Prima guerra mondiale, incontro con Cimmino

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“Di uomini e ideali, tra macchine fango e sangue – Industria, strategia e soldati, nella prima guerra mondiale”. E’ il tema dell’incontro con Marco Cimmino, storico (Società Italiana di Storia Militare) in programma mercoledì 2 dicembre, alle 20,45, all’ Ex Borsa Merci di via Petrarca a Bergamo. La prima guerra mondiale fu un avvenimento tragico ma anche un fenomeno variegato, complicato, talvolta contraddittorio: essa rappresentò un passaggio obbligato per la storia dell’umanità, che divise nettamente ciò che c’era prima da quello che venne dopo. Nello studio della storia, la generalizzazione è un grave errore: ancor più grave sarebbe operare tale generalizzazione nei confronti del conflitto 1914-18, applicando ad esso definizioni stereotipate e riduttive, come “guerra di trincea” o “scontro di materiali”. La prima guerra mondiale fu una guerra totale, e proprio questo ne determinò l’eccezionalità, rispetto ai conflitti precedenti: l’uomo non aveva mai assistito ad un evento del genere e ne rimase segnato in maniera indelebile, tanto nella vita pratica quanto nel sentimento delle cose. Lo scopo di questo intervento, dunque, non è quello di descrivere nei dettagli l’incredibile complessità della Grande Guerra, quanto, semmai, quello di dare un impressione globale del conflitto: dei suoi aspetti economici, tecnologici, materiali, ma anche di quelli spirituali, etici, artistici. Perché quella guerra fu lo specchio, terribile e meraviglioso, di un’epoca e di un mondo: fu il crogiolo in cui arsero le illusioni della Belle Epoque e in cui vennero forgiate le inquietudini novecentesche. La combatterono uomini normali, costretti a compiere imprese eccezionali: scienziati e tecnocrati, avventurieri ed idealisti, poeti e contadini. In questo centenario, vorremmo, perciò lasciare un ricordo di questa umanità, forte e dolente insieme: delle loro scoperte e delle loro sofferenze. Di qui il titolo della serata: l’idea che nel fango delle Fiandre o sotto la neve delle Alpi maturassero l’uomo moderno e la civiltà contemporanea, in una convivenza inevitabile di nuovo e di antico, di tecnologia e di Omero. Se questo servirà a suscitare nel pubblico una riflessione sulla necessità di una memoria rigorosa e completa ed un pensiero a quei milioni di morti che furono i nostri padri, nonni, bisnonni, ne sarà valsa la pena. La partecipazione agli incontri è gratuita previa Iscrizione sul sito www.cdobg.it.


Due corsi per un Natale goloso

54eb407c49f47_-_gg-cookie-batch-1110-lgnPer uno dei momenti più golosi dell’anno, l’Accademia del Gusto di Osio Sotto offre due corsi che permettono di sbizzarrirsi ai fornelli e fare bella figura.

Lunedì 14 dicembre si tiene “A Natale sorprendili con stile”, un corso con lo chef di talento e di stile Mirko Ronzoni, reduce dalla vittoria di Hell’s Kitchen. In tre ore, dalle ore 20 alle 23, si potranno avere consigli per rendere i piatti di Natale tanto belli quanto gustosi. Il laboratorio spiegherà come preparare il menù di Natale, quali portate servire, quali ingredienti usare, le preparazioni da fare i giorni prima, lo stile dei piatti e, ovviamente, le ricette, pensate per chi vuole stupire i propri cari con un menù raffinato ma accessibile. Il corso si svolge nel laboratorio pratico dove ogni partecipante ha a disposizione una postazione attrezzata per realizzare direttamente i piatti. Si realizzeranno almeno tre ricette che poi verranno degustate insieme allo chef.

Mercoledì 16 dicembre, invece, c’è il laboratorio “A Natale regala i tuoi biscotti” condotto dal maestro Diego Mei (ore 20 – 22.30). Si imparerà a realizzare ricette semplici, gustose e friabili, come i diamanti alla vaniglia, i viennesi al burro e sale, gli ovis mollis e l’omino di pan di zenzero. Un’occasione per apprendere l’arte di fare i biscotti e trovare un modo originale ed economico per realizzare i doni natalizi.

Info: www.ascomformazione.it


Piazza Vecchia in verde, gli scatti più belli

È l’inchino da acrobata, scattato dalla torinese Giulia Simone, ad aggiudicarsi il primo premio del concorso fotografico “Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni”, contest per appassionati promosso da Arketipos, Gardenia e Bell’Italia e sponsorizzato da Nikon che chiedeva di immortalare gli scorci e le situazioni più suggestive della kermesse “I Maestri del Paesaggio” del settembre scorso.

Il secondo posto è andato all’immagine di una mano indagatrice tra i cespugli della bergamasca Alberica Mapelli Mozzi, mentre lo scatto-medaglia di bronzo è stato realizzato da Anna Carminati. A seguire: Maria Chiara Briccola (Lurate Caccivio, Co), Giulia Bosio (Mornico al Serio), Alessio Ravasio (Treviolo), Fiorenzo Rondi (Alzano Lombardo), Alessandra Facchinetti (Dalmine), Alessandro Angeli (Ranica) e Antonio Gallucci (Osio Sopra) a pari merito con Marcello Parigi (Bergamo).

La giuria che ha valutato le fotografie era presieduta da Lello Piazza, giornalista esperto di fotografia, affiancato a Paolo Bellini, socio Arketipos, Leonardo Tagliabue, fotografo e Matteo Carassale, fotografo di giardini. Gli undici scatti selezionati saranno premiati sabato 5 dicembre alle ore 11  nella Sala Viscontea (ingresso dal passaggio Torre D’Adalberto, Colle Aperto).

«L’edizione 2015 del contest ha presentato due spunti particolarmente rilevanti, legati alle luci e alle inquadrature. Innanzitutto, la prima e la terza foto classificate hanno luci notturne. Una scelta stilistica generalmente spettacolare, resa possibile dai sensori delle fotocamere di ultima generazione che lavorano bene al buio. Per le inquadrature, invece, gli scatti saliti sul podio colgono un dettaglio della Piazza Verde. E certo, senza nulla togliere alla loro eccellente qualità, bisogna sottolineare che è più “facile” scorgere e raffigurare un bel dettaglio, che realizzare un’immagine di tutta la piazza. In ogni caso, i ragazzi, lo hanno saputo fare con acume, tecnica e sensibilità. Qualità che ogni fotografo dovrebbe avere», ha sottolineato Lello Piazza.


Responsabilità urbanistica, convegno della Fimaa

Gli agenti immobiliari aderenti a Fimaa – Ascom Bergamo organizzano per giovedì 3 dicembre alle ore 17 un convegno sulla responsabilità urbanistica dal titolo “Agente Immobiliare: un professionista che garantisce compravendite sicure”. Il convegno si svolge nella Sala Tremaglia del Teatro Donizetti (piazza Cavour, 15 Bergamo). A tema c’è il compito e il ruolo degli agenti immobiliari, che, secondo le nuove disposizioni, per garantire una compravendita corretta sono chiamati a verificare il percorso urbanistico dell’immobile in vendita.

Il convegno si apre alle 17 con il saluto delle autorità: Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana, Edilizia pubblica e privata, Patrimonio immobiliare del Comune di Bergamo; Oscar Fusini, direttore dell’Ascom di Bergamo; Luciano Patelli, presidente Fimaa Bergamo e Coordinatore regionale Fimaa Lombardia.

Dalle 17.15 alle 19.15 si susseguiranno gli interventi di Santino Taverna, presidente Fimaa Italia, sull’evoluzione del mercato immobiliare italiano; Ettore Ferri, responsabile SUEAP del Comune di Bergamo, sulla verifica urbanistica e su come effettuare l’accesso agli atti; Daniele Mammani, consulente legale Fimaa Italia, sulla responsabilità urbanistica; Luca Gotti, direttore territoriale Città di Bergamo e Val Brembana della Banca Popolare di Bergamo, sul sostegno all’acquisto e alla ristrutturazione della casa.

Il convegno si chiude con la prima edizione del Premio alla Carriera, un riconoscimento che Fimaa Bergamo consegnerà ad un personaggio che si è distinto in ambito lavorativo. Modera il convegno Oscar Caironi, vicepresidente Fimaa Bergamo. Per le adesioni fimaa@ascombg.it


“Un fiocco di solidarietà”, scatta l’alleanza tra Popolare di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio

La Banca Popolare di Bergamo si fa coordinatrice dell’iniziativa benefica “Un fiocco di solidarietà”  e mette a disposizione risorse ed un importante spazio nel centro piacentiniano. Dal 5 al 24 dicembre tutte le persone che faranno acquisti nei negozi o nei mercatini del centro città saranno invitate a recarsi nei locali della banca, in Piazza Vittorio Veneto 6, dove troveranno gli studenti degli Istituti Superiori di Bergamo e Provincia che realizzeranno gratuitamente i pacchetti-regalo. Gli studenti sono coordinati dal Centro Servizi Bottega del Volontariato della provincia di Bergamo (CSV), associazione che dal 1997 opera con l’obiettivo di sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato e promuovere la cultura della solidarietà. Le attività di CSV si rivolgono a tutto il volontariato bergamasco e ai cittadini che vogliono avvicinarsi a questo mondo.

La Popolare per ogni “fiocco” realizzato destinerà un contributo alle iniziative di solidarietà promosse dagli studenti che operano nell’ambito dello “Sportello Scuola Volontariato”, attività che ogni Istituto Scolastico mette in campo sui temi della solidarietà e del volontariato. Il Distretto Urbano del Commercio, nato nel 2009, è formato a sua volta da diversi soggetti – dall’amministrazione comunale alle associazioni di categoria fino del commercio – uniti per integrare ognuno le proprie competenze e conoscenze, perché gli obiettivi di sviluppo locale, di ampliamento dell’offerta e di coesione sociale sono comuni. Gli esercizi commerciali, in questa occasione, avranno a disposizione una cartolina esplicativa dell’iniziativa, che potrà essere personalizzata apponendo il timbro del negozio in un apposito spazio.  “La nostra Banca, nella sua storia ultrasecolare – afferma Giorgio Frigeri, presidente della Banca Popolare – da sempre sostiene e incoraggia le espressioni di cittadinanza attiva e solidale. L’Istituto si fa oggi promotrice di una iniziativa che intende valorizzare il volontariato coinvolgendo le nuove generazioni: i giovani studenti delle Scuole Superiori, aderendo alla proposta, fanno in modo che l’aiuto ai più bisognosi diventi una parte importante della propria vita. Inoltre questo progetto è l’occasione per creare un ulteriore collegamento tra il mondo produttivo del territorio, quello della scuola e delle associazioni di volontariato”.

“L’iniziativa – prosegue Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e Assessore al Commercio – ha il pregio, tra gli altri, di dare spazio ai giovani. Il volontariato ha solide tradizioni nella nostra città, ma fatica ad attivare un pieno ricambio generazionale. Lo spazio che qui si dà agli studenti delle scuole superiori, coordinati dal CSV, valorizza l’esperienza della cittadinanza attiva di alcuni ragazzi, rende visibili i loro progetti, pone le premesse per un ampliamento del loro impegno.” “Abbiamo aderito molto volentieri all’iniziativa proposta da Banca Popolare di Bergamo – dichiarano Roberto Ghidotti e Filippo Caselli, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Distretto Urbano del Commercio – tanto per le finalità solidaristiche, quanto per l’idea di dare al commercio cittadino un servizio utile. Siamo convinti che la diffusione delle cartoline, che potranno essere personalizzate dal singolo negoziante, sarà motivo non solo di ampia condivisione di valori e principi fondanti la nostra comunità, ma anche di accrescimento al senso di appartenenza al nuovo progetto del distretto del commercio”. “Riteniamo che questa esperienza possa essere occasione per gli studenti che si occupano di scuola e volontariato di uscire dalle loro classi e raccontare i progetti alla Città – conclude Oscar Bianchi, Presidente del CSV di Bergamo – e di coinvolgere direttamente i cittadini. Partecipando al progetto i ragazzi saranno protagonisti attivi delle esperienze che promuovono, contribuendo anche a finanziarle”.


Prezzi, a novembre in crescita quelli per la casa. Giù i trasporti

calcolatrice - fisco - tasseA novembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, registra una variazione di -0,1% rispetto ad ottobre. Il tasso tendenziale, ovvero, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, si attesta invece a +0,3%, invariato rispetto al mese scorso.

La variazione più marcata registrata nel mese è quella, in aumento, della divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” a causa degli aumenti del gas, delle spese condominiali, del gasolio da riscaldamento e altri combustibili solidi, mentre sono in controtendenza gli idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.).

Crescono anche le “Comunicazioni”, dove salgono gli apparecchi per la telefonia sia fissa sia mobile, e “Abbigliamento e calzature” con crescita nei prodotti quali indumenti per donna e scarpe. Sono complessivamente in aumento anche i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove le crescite di patate, prodotti ittici, farina, carni, frutta fresca, cioccolato e riso sono solo in parte controbilanciate da cali nei vegetali surgelati, confetture, marmellate, miele, olio di oliva e piatti pronti.

La divisione con la diminuzione più evidente è quella dei “Trasporti” nella quale calano i voli nazionali e internazionali, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, il trasporto ferroviario passeggeri, la benzina, il gasolio, le biciclette, mentre salgono pezzi di ricambio e i lubrificanti.

Scende anche nel complesso “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove scendono i pacchetti vacanza, i supporti con registrazioni di suoni, le riviste e periodici, gli articoli per giardinaggio, i servizi veterinari, gli apparecchi e gli accessori per il trattamento dell’informazione; mentre salgono gli apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione e la narrativa.

Cali seppur più contenuti in “Altri beni e servizi” a causa della diminuzione nelle spese bancarie e finanziarie e nei “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove scendono gli articoli domestici non elettrici. Invariati “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Novembre – le variazioni congiunturali più significative per divisione di spesa (rispetto al mese precedente)

 

Prodotti alimentari e bevande analcoliche
  • In aumento: 4,3% patate, 2,8% frutti di mare freschi, refrigerati o surgelati, 1,3% farina e altri cereali, 1,1% carne bovina, 1,0% pesce fresco o refrigerato, 0,9% frutta fresca o refrigerata, 0,7 pasta secca, fresca e preparati per pasta, 0,6% carne ovina o caprina, 0,6% vegetali freschi o refrigerati, 0,5% frutta secca, 0,4% riso, 0,4% pollame, 0,4% cioccolato.
  • In diminuzione: -1,4% vegetali surgelati, -0,9% confetture, marmellate e miele, -0,9% frutta con guscio, -0,6% olio di oliva, -0,4% piatti pronti.
Abbigliamento e calzature
  • In aumento: 1% calzature per donna, 0,9% indumenti per donna, 0,6% calzature per uomo
  • In diminuzione: //
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri
  • In aumento: 2,2% gas di città e gas naturale, 0,5% spese condominiali, 0,5% gasolio per riscaldamento, 0,5% altri combustibili solidi
  • In diminuzione: -0,7% idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.)
Mobili, articoli e servizi per la casa
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,8% articoli domestici non elettrici
Servizi sanitari e spese per la salute
  • In aumento: 1,9% occhiali e lenti a contatto correttivi.
  • In diminuzione: //
Trasporti
  • In aumento: 0,8% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati, 0,8% lubrificanti.
  • In diminuzione: -17,1% voli nazionali, -12,3% voli internazionali, -3,3% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, –1,6% trasporto ferroviario passeggeri, -1,0% benzina, -0,5% gasolio per mezzi di trasporto, -0,5% biciclette.
Comunicazioni
  • In aumento: 2,6% apparecchi per la telefonia fissa e telefax, 2,2% apparecchi per la telefonia mobile
  • In diminuzione: //
Ricreazione, spettacoli e cultura
  • In aumento: 18,7% servizi di rilegatura e E-book download, 3,1% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione, 0,4% narrativa.
  • In diminuzione: -5,5% pacchetti vacanza internazionali, -4,4% giochi e hobby, -3,9% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, –2,5% riviste e periodici, -1,7% pacchetti vacanza nazionali, -1,1% articoli per giardinaggio, -0,7% Imbarcazioni e motori fuoribordo, -0,6% servizi veterinari e altri servizi per animali domestici, -0,5% apparecchi per il trattamento dell’informazione,
Servizi ricettivi e di ristorazione
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,9% Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili.
Altri beni e servizi
  • In aumento: 0,6% rasoi elettrici, taglia capelli e altri apparecchi elettrici per la cura della persona
  • In diminuzione: -1,9% spese bancarie e finanziarie


Cuochi Bergamaschi, l’Associazione cresce ancora

Cresce l’Associazione Cuochi Bergamaschi, che ha celebrato la scorsa settimana uno dei momenti clou della vita associativa, il Natale del Cuoco, occasione per ritrovarsi e fare il punto dell’annata e dei programmi, nonché per dare il via al tesseramento per il nuovo anno, prima di tuffarsi in un periodo impegnativo nel lavoro, quello dei pranzi e delle cene delle Feste.

Al ristorante Papillon di Torre Boldone si sono date appuntamento ben 260 persone, di cui 210 tra cuochi professionisti ed allievi delle scuole alberghiere, un numero che, sommato agli iscritti non presenti alla serata, porta a stimare che gli associati 2016 arriveranno oltre la soglia toccata quest’anno.

«L’aria di rinnovamento è tangibile – commenta il segretario dell’Associazione Fabrizio Camer -. Sulla spinta del congresso FIC “Cuoco 3.0” le aziende sono tornate a seguire con interesse la nostra Associazione», che, dal canto suo, non ha mancato di proporre nel corso dell’anno incontri di formazione, approfondimenti, degustazioni, appuntamenti pubblici e solidali, concorsi e persino sfide sportive.

Nel corso della serata, caratterizzata dal menù raffinato proposto dalla famiglia Ghilardi con la collaborazione della Scuola Alberghiera di San Pellegrino, è stato attribuito al presidente Roberto Benussi un riconoscimento alla carriera e come testimonianza dell’ottimo lavoro svolto per i cuochi.

Presente anche la Nazionale Cuochi Junior, che ha tre le sue fila due bergamaschi, l’allenatore Francesco Gotti e un nuovo componente, Andrea Tiziani.

A rendere ancor più gustoso il dopocena hanno contribuito poi le gag esilaranti del Ragionier Lodetti direttamente da “Tu Si Que Vales” e una lotteria da record, resa possibile grazie a numerosi premi offerti dagli sponsor della serata.

 


Lavorazione della carne, tecnologie e innovazioni

macellai 1Lo scorso 23 novembre, a Calcinate, si è svolto un incontro dedicato alle nuove tecnologie e innovazioni nella lavorazione della carne, organizzato dall’Associazione Norcini Bergamaschi e dall’ASCOM macellai, in collaborazione con la ditta La Felsinea, produttrice di macchine per la macelleria, e la ditta CRC srl di Ghedi, concessionaria di attrezzature per macellerie e negozi alimentari. All’incontro hanno partecipato più di sessanta professionisti, tra macellai, negozianti e norcini incuriositi, molto partecipi e interessati a scoprire e ad apprendere le novità presentate.Macellai

Donato D’Aurizio, cuoco macellaio, ha mostrato l’utilizzo di un innovativo cutter orizzontale mescolatore, di inteneritrici e dimostrato le potenzialità della cottura a bassa temperatura. Si è preparato un impasto per ripieno, un insaccato, un würstel, una carne in salamoia e alcune verdure e carni cotte a bassa temperatura. Donato, ha mostrato la semplicità d’utilizzo di queste nuove tecnologie e le grandi potenzialità d’impiego, per aiutare i professionisti del settore a soddisfare le sempre maggiori esigenze dei clienti. Al termine dell’incontro si sono degustate le preparazioni realizzate durante l’incontro e alcuni salumi offerti dall’Associazione Norcini Bergamaschi.


Bar e caffetterie, Beltrami: «È il momento di investire»

«È vero che c’è la crisi, ma non è vero che non c’è lavoro. Il problema è la crisi delle idee, e vale più di quella del mercato. Anche nei periodi difficili, se ci sono buone idee, si lavora». Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar e Caffetterie Ascom, è convinto: «Questo è il momento di investire perché una volta terminata la crisi economica chi avrà avuto il coraggio di farlo raccoglierà a piene mani».

Che momento è per il comparto? C’è interesse ad aprire i bar?

«Ce n’è troppo. La liberalizzazione ha creato un danno al nostro settore. Prima c’erano pochi locali, ma più qualità. Ora ce ne sono molti di più, ma la qualità è minore. Mi preoccupa continuare a vedere che spesso chi apre un bar non è abbastanza preparato. Invece è sempre più importante avere alle spalle una buona preparazione e trovare delle idee da portare avanti, sennò si rischia di entrare in un mercato saturo».

Alcuni locali sono alla quarta, anche quinta gestione, colpa dell’improvvisazione?

«Oltre alla scarsa preparazione, c’è un altro problema, quello di non far bene i conti. Molti imprenditori hanno ancora in mente che se la bibita costa 50 centesimi e la si vende a due euro si guadagna. Uno dei problemi che sta venendo avanti è la tendenza di alcuni bar ad abbassare i prezzi. Alcuni arrivano a proporre cappuccio e brioche a 1,50 euro. Non si rendono conto che più ne fanno e più denaro perdono. Io so esattamente che nel momento in cui compro un prodotto e costa 1 euro alla fine con tutte le spese il suo costo mi diventa 2,71, io guadagno se lo vendo a più di questa cifra. I commercianti devono fare questo conto, considerare le spese di gestione fisse del locale e suddividerle sugli acquisti. Prima di fare il corso per essere un bravo barman bisogna sapere fare i conti».

Che consigli darebbe a chi vuole aprire un bar oggi?

«Di fare una attenta analisi della zona in cui pensa di aprire: valutare che tipo di realtà è, quanti bar ci sono nel raggio di 300 metri, che tipo di offerta fanno, capire cosa manca e costruire un locale che, sia negli arredi che nella proposta, prima non c’era, o comunque migliorativo. È inutile fare doppioni. Mi ripeto. Alla base ci deve essere sempre la preparazione. Nel momento in cui si sono acquisite le nozioni alla base della professione, si capisce qual è l’offerta più conveniente e remunerativa, a seconda della zona dove si apre e delle attività che ci sono».

Quali caratteristiche deve avere un locale per avere successo?

«Rimango dell’idea che il bar debba avare una proposta a 360 gradi, che si modifica in base all’orario. Deve mutarsi tre/quattro volte al giorno, io lo faccio e il cassetto mi dà ragione, ma siamo in pochi; la maggior parte dei locali è tematica e punta a un momento specifico della giornata».

BeltramiLa professionalità del personale a che livelli è?

«In questi ultimi anni grazie alle forme di contratto più leggere si assumono spesso universitari. È una buona cosa, ma dovrebbero essere adeguatamente preparati e questo non avviene perché molte volte chi è a capo del locale non passa le nozioni o lui stesso non le ha. Un altro aspetto è quello dello stipendio. Per avere un buon risultato il personale deve essere adeguatamente pagato: è un personale soddisfatto che lavora bene e ti aiuta a guadagnare. Non tutti lo capiscono».

Quali sono i problemi del settore in questo momento?

«Uno dei più grandi è che ultimamente si tende a rivolgersi ai fornitori per avere finanziamenti, ed è una follia. In Ascom c’è Fogalco che ha proprio lo scopo di assistere i commercianti nell’accesso al credito».

Cosa avviene, esattamente?

«Molti baristi se hanno bisogno di fare un acquisto lo fanno fare ai fornitori che poi si rivalgono sul prezzo. Capita per il caffè, ma non solo. Il torrefattore dà la macchina del caffè in comodato d’uso e poi vende il caffè a un prezzo maggiorato anche di 10 euro al chilo. Fino a un certo punto può essere conveniente, ma se si lavora tanto conviene acquistare la macchina. Il primo guadagno è comprare bene. Per questo come associazione stiamo studiando un questionario da sottoporre agli associati per capire come si approvvigionano. L’intento è di far riflettere su quali sono i canali di vendita migliori e così ottimizzare gli acquisti nei pubblici esercizi».

I buoni pasto elettronici stanno funzionando?

«Sembrerebbe che siamo in dirittura d’arrivo con i pos. In città, stanno arrivando clienti con le tesserine, in provincia si stenta ancora ma qualche azienda si sta muovendo. Auspichiamo che presto si trovi un accordo per utilizzare il pos che si ha già in uso, è impensabile che ogni società di buoni pasto metta il suo. Il nuovo sistema elettronico ci consentirà di risparmiare sulle spese di spedizione».

Cosa cercano oggi i clienti? Che significa per un bar offrire un’esperienza?

«Cercano un locale con un’idea di offerta chiara. Ci sono troppi locali che guardandoli non si capisce a che clienti sono rivolti. Invece, la tipologica del locale deve trasparire in modo evidente, sia dagli arredi che dal menù. Chi apre un bar deve sapere a che clientela puntare e farlo capire».

Come vede il 2016 per chi fa questa attività?

«Potrebbe essere un anno buono. Qualche leggero segnale positivo c’è, ho l’impressione che la clientela nostra bergamasca abbia una capacità di spesa leggermente migliore rispetto agli ultimi anni. Inoltre la nostra provincia ha la fortuna di trovarsi su delle direttrici molto importanti. Grazie all’aeroporto di Orio al Serio sul nostro territorio si muovono molte persone. Poi sta a noi fare offerte per stuzzicare il cliente».

Che valore ha oggi associarsi a una organizzazione come l’Ascom?

«Dialogando con l’associazione si trovano gli stimoli, le idee per andare avanti, si ha il polso di come sta evolvendo il mercato e, importantissimo, grazie alla scuola di Osio Sotto si acquisiscono la formazione e la preparazione per stare sul mercato. Chi non l’ha capito, ha capito poco. Mai come oggi visto, con la crisi,  il cliente valuta come spendere il denaro».

 


Bergamo, l’invito del Comune ai cittadini: “Comunicate da casa”

smartphoneUn video, prodotto da Aprica e Comune di Bergamo, chiude la Settimana Europea per la Riduzione dei rifiuti 2015: un filmato di due minuti, pubblicato sui profili social del Comune di Bergamo e che ripercorre l’impegno dell’amministrazione nella riduzione del consumo di carta. Un’accelerazione avviata negli ultimi anni e che sta dando risultati tangibili, sia da un punto di vista del risparmio sia da quello della sostenibilità ambientale. Negli ultimi 5 anni gli uffici comunali sono passati dal consumare le 15.020 risme di carta del 2010 alle 9.785 del 2014, una riduzione del 28,6%. È di poche settimane fa la delibera che ha portato alla dismissione dei 360 fax in dotazione agli uffici comunali. Entro la fine del 2015 saranno solo 8 i fax rimasti, tutti computerizzati, consentendo zero consumi di toner e carta. Salgono vertiginosamente le comunicazioni verso l’amministrazione comunale: dalle 273 del 2010 si passa alle 14.713 del 2014, un numero destinato sempre più a crescere, grazie anche allo snellimento e alla digitalizzazione della procedura di richiesta di occupazione di suolo pubblico deliberata due settimane fa dal Consiglio Comunale. Ma non basta: il Comune di Bergamo lancia un appello a tutti i cittadini, chiedendo a tutti coloro che hanno i mezzi digitali per farlo di avvalersi degli strumenti telematici attualmente a disposizione, comunicando con gli uffici comunali direttamente da casa. Una scelta che permette di risparmiare tempo, carta, benzina, migliorando l’ambiente in cui viviamo.