio dell’industria, che si “ferma” a 10.518. Mentre sono un segnale incoraggiante i 2.983 lavoratori inseriti nel campo delle costruzioni, che si sommano ai 6504 dei due precedenti trimestri. Altro dato sul quale soffermarsi riguarda gli avviamenti che riguardano il profilo professionale e scolastico alto e medio alto, che in Lombardia riguarda circa il 70% degli avviamenti al lavoro. Per quanto riguarda il dato di genere, persiste la tendenza al calo, dal 48 al 46% rispetto al trimestre precedente, per l’occupazione femminile, in aumento dal 52 al 53,2%  quello maschile.  In ultimo,  gli avviamenti per cittadinanza vedono nel terzo trimestre il 75% di italiani avviati al lavoro, il 18,5% di extracomunitari e il 6,5% di cittadini comunitari, valori sostanzialmente simili a quelli registrati nello stesso trimestre dello scorso anno.

“Passi avanti se ne stanno facendo, ma la strada da fare per tornare ai livelli di occupazione pre-crisi è ancora tanta – dice ancora Meloni -, e solo l’azione concertata fra tutti i soggetti sociali, istituzionali, economici  e d’impresa a Bergamo possono, rilanciare in modo definitivo il sistema economico e l’occupazione, rilancio che non può prescindere dalla salvaguardia delle eccellenze presenti sul territorio”.

 


Contante, il limite a 3mila euro e i comportamenti dei consumatori

eurosito.jpgCi si è creati un falso problema. Innalzare il tetto all’uso del contante va nella direzione dell’abbandono della lotta all’evasione oppure in quella di uno stimolo ai consumi? Forse verso entrambi, ma questo non deve dare scandalo, perché un po’ di “nero” è fisiologico e può essere da stimolo anche ad un’economia sana. Il problema insorge semmai quando un’economia si basa sul “nero” come fattore concorrenziale, ma su questo l’innalzamento del limite al contante da mille a tremila euro non incide più di tanto. La lotta al contante che sta dietro lo sviluppo della tracciabilità si fa forza del fatto che nei Paesi basati su economie sommerse è maggiore l’utilizzo di soldi liquidi, che, come si dice, non hanno odore. Ma se anche ci fosse la tracciabilità totale, con memoria anche dell’acquisto più insignificante, e quindi con la scomparsa totale del contante, al di là dei problemi tecnici dell’operazione, il “nero” troverebbe comunque il modo per ritornare. Ad esempio, con una valuta straniera, i bitcoin o qualche altra forma di economia parallela.

Se la tracciabilità parziale degli acquisti ha comunque effetti parziali nella lotta all’evasione, almeno fino a quando sono numerosi gli acquisti esclusi dal controllo, di certo ha un effetto deprimente negli acquisti sia da parte di chi ha contanti a vario titolo “irregolari”, sia da parte di chi per diffidenza preferisce tenersi sotto il materasso soldi regolari come provenienza e nel rapporto con il fisco, sia da parte di chi è infastidito dal sentirsi sotto controllo “perché non si sa mai”.

In ogni caso, come i negozianti possono testimoniare, da quando c’è il redditometro, che si abbina alla tracciabilità degli acquisti, c’è stato un calo in particolare negli acquisti “impegnativi”. E se si tiene per buono il report sulla fedeltà fiscale che calcola il “nero” in Europa come il 15% sul Pil – e in Italia al 17%, come media tra il 13% del Nord (la Germania è al 12%), il 16% del Centro e il 27% del Sud -, si può pensare che la flessione negli acquisti, con la riemersione anche ai fini tributari, attraverso l’Iva, del denaro circolato in “nero”, faccia sì che il gioco non valga la candela.

La sindrome da Grande fratello per la quale in Italia l’uso della carta di credito (anche perché poco stimolata dal fatto che è un costo più che un vantaggio) è poco utilizzata va oltre la diffusione del “nero”. Complici le frodi e i furti d’identità, in Italia c’è più diffidenza per una carta di credito che per una banconota in contante (che una volta, quando c’era la lira aveva anche scritto esplicitamente “pagabile a vista al portatore”) mentre negli Stati Uniti avviene il contrario e chi paga cash, anche un pacchetto di chewing gum, è visto come un probabile riciclatore.

 

Da questo punto di vista, alzare il tetto della tracciabilità a un livello che non viene considerato opprimente, quello dove in ogni caso non si utilizzano i contanti, ma gli assegni, elimina un disincentivo agli acquisti da parte di chi ha l’idiosincrasia del controllo. Può sembrare irrazionale la scelta di rinunciare ad un acquisto solo per non farsi notare, anche se non c’è niente di irregolare, ma è solo uno dei tanti aspetti poco razionali nei comportamenti dei consumatori. E la politica fa bene a tenerne conto.


Montagne bergamasche, la promozione passa anche da Londra e Ryanair

Rifugio CuròTerminato Expo, l’attenzione, con l’arrivo dell’inverno e della stagione sciistica, viene rivolta alle Orobie. La Camera di Commercio, nell’ambito dell’accordo di programma con Regione Lombardia, ha realizzato una campagna di promozione sulla montagna, il cui soggetto attuatore è Turismo Bergamo, che grazie all’unione tra pubblico e privato può contare sul supporto di una rete di oltre 300 imprese e riesce così a combinare la promozione turistica con azioni incisive volte alla commercializzazione dell’area bergamasca. Tre le iniziative in programma, che riguardano l’ambito fieristico, i media e il marketing, presentate da Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo, e Silvia Ceraolo, responsabile Ufficio internazionalizzazione e promozione di Camera di Commercio Bergamo

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Montagne di Lombardia

Ski And Snowboard Show 2015

Dopo la partecipazione ad Alta Quota, Turismo Bergamo, per il quinto anno consecutivo, presenta il territorio bergamasco e lombardo alla più importante fiera britannica dedicata alla montagna invernale: Ski and Snowboard Show 2015 in programma dal 5 all’8 novembre a Londra in Battersea Park. Il progetto si chiama Montagne di Lombardia ed è promosso dalla Camera di Commercio di Bergamo, sostenuto da Regione Lombardia.

Ski and snowboard show 2015 è la più importante fiera d’Oltremanica nel settore dello sport invernale. Per quattro giorni Londra diventa capitale dello sci mondiale, dove giungono da ogni parte del mondo visitatori accumunati dalla passione per lo sci e la neve. La Fiera londinese è l’occasione per presentare a 360 gradi tutte le offerte e i servizi della terra bergamasca e lombarda: 800 km di piste innevate e assolate, dove scegliere tra sci, snowboard, ciaspole, alpinismo, fondo, piste per lo slittino, per il bob, per il pattinaggio, snowpark modernissimi, sciate in notturna e gite in motoslitta. Nello stand dedicato a Bergamo e alla Lombardia sono presenti operatori e consorzi del territorio bergamasco e lombardo. Per Bergamo: Bremboski, Presolana Holidays by Cooraltur, Promoserio.  Per le altre province: Consorzio promozione turistica Valchiavenna Madesimo; Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco; Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore; ManivaSki. Compito degli operatori è proporre pacchetti turistici e offerte per le famiglie, con pernottamenti, prima colazione, noleggio di passeggini da trekking o zaino porta bambino, skipass. Tra questi c’è anche chi offre una caccia al tesoro sugli sci, un tutor 24 ore non stop, corso di sci da 20 o 10 ore, pranzi in rifugio. Nello stand, si affiancano alle proposte sulla neve, la degustazione di prodotti tipici e di piatti della tradizione bergamasca. L’obiettivo è la promozione e commercializzazione turistica di tutto l’arco orobico al mondo britannico. La scelta è dettata dal fatto che il mercato britannico è un target interessante, in quanto ha una buona capacità di spesa, ma anche perché gli inglesi sono attratti dalla provincia bergamasca. Dai dati del Servizio Turismo della Provincia di Bergamo, i flussi dei turisti britannici da gennaio ad agosto 2015 evidenziano un incremento di presenze in bergamasca rispetto allo scorso anno del 9,9% in città e del 12,23% in provincia. In totale gli inglesi giunti a Bergamo e provincia sono stati oltre 34 mila. La stragrande maggioranza ha soggiornato in città (18.191), a cui segue la Valseriana e la Val di Scalve (3.919 + 44,08% rispetto 2014), il lago d’Iseo e le aree limitrofe (3.563 + 215,31% rispetto al 2014) ) e la Valle Brembana (2.742 + 29,83% rispetto 2014). Durante i 4 giorni, Turismo Bergamo ha invitato in fiera un centinaio di agenzie inglesi che si occupano di turismo invernale, la cui risposta è stata positiva. La presenza a Ski and snowboard show 2015 è stata anticipata da una campagna di comunicazione diffusa al World Trade Market di London, l’evento leader a livello mondiale per l’industria dei viaggi (2-5 novembre 2015).

Media

La promozione passa quest’anno anche via etere. Per la stagione invernale sono stati realizzati due spot di promozione del territorio bergamasco: uno dedicato alle famiglie e uno ai giovani, la cui programmazione è prevista su alcune emittenti radiofoniche che coprono il territorio lombardo.

Azioni di comarketing con Ryaniar

Per far conoscere il territorio bergamasco non poteva mancare una stretta collaborazione con Ryanair. Insieme alla principale compagnia low cost Camera di Commercio e Turismo Bergamo hanno intrapreso un’azione di comarketing che si sviluppa nell’arco di 5 settimane e prevede la presenza di banner dedicati a Bergamo sul sito di Raynair; l’invio di newsletter ad oltre 3 milioni di utenti dai 25 ai 65 anni che gravitano attorno all’aeroporto di Londra e tariffe a prezzi speciali ( da 19.99 a 24.99 euro) per volare a Bergamo dagli aeroporti di East Midlands, London Stansted, Manchester e Dublino.

 


Auto, mercato ancora in crescita. Ma non per Gpl e metano

Cresce anche ad ottobre il mercato dell’auto, anche se a meno rispetto a settembre. Secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le immatricolazioni sono state 132.929, l’8,6% in più rispetto alle 122.445 dello scorso anno, mentre a settembre l’incremento era stato del 17,73% rispetto a un anno prima. Nel conteggio complessivo dei primi 10 mesi, le vetture vendute in Italia hanno evidenziato una crescita del 14,7% con 1.330.005 unità rispetto a 1.154.883 del gennaio-ottobre 2014.

Sempre a ottobre sono stati registrati 433.280 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una crescita dell’1,55% rispetto al 2014, quando ne furono registrati 426.651 (a settembre 2015 sono stati invece registrati 386.347 trasferimenti di proprietà, con una variazione positiva del 7,43% rispetto a settembre 2015). A ottobre il volume globale delle vendite (566.209 autovetture) ha dunque interessato per il 23,48% auto nuove e per il 76,52% auto usate. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati registrati 3.743.771 trasferimenti di proprietà, con un aumento del 7,08% rispetto a gennaio-ottobre 2014.

Nel nuovo, l’affarie Volkswagen non ha intaccato le vendite dei motori diesel, ma ha avuto impatto sul marchio, con il gruppo che registra un calo dell’11,15% per il brand Seat, del 6,85% per Volkswagen e dello 0,23% per Skoda, mentre Audi cresce del 18,06%.

I dati sono letti positivamente dalle case automobilistiche e dai concessionari. «Vale la pena sfruttare quest’opportunità – ha detto Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione della Case automobilistiche estere in Italia – per dare sostanza a queste indicazioni di ripresa e un primo importante e apprezzato segnale è giunto in questi giorni dal Disegno di Legge di Stabilità 2016 varato dal Governo, che ha finalmente posto attenzione al settore automotive, prevedendo misure di sia pure parziale alleggerimento della pressione fiscale che grava, in particolare, sulle imprese. Resta sempre da valutare come accelerare lo smaltimento del parco anziano, tra i più vecchi d’Europa, con oltre 9,5 milioni di vetture ante Euro 3 e più di 14 anni di vita, con ovvi impatti sulla sicurezza e sull’ambiente».

«Come avevamo anticipato il mercato italiano delle automobili continua a crescere – ha rilevato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari -. Questo dato è molto importante perché, nel nostro Paese, l’affaire Volkswagen non ha intaccato né la richiesta delle motorizzazioni diesel né la richiesta dei prodotti del gruppo tedesco. Questo rappresenta una importante iniezione di ottimismo infusa dal sistema dagli stessi consumatori».

Tornando all’analisi del mercato di ottobre, accelera la dinamica della raccolta contratti che in ottobre registra una crescita superiore al 18% con più di 148.000 unità. Nei primi 10 mesi i contratti raccolti superano 1.340.000 unità, con un incremento del 16%.

Continua la crescita a doppia cifra degli acquisti dei privati, che in ottobre hanno segnato un +13,6% con una crescita di oltre 3 punti in quota, raggiungendo il 68,4% del totale. Nei 10 mesi l’incremento in volume è più alto e pari al 17,1%, con una rappresentatività del 63,3%. Tornano, invece, a flettere le immatricolazioni a noleggio (-4,4% nel mese), dato dovuto però alla dinamica del breve termine, che scende di un drastico 45,7% in volume, a fronte di una performance positiva del lungo termine (+10,9%). Le vendite a società restano stabili rispetto all’ottobre 2014 con una crescita del 4% nei 10 mesi.

Mentre le motorizzazioni diesel e benzina continuano in ottobre a crescere a doppia cifra, incrementando la propria quota di mercato, rispettivamente al 55,6% e al 32% del totale, continua il calo delle vetture a Gpl (-30% in volume) e a metano (-33,3%). Le prime, però, riescono ancora a mantenersi in territorio positivo nel cumulato gennaio-ottobre, il metano invece flette nei 10 mesi dell’8,8%. Nel cumulato la quota di mercato di entrambe scende di un punto, con il Gpl che si ferma al 7,9% ed il metano al 4,1% del totale mercato.

Tutti in positivo i segmenti del mercato, con le city car e le vetture del segmento D che crescono con una dinamica inferiore a quella del mercato complessivo, perdendo quota di mercato. Sempre ottima la crescita a doppia cifra delle vetture premium.

Il mercato italiano delle auto per marca – ottobre 2015


A Treviglio il ristomarket che fa cucinare il cliente

Matè come Madre terra è il nuovo ristomarket di Treviglio che trasforma il cibo in esperienza di vita. Per la prima volta, nella Bergamasca sbarca una formula innovativa: oltre alla forte attenzione alle intolleranze, i prodotti possono essere acquistati nella bottega del locale e cucinati dallo stesso cliente nell’area “You cook”.

Alla base del progetto c’è una filosofia salutistica, concetti come la nutraceutica e la nutrigenomica che spingono a consumare alimenti che ci fanno stare meglio e, in alcuni casi, ci aiutano a guarire. «Nei  prossimi anni, la scienza riuscirà a mappare il genoma del cliente ottenendo informazioni preziose per fargli assumere ciò di cui necessita», spiega Fabio Duca della società Treverde che ha ottenuto lo spazio nell’ex Upim dopo essersi aggiudicata il bando comunale. Per rifornire il locale è nata la cooperativa agricola Cascine nelle terre di ghiaia con una decina di soci tra Arzago, Pandino, Treviglio e Pontirolo. I loro prodotti sono in vendita, dalle 8 alle 20, nella bottega. Si possono trovare carne bovina romagnola e marchigiana, pasta fresca, verze, patate e la zucca dalla buccia verde scura, oltre a valeriana, soncino e lattuga garantiti dalle estese serre.

Dopo aver fatto la spesa il cliente può decidere di cucinare per 14 suoi ospiti nell’area show cooking: al centro ci sono i fornelli, attorno i commensali che assistono alla preparazione. Si può provare l’esperienza affiancati da uno chef dell’Abf di Castel Rozzone oppure delegare al cuoco ogni mansione. Lo chef di Maté è Roberto Raimondi. Scegliendo dal menù su tablet si possono gustare le sue prelibatezze, le torte e i pasticcini di carne di Gio Fenili, il gelato fior di mucca ottenuto da latte appena munto, la birra prodotta da Heineken a Comun Nuovo, non pastorizzata e con solo 4,8 gradi o scegliere tra 25 etichette del distributore piemontese Vino libero. A metà novembre comincerà la lezione alimentare “Bella bimbi”, il sabato e la domenica a pranzo. I ragazzi, sempre più bombardati da spot di merendine, avranno davanti a loro un buffet ricco di tentazioni: chi sceglierà le combinazioni più bilanciate sarà premiato. Il 10 novembre debutta “Sit Down”: ogni martedì, alcuni bambini si trasformeranno in camerieri per far riflettere sulla loro patologia. I posti sono 115 all’interno, altrettanti fuori d’estate. Prezzi per tutte le tasche, dai 9 ai 15 euro a pranzo fino ai 45 per la cena.


Italcementi-sindacati, parte la richiesta di ampliare le coperture sociali

Una lettera congiunta Italcementi-Sindacati ai ministri Giuliano Poletti e Federica Guidi, per chiedere un esame della situazione e valutare gli strumenti più adeguati per farvi fronte. In seguito all’incontro di oggi, «l’azienda – si legge in una nota – ha dato ai sindacati la disponibilità a verificare presso i ministeri competenti la possibilità di attivare più ampie coperture sociali a favore dei dipendenti del Gruppo».

Nel corso dell’incontro, «Italcementi ha confermato il proprio piano industriale e gli strumenti di sostegno al reddito per la gestione dello stesso, sulla scorta delle nuove regolamentazioni introdotte dal Jobs Act. Al momento, dunque, è confermata l’intenzione di portare a conclusione il piano di ristrutturazione avviato nel 2013, con due percorsi distinti: uno per la sede e le cementerie principali, con durata degli ammortizzatori sociali fino a settembre 2017; l’altro per due cementerie in chiusura e tre in trasformazione in centri di macinazione, con durata della cassa integrazione fino a gennaio 2017. Eventuali allargamenti della copertura saranno oggetto del confronto in sede ministeriale».


Occupazione suolo pubblico, regolamento riscritto e semplificato

Palazzo FrizzoniOccupazione di suolo pubblico, si cambia. E si cambia in meglio, con una sostanziale semplificazione e snellimento delle procedure previste dal Comune di Bergamo. Si tratta del secondo provvedimento di questo genere negli ultimi mesi, dopo la revisione del regolamento che disciplina i dehors delle attività commerciali cittadine: una semplificazione che va nella direzione indicata dal progetto contenitore di “Bergamo semplice e low tax” presentato all’inizio del 2015 e che si va sempre più riempiendo di significato e iniziative concrete.

Il regolamento che disciplina le occupazioni di suolo pubblico in città è stato approvato nel 1988 e poi emendato e modificato molte volte negli ultimi 25 anni. Il lavoro dell’Assessorato alle attività produttive ha quindi attuato in primo luogo una semplificazione anche terminologica (per quanto possibile, trattandosi di un linguaggio spesso tecnico) del documento, in modo da migliorarne la fruizione da parte dei cittadini. Innanzitutto sono stati soppressi i riferimenti all’attività interna ali uffici comunali, una parte, anche corposa, che di fatto interessa poco ai cittadini o ai richiedenti e che comunque è codificata in altri documenti. Diversi gli elementi di sostanziale novità: in primis, l’introduzione del principio della presentazione e gestione telematica delle domande di occupazione suolo, novità che permette di non produrre più richieste cartacee da dover protocollare o presentare fisicamente agli sportelli e agli uffici comunali.

In secondo luogo viene attuata una ridefinizione complessiva delle occupazioni di suolo sulla base delle singole tipologie della durata delle occupazioni: fino ad oggi il cittadino doveva fare lo slalom e andare a caccia della tipologia di occupazione richiesta all’interno dell’intero documento. Allo stato attuale invece, basterà cercare l’articolo relativo alla fattispecie desiderata (ad esempio eventi e mercatini, ma anche cantieri, traslochi, eccetera). Son previste l’eliminazione delle norme sugli amplificatori (ormai superate dalle norme sull’inquinamento acustico) e la revisione delle modalità di versamento del canone (oggi previsto solo su conto corrente postale!). Per la prima volta il regolamento prevede precise norme relative alla rimozione delle occupazioni abusive (norme che non erano previste nella precedente stesura) e anche un sostanziale raggruppamento in ogni articolo di tutte le norme relative al tipo di occupazione con particolare riferimento alle modalità di calcolo del canone (coefficienti, moltiplicatori, agevolazioni, esenzioni, eccetera). “Prosegue l’attività di semplificazione del Comune di Bergamo per quello che riguarda le attività produttive e le imprese – spiega l’Assessore alla semplificazione Giacomo Angeloni – nel tentativo di rendere l’interlocuzione con gli uffici comunali e la presentazione dei documenti sempre più facile e ridurre i tempi sia di presentazione delle istanze che di risposta da parte della struttura comunale. Il Comune di Bergamo migliora ulteriormente le possibilità e le caratteristiche del suo Sportello Unico Edilizia Attività Produttive, già noto in Italia come uno dei più avanzati sistemi di questo genere per la pubblica amministrazione.”

“Il provvedimento che la Giunta ha approvato durante la seduta di giovedì scorso – spiega il Sindaco Giorgio Gori, che detiene l’Assessorato alle attività produttive – ha l’obiettivo di facilitare ai cittadini la consultazione del testo e consentire loro di effettuare autonomamente un calcolo di massima sul costo dell’occupazione di suolo che intendono richiedere. È intenzione dell’Amministrazione attivare una seconda fase, incontrando le Associazioni di categoria per verificare la congruità delle singole tipologie tariffarie ed eventualmente modificarle”.

Il regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico

 


Cuochi, tutte le emozioni del Trofeo Baroni

Una giornata intensa quella vissuta dal mondo dei cuochi domenica primo novembre alla Fiera Campionaria di Bergamo, con le sfide all’ultimo secondo per la preparazione dei piatti del Trofeo Fiorenzo Baroni organizzato dall’Associazione cuochi bergamaschi. Alla fine l’ha spuntata Simone Cadei, 36enne titolare con i fratelli del ristorante Simagò di Osio Sopra, che ha avuto la meglio sul bresciano Luca Piccinelli e il lecchese Mirko Ravasio.

Qui tutti i dettagli, di seguito, invece, il racconto per immagini dell’evento.


“Quale manager oggi”, dibattito alla Brembo

Brembo-Kilometro-Rosso-StezzanoMartedì 10 novembre, alle 16, nella Sala Emilio Bombassei in Brembo (Kilometro Rosso) Confindustria Bergamo, Federmanager Bergamo e Fondirigenti organizzano il convegno “Imprendere e governare: quale manager oggi”. Il programma dei lavori prevede, dopo l’apertura dell’incontro da parte di Cristina Bombassei, corporate social responsibility officer di Brembo e membro Cda del Kilometro Rosso, Ercole Galizzi, presidente di Confindustria Bergamo, Bambina Colombo, presidente Federmanager Bergamo, l’intervento del presidente del Comitato Scientifico MBW Roberto Terranova che illustrerà “L’iniziativa Management Building Workshop” e il modello di sviluppo manageriale. Quindi, prenderà la parola Sara Pavesi, Project Manager MBW. Alle 17 sono previste le testimonianze di manager e imprenditori, in particolare: Carlotta Cortelli di Polynt; Giancarlo Isoni di Sunny Day e di Simone Maffeis di Aesys spa. Alle 17.30 seguirà la tavola rotonda sul tema: “Da specialista a manager: competenze e valori dei manager del futuro”, cui parteciperanno: Alberto Baban, presidente nazionale del Comitato Piccola Industria Confindustria; Stefano Cuzzilla, presidente nazionale Federmanager; Marco Gay, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Confindustria. Alle 18.30 è prevista la conclusione dei lavori con l’intervento di Renato Cuselli, presidente Fondirigenti.


Turismo, estate boom a Bergamo. Gli stranieri sono la maggioranza

Quasi 200mila presenze da maggio ad agosto 2015: è il dato dei flussi turistici nella città di Bergamo, destinato a salire perché all’appello manca dell’8% delle strutture ricettive, che non hanno ancora comunicato o lo ha fatto un ritardo i propri risultati all’Osservatorio provinciale.

Pur provvisoria, la cifra è già molto significativa, evidenziando un incremento di oltre il 17 % sulle presenze complessive in città rispetto al 2014, con una leggera prevalenza (+18,5%) degli italiani sugli stranieri (cresciuti del 16,6%).

Questi ultimi hanno soggiornato prevalentemente negli alberghi cittadini. Dei 136mila stranieri presenti nel periodo maggio-agosto, 84mila hanno infatti optato per una sistemazione alberghiera.

Il balzo viene messo in relazione anche al potenziamento avvenuto nel 2015 degli strumenti di promozione turistica cittadina, con la realizzazione del nuovo portale Visit Bergamo, che registra oltre 3.500 utenti unici al giorno, e la moltiplicazione della presenza, in ben 5 lingue, sui principali social network, con il numero di mi piace che si è moltiplicato per 8 nei mesi di Expo 2015 Milano.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di Ryanair, che ha inviato i contenuti della campagna VisitBergamo nelle proprie newsletter in 5 paesi europei e proposto Bergamo su migliaia di layout delle carte d’imbarco