Grumello, i commercianti ora “sfruttano” i lavori in corso

GRUMELLO IN CORSO

I commercianti di Grumello hanno deciso di mettersi in campo per non perdere i clienti.

A pochi giorni dall’inizio dei lavori che hanno trasformato in senso unico la strada centrale del paese, il comitato Vivi Grumello ha indetto nei giorni scorsi una riunione aperta a tutti i commercianti per decidere la linea strategica da seguire per far fronte alle difficoltà e ai disagi causati dai lavori.

Il risultato è stato una serie di iniziative racchiuse dallo slogan “In corso” , un gioco di parole che richiama i lavori e le vie centrali del paese, il corso appunto. «Abbiamo ritenuto necessario non dare continuazione, almeno per ora, alle azioni di protesta nei confronti dell’Amministrazione – ha spiegato Roberto Berardi del comitato commercianti Vivi Grumello -. Al di là dei cartelli “strada chiusa” è importante far sapere che ci sono attività aperte e comunque raggiungibili. In attesa che altri commercianti di Grumello si uniscano al nostro comitato così da essere presenti su più fronti, in modo particolare su quello burocratico e legale per eventuali azioni da intraprendere con l’Amministrazione, concentreremo quindi le nostre forze di tempo ed economiche per promuovere le nostre attività ed evitare che la clientela si dimentichi di noi».

La tregua con l’Amministrazione sembra quindi solo temporanea.  Nel frattempo i commercianti hanno scelto di rimboccarsi le maniche e di fare il possibile per salvare i loro negozi. Le strategie studiate sono diverse: cartelli con lo slogan “Negozi aperti in corso” da apporre sulle transenne di inizio cantiere e sulle transenne che descrivono percorsi alternativi, manifesti da affiggere in vetrina, pubblicità sui social network e una notte bianca con apertura serale dei negozi prevista per il 5 settembre dal titolo Party in corso.

La direzione artistica dell’evento sarà curata da Andrea Tensi che ha messo a disposizione il suo lavoro e le sue attrezzature audio gratuitamente per realizzare una serie di sfilate su passerella trainabile lungo la via. Inoltre ogni commerciante potrà organizzare i suoi eventi utilizzando in maniera massiccia un allestimento con il tema lavori in corso (caschetti antinfortunistici, gilet gialli/arancio come quelli in dotazione nelle auto) invitando la clientela a fare altrettanto. «C’è il rischio che in quella data il cantiere possa essere da qualche parte – dice Berardi – ma in questo caso andrà vissuto come attrazione e non come intralcio alla notte bianca».

Intanto in questi giorni su facebook è divampata la polemica e lo scontento di diversi cittadini per il taglio delle piante del parcheggio affacciato sulla strada centrale.


Aeroporto, i comuni dell’hinterland bocciano la nuova rotta. Gori: «Scelta cinica»

«Senza un impegno concreto da parte di Sacbo per mitigazione e compensazione ambientale, i sindaci del Tavolo non sono più disponibili a valutare modifiche alle procedure antirumore»

 

Orio al serio aeroportoI Comuni di Azzano San Paolo, Bagnatica, Brusaporto, Bolgare, Costa di Mezzate, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate oggi in Commissione Aeroportuale hanno votato contro la sperimentazione delle nuove rotte anti-rumore proposte del Comune di Bergamo per ridurre il numero di abitanti esposti a oltre 60 decibel LVA nelle zone più prossime all’aeroporto. La sperimentazione, dunque non partirà.

«Non è stato concessa la possibilità di un approfondimento tecnico da parte della commissione preposta – dicono nelle loro motivazioni -, in quanto i rappresentanti politici nella seduta odierna non erano in grado di dare una valutazione completa ed esaustiva immediata (proposta trasmessa da Enac in data 24/07/2015)». Lamentano inoltre l’assenza di una condivisione all’interno del tavolo dei Sindaci: «Ancora una volta il Comune di Bergamo ha preferito intraprendere un’azione personale, piuttosto che confrontarsi con il resto dei Sindaci del Territorio, perdendo l’occasione di addivenire a decisioni e iniziative condivise che tengano conto degli interessi di tutta la Comunità che insiste nell’intorno aeroportuale».

«Nel constatare – continuano – un aumento del numero dei voli e delle criticità correlate allo Sviluppo dell’aeroporto “Il Caravaggio” ribadiamo che, oggi più che mai è necessario alzare il livello di attenzione rispetto ad uno sviluppo che ormai è arrivato ai limite della sostenibilità. I Sindaci del Tavolo non sono più disponibili a valutare ulteriori modifiche alle procedure antirumore, in assenza di un impegno concreto da parte di Sacbo finalizzato a mettere in campo in tempi brevi interventi e investimenti di mitigazione e compensazione ambientale, indirizzati a tutti i territori impattati dall’attività aeroportuale».

«Consapevoli dell’importanza e del ruolo strategico che l’azienda aeroportuale costituisce per il Territorio, siamo altresì convinti che solo attraverso la massima condivisione di intenti si potranno ottenere risultati e obiettivi volti al miglioramento della qualità della vita dei nostri Cittadini».

A favore hanno votato, oltre a Bergamo, Regione Lombardia, Sacbo, Enav ed Enac. Decisive le astensioni della Provincia e di Arpa (non provvista di delega), nonché le assenze di Ispra e Comitato Utenti.

«Si tratta di una scelta totalmente politica – ha commentato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – in linea con l’operato della passata amministrazione, che come noto aveva deciso di concentrare il massimo dei disagi sugli abitanti di Colognola, tanto da far classificare il quartiere come “area di rispetto aeroportuale”. Contestiamo questa impostazione e siamo invece favorevoli ad una più equilibrata distribuzione del carico acustico, anche tra i quartieri della città, pur di ridurre sensibilmente il numero dei cittadini esposti oltre la soglia critica (anche secondo la legge) dei 60 decibel. Si tratta di una scelta cinica, che per calcolo politico penalizza migliaia di cittadini. Per questa ragione non rinunceremo a riproporre la sperimentazione di percorsi di volo migliorativi della situazione attuale, pronti al confronto e ai necessari approfondimenti tecnici con tutte le parti coinvolte».

La proposta, che nel frattempo aveva ottenuto l’approvazione tecnica dell’Enac, prevedeva una ripartizione dei decolli verso ovest tra due rotte: la “vecchia” rotta 220 – in asse con la pista – e la nuova rotta, denominata PRNAV, con una virata più stretta rispetto all’attuale, così da evitare il diretto sorvolo del quartiere di Colognola, mentre non modificava la situazione sui comuni a est dello scalo.

La previsione era di ridurre da 6.600 a 4.800 le persone esposte a oltre 60 decibel, – 27%, secondo le stime di Arpa Lombardia, con una riduzione di 2.200 unità a Bergamo e un aumento di 440 ad Azzano San Paolo, mentre sarebbero stati invariati i dati di tutti gli altri comuni interessati.


Gli appuntamenti del week end

Teatro, animazioni per i più piccoli, attività sportive, musica, iniziative culturali: nemmeno l’arrivo di agosto frena le proposte di Bergamo Estate, il cartellone che raccoglie le opportunità per il tempo libero a Bergamo.

Il 31 luglio c’è l’ultimo appuntamento sul palco di Palazzo Frizzoni. In scena Teatro Prova con “Orecchie e cuore, i musicanti di Brema”, uno spettacolo adatto ai bambini dai 3 anni che racconta l’avventura di quattro animali vecchi, esclusi, inutili e abbandonati, ma che sentono di avere ancora qualcosa da fare e decidono di partire insieme verso un posto meraviglioso e ricco di speranze. Lo spettacolo unisce diversi linguaggi scenici: la narrazione della fiaba, l’utilizzo di strumenti musicali come la batteria e il flauto che contribuiscono al racconto, il ritaglio della carta che dà forma ai personaggi e il coinvolgimento diretto dei bambini che vengono invitati a partecipare ad alcune scene. (ore 21.30 – accoglienza dalle 20.30. Ingresso: 6€. In caso di pioggia Teatro S. Giorgio)

Sul Sentierone un doppio appuntamento questo fine settimana. Il 31 luglio alle 21 Addiction School propone “Addiction Time”, una serata con dimostrazioni e spettacoli di danza. Il 1 agosto alle 21.30 USCI presenta uno dei concerti della rassegna di canti popolari e tradizionali, gospel e polifonici. In scena il coro Alpa di Caravaggio diretto da Alberto Cantini. (Ingresso libero)

Diverse sono anche le proposte per scoprire le bellezze di Bergamo, offerte dal Comune.

Il 1 agosto Bergamo Su e Giù organizza una vista guidata alla Cappella Colleoni con ritrovo alle 16 in piazza Duomo mentre il 2 agosto il Gruppo Guide Città di Bergamo organizza una visita di piazza Pontida e di Borgo S. Leonardo. (ritrovo ore 16 in largo Rezzara)

Sempre il 2 agosto il Gruppo Speleologico Le Nottole propone un itinerario guidato ai sotterranei delle Mura Venete: cannoniera di San Michele, Fontana del Lantro, Cannoniera della Fara e Sortita dell’Acquedotto (ritrovo alla chiesa di S. Agostino. Prenotazione obbligatoria: segreteria@nottole.it). Tutte le visite guidate sono gratuite.

Da ricordare le animazioni per i bambini nei parchi. Il 1 agosto al parco Brigate Alpine di Campagnola si tengono due iniziative curate da Piedi per Terra: alle ore 10 “Abbracci Danzanti” un laboratorio di danza tra bambini e genitori e alle 16.30 “L’estate in città di Topo Tip” un laboratorio di Danza Educativa per bambini dai 3 agli 8 anni, che replica il 4 agosto alle 16.30 alla ludoteca Giocagulp di Redona.

Sempre per i bambini il 1 agosto alle 16.30 Mani in pasta, un laboratorio sui temi dell’expo per bambini dai 5 ai 10 anni, per il ciclo Ludot-Expo curato dall’ASD Ananda.

Proseguono anche la prima settimana di agosto le numerose attività sportive nei parchi: dalla ginnastica, allo yoga, alla meditazione.

Per informazioni e programma completo: www.bergamoestate.it


Querelle sulle multe. Gandi: «Ora Ribolla ha cambiato idea?»

«Il Consigliere ha cambiato idea? Ha alla fine condiviso l’idea che rispettare il codice della strada è un dovere di ogni cittadino?»: a porsi il quesito è il vicesindaco del Comune di Bergamo Sergio Gandi, rispondendo all’interpellanza presentata dal Consigliere della Lega Nord Alberto Ribolla. Quest’ultimo chiede infatti una stretta da parte della Polizia Locale per contrastare il presunto fenomeno della sosta selvaggia in via Cenisio, nella quale sorge un luogo di preghiera della comunità islamica di Bergamo.

Innanzitutto, Gandi rimarca che i controlli della Polizia Locale vengono effettuati nell’area in accordo con il piano di pattugliamento del territorio, che risultano diverse sanzioni per divieto di sosta comminate anche in via Cenisio. Il vicesindaco va poi oltre il punto di vista tecnico e prosegue la sua risposta su un piano decisamente politico, sottolineando la contraddizione che emerge dalle posizioni di Ribolla sul tema delle multe (che ha recentemente criticato le sanzioni comminate per sosta vietata in più punti della città) e del rispetto delle regole del codice della strada: «L’interrogazione è piuttosto singolare – prosegue Gandi – e si pone in totale controtendenza rispetto alle posizioni politiche assunte dal Consigliere Ribolla e dal Suo Gruppo, la Lega Nord, nell’ambito del Consiglio Comunale e del dibattito politico che attraversa la nostra città. Siamo stati abituati, infatti, negli ultimi mesi a vivaci prese di posizione del Consigliere Ribolla contro quella che Lui stesso e i Suoi colleghi di centrodestra hanno definito “la Giunta delle multe” […]. Ricordiamo l’interrogazione di fine giugno con cui il medesimo Consigliere lamentava, con riguardo alle sanzioni elevate in zona vecchio ospedale, in Città alta ed in via Legrenzi in occasione delle partite dell’Atalanta».

«Il Consigliere ha cambiato idea? […] O forse siamo come al solito alle prese con la vecchia politica dei “due pesi e due misure”? La multa se sei italiano no, se sei straniero sì. Se sei di fede cristiana no, se sei di fede islamica si. Non vorremmo – ma pare essere proprio così – che il fare o non fare multe debba essere condizionato, secondo il Consigliere Ribolla, dalla nazionalità, dalla fede religiosa o dal colore della pelle e non, come invece dovrebbe essere, dal solo fatto che le auto siano o non siano in sosta vietata».

Gandi approfondisce anche la richiesta del consigliere della Lega Nord circa presunti schiamazzi e urla che avrebbero luogo in via Cenisio nelle ore serali, evidenziando che non sono state registrate particolari segnalazioni, «ma che non mancheremo di verificare».

«Non mancheremo di approfondire la questione – conclude Gandi –. Anche sotto questo profilo colpisce, però, l’atteggiamento del Consigliere, che a Borgo S. Caterina, per problemi analoghi se non più gravi, lamenta un’eccessiva rigidità da parte dell’Amministrazione, mentre in via Cenisio richiede il “pugno di ferro».

Ecco il testo integrale della risposta di Gandi

«Con riguardo alla interrogazione di cui all’oggetto, per la quale ringrazio l’estensore Consigliere Ribolla, rilevo quanto segue.

L’interrogazione è piuttosto singolare e si pone in totale controtendenza rispetto alle posizioni politiche assunte dal Consigliere Ribolla e dal Suo Gruppo, la Lega Nord, nell’ambito del Consiglio Comunale e del dibattito politico che attraversa la nostra città.

Siamo stati abituati, infatti, negli ultimi mesi a vivaci prese di posizione del Consigliere Ribolla contro quella che Lui stesso e i Suoi colleghi di centrodestra hanno definito “la Giunta delle multe”, nei confronti della quale hanno promosso una palese protesta anche in aula consiliare, esibendo provocatoriamente, nella seduta del 28 maggio, palette e fischietti.

Ricordiamo l’interrogazione di fine giugno con cui il medesimo Consigliere lamentava, con riguardo alle sanzioni elevate in zona vecchio ospedale, in Città alta ed in via Legrenzi in occasione delle partite dell’Atalanta, che fosse “iniziata la campagna ”raddoppiamo le multe”.

Nel caso di specie, invece, il Consigliere chiede una “stretta” nei riguardi dei frequentatori di via Cenisio che, come è noto, appartengono alla comunità di fede islamica che lì ha eletto il suo luogo di preghiera.

Il Consigliere ha cambiato idea? Ha alla fine condiviso l’idea che rispettare il codice della strada è un dovere di ogni cittadino, come timidamente abbiamo provato a sostenere ogniqualvolta veniva esibita la “tiritera” della Polizia Locale cattiva e dell’Amministrazione che fa cassa con le multe? Si è convinto che rispettare le regole è la prima regola di civile convivenza?

O, invece, siamo come al solito alle prese con la vecchia politica dei “due pesi e due misure”? La multa se sei italiano no, se sei straniero si. Se sei di fede cristiana no, se sei di fede islamica sì.

Non vorremmo – ma pare essere proprio così – che il fare o non fare multe debba essere condizionato, secondo il Consigliere Ribolla, dalla nazionalità, dalla fede religiosa o dal colore della pelle e non, come invece dovrebbe essere, dal solo fatto che le auto siano o non siano in sosta vietata.

Aspettiamo, con scarsa fiducia, di essere smentiti.

Va detto, peraltro, che i controlli nella via vengono regolarmente effettuati, secondo i piani di lavoro che la Polizia Locale, chiamata a presidiare 300 km di vie e strade, periodicamente si dà.

Ad una verifica da parte degli Uffici, è emerso che da gennaio ad oggi sono stati effettuati sei interventi volti alla verifica della sosta, con adozione delle conseguenti sanzioni in caso di irregolarità.

Non mancherà, in ogni caso, lo scrivente Assessore di dedicare specifica attenzione alla via, così da rispondere in maniera efficace alle esigenze che gli abitanti hanno espresso. Abitanti ai quali va la nostra assoluta solidarietà per gli eventuali disagi che il suddetto luogo di culto crea – in misura certamente non superiore a quelli che lo stadio arreca ai quartieri di Valtesse, Redona e Conca Fiorita – a chi legittimamente deve essere libero di accedere alle proprie abitazioni.

Gli interventi della Polizia Locale saranno certamente adeguati alle necessità.

Quanto ai presunti problemi di “schiamazzi ed urla”, non sono state registrate segnalazioni al riguardo, ma non mancheremo di approfondire la questione. Anche sotto questo profilo colpisce, però, l’atteggiamento del Consigliere, che a Borgo S. Caterina, per problemi analoghi se non più gravi, lamenta un’eccessiva rigidità da parte dell’Amministrazione, mentre in via Cenisio richiede il “pugno di ferro”.

Rimanendo a disposizione per eventuali, ulteriori chiarimenti o delucidazioni, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.”


Bergamo, ad aumentare sono i prezzi di vacanze e tempo libero

viaggio aereo vacanzaA Bergamo nel mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) – come comunica l’Ufficio Statistica e Istat del Comune – registra una variazione dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,3%). Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,3%).

La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa dei “Ricreazione, spettacoli e cultura” nella quale risultano in crescita, in particolare, le quotazioni dei pacchetti vacanza nazionale ed internazionale, libri, servizi ricreativi e gli apparecchi per il trattamento dell’immagine e del suono, mentre scendono i supporti per il trattamento dell’immagine e dei suoni, riviste, periodici e gli articoli sportivi.

Segue la divisione “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i trasporti aerei, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e il trasporto ferroviario passeggeri, mentre in controtendenza troviamo il gasolio per i mezzi di trasporto.

Infine i “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove si registra la sensibile crescita delle quotazioni delle strutture turistiche.

In diminuzione la divisione “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per gli apparecchi e i servizi di telefonia mobile e gli apparecchi di telefonia fissa mentre salgono le spese postali.

Lieve deprezzamento per la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con ribassi per i vegetali e frutta freschi e refrigerati ed aumenti per patate, pesce, farine, carne suina e bovina, pane, olio d’oliva e confetture varie.

Invariate nel complesso le altre divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Altri beni e servizi”.

Ecco le voci con variazioni più significative (rispetto al mese di giugno)

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

  • In aumento: 6.9% patate; 0.9% pesce fresco, refrigerato o surgelato; 0.8% farina e altri cereali; 0.7% carne suina; 0.6% pane; 0.6% carne bovina; 0.6% altri prodotti a base di latte; 0.6% olio di oliva; 0.6% bevande analcoliche; 0.5% pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta; 0.5% altri oli alimentari; 0.5% confetture, marmellate e miele
  • In diminuzione: -3.8% vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate; -6.4% frutta fresca o refrigerata

Mobili, articoli e servizi per la casa

  • In aumento: 0.8% altri mobili e arredi; 0.5% utensili da cucina non elettrici
  • In diminuzione: -0.6% apparecchi per la pulizia della casa; -0.7% apparecchi per cottura cibi

Trasporti

  • In aumento: 23.1% voli internazionali; 16.8% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne; 14.1% voli nazionali; 1.7% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati; 0.5% trasporto ferroviario passeggeri;
  • In diminuzione: -1.8% gasolio per mezzi di trasporto; -2.6% altri carburanti

Comunicazioni

  • In aumento: 1.2% servizi postali;
  • In diminuzione: -1.5% servizi di telefonia mobile; -1.9% apparecchi per la telefonia fissa e telefax; –3.1% apparecchi per la telefonia mobile

Ricreazione, spettacoli e cultura

  • In aumento: 16.6% pacchetti vacanza nazionali; 4.2% pacchetti vacanza internazionali; 4.2% narrativa; 3% servizi ricreativi; 3% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione; 3% macchine fotografiche e videocamere; 2.7% giochi e hobby; 2.6% canone radio e tv, abbonamenti, 1.2% servizi di rilegatura e e-book download;
  • In diminuzione: -0.9% riviste e periodici; -1.1% articoli sportivi; -1.7% accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione; -6.4% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video

Servizi ricettivi e di ristorazione

  • In aumento: 22.5% villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili; 0.6% alberghi, motel, pensioni e simili
  • In diminuzione: //

Altri beni e servizi

  • In aumento: 1.2% asciugacapelli, arricciacapelli e pettini modellanti
  • In diminuzione: //

 


La raccolta fondi fa centro. Da Bergamo a Rotterdam per studiare la Sindrome di Angelman

L’Associazione Angelman Onlus, nell’ambito di un accordo di collaborazione siglato con la Fondazione di Ricerca Ospedale Maggiore di Bergamo (From), ha “adottato” una ricercatrice e finanzia uno studio sulla Sindrome di Angelman.

La borsa di studio durerà 4 anni e consentirà a Monica Sonzogni, giovane biologa molecolare bergamasca, di lavorare all’Erasmus MC di Rotterdam, uno dei centri europei di ricerca più all’avanguardia per questa malattia rara. Di Sedrina, grazie al suo curriculum – segnalato dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – è stata scelta fra una decina di giovani ricercatori italiani dal direttore del centro di ricerca olandese, il professor Ype Elgersma, dopo una dura selezione.

La copertura finanziaria è di 30.000 euro l’anno (120mila euro in totale), interamente a carico dell’Associazione Angelman. La From coordinerà il progetto, in linea con uno dei suoi obiettivi: occuparsi di malattie rare.

«I pazienti con malattie rare – ha spiegato il presidente From e direttore generale del Papa Giovanni XXIII Carlo Nicora nel corso della presentazione all’Ospedale Papa Giovanni – corrono il rischio di ricevere cure inadeguate, perché le loro malattie sono poco conosciute e poco studiate, quando non addirittura misconosciute. Ma se mettiamo insieme tutti i malati rari sono una popolazione grandissima e il problema diventa di sanità pubblica. È molto bello che ci sia un progetto come questo. Quattro anni permetteranno alla ricercatrice di costruire un percorso di conoscenza di questa malattia e magari di arrivare a una cura che è quello che questi bambini e le loro famiglie stanno aspettando. Senza la ricerca non c’è buona cura ma senza buona cura non c’è ricerca».

«L’attività nei confronti dei bambini rientra nelle priorità del nostro Ospedale – ha sottolineato il direttore sanitario Laura Chiappa -. Siamo felici di essere stati in grado di dare risposta a questo progetto».

Il professor Tiziano Barbui, direttore scientifico di From, ha spiegato la nascita e l’importanza del progetto “Adotta un ricercatore”: «Adottare un ricercatore è un qualcosa che ti riempie di gioia, soprattutto se questo nasce da un dramma familiare. Siamo particolarmente contenti di avere questo rapporto con l’Università olandese. Noi stessi ospitiamo ricercatori olandesi che qui fanno ricerca clinica. È la formula vincente: lo scambio è l’unico modo per aumentare le conoscenze. Speriamo che questo progetto aiuti a seminare l’idea di “adottare” un ricercatore. Abbiamo molti giovani che sono in cerca di “adozione”».

Il progetto è nato su iniziativa dell’Associazione Angelman onlus, un’associazione di familiari creata nel 2012 a Credaro con due obiettivi: portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle case farmaceutiche la Sindrome di Angelman e in generale le malattie rare, e sostenere la ricerca genetica sulla Sindrome di Angelman, in modo da offrire ai malati e alle famiglie la speranza di valide terapie per una malattia invalidante che colpisce con forme diverse di ritardo psicomotorio tanti bambini e ragazzi nel mondo.

«Siamo orgogliosi e felici di poter avviare la ricerca e di vederla affidata a una giovane bergamasca. È il progetto che abbiamo perseguito fin dai primi passi dell’Associazione, tre anni fa, e che ora si realizza – ha detto il presidente Luca Patelli -. La partnership con From è molto importante perché garantisce una relazione ai massimi livelli con i centri di ricerca più importanti al mondo, agevola lo scambio di informazioni e apre la possibilità di nuove future iniziative. Ringrazio From per aver accettato con entusiasmo questa collaborazione, il Rotary Club di Treviglio e della Pianura Bergamasca per averci sostenuto fin dall’inizio e con loro tutte le associazioni, le aziende, i volontari e le persone che in questi tre anni ci hanno aiutato con l’obiettivo di trovare una cura per tanti bambini. Vorrei citarli uno a uno ma la lista è lunga. Credevamo che raccogliere fondi sarebbe stato un compito molto duro in anni difficili come questi; abbiamo invece trovato tanta solidarietà e sensibilità tra i bergamaschi e i bresciani».

La giovane ricercatrice ha iniziato a lavorare all’Erasmus di Rotterdam da qualche settimana: «L’Encore è un centro che unisce alla ricerca di base, l’attività clinica – ha spiegato Monica Sonzogni-. Sono molto orgogliosa di poter lavorare a questa ricerca, mi sta appassionando molto.  Nei prossimi anni il mio lavoro consisterà nell’approfondire le cause e gli effetti della mutazione responsabile della sindrome. La ricerca è secretata per la sua grande importanza scientifica. Posso solo dire che sono fiduciosa”.

Per sostenere l’iniziativa, un paio d’anni fa il Rotary Club di Treviglio e Pianura Bergamasca ha lanciato il progetto “Fai volare la ricerca”, raccogliendo circa 20mila euro per lo studio e la ricerca sulla Sindrome di Angelman. Il  club rotariano è da sempre sensibile alle necessità dei bambini che soffrono e che hanno bisogno di cure. «Proprio il nostro Club di Treviglio nel 1985 ha dato il via alla Campagna, divenuta poi mondiale, End Polio Now per la vaccinazione della popolazione mondiale infantile contro la poliomielite – ha ricordato Sergio Moroni, assistente del Governatore Distretto 2042 e responsabile di progetto per il Rotary Club di Treviglio -. Da allora l’incidenza della poliomielite è diminuita del 99%, da circa 350mila casi all’anno a 369 confermati nel 2013. Il presidente del Rotary International in questi giorni ha comunicato che è trascorso un intero anno senza registrare nuovi casi di poliovirus selvaggio in Nigeria. Si tratta del periodo più lungo  senza nuovi casi di polio nel Paese africano e rappresenta un passo essenziale per un’Africa libera dalla polio. Ora auspichiamo di replicare il successo di questa campagna nell’ambito delle malattie rare e di trovare una cura per i bambini Angelman».

LE MALATTIE RARE. UNA REALTÀ IN CRESCITA SPESSO DIMENTICATA

Una malattia è considerata rara quando colpisce non più di 5 persone ogni 10mila abitanti.
Il termine raro sminuisce una realtà che conta tra le 7 e le 8mila malattie; vi sono milioni di malati in Italia, decine di milioni in Europa, molti dei quali sono bambini e ragazzi.
L’etichetta “malattia rara” contribuisce anche a far sì che questi malati siano spesso dimenticati. Dimenticati dall’opinione pubblica, dalle politiche sanitarie, persino dalle case farmaceutiche, che difficilmente indirizzano la loro ricerca verso queste patologie e verso i cosidetti “farmaci orfani” (farmaci che potrebbero aiutare i malati rari ma che non vengono prodotti e distribuiti perché poco redditizi).
In accordo con le dichiarazioni della Comunità Europea del 1999, da circa 15 anni l’Italia ha iniziato a considerare le malattie rare come un settore prioritario nel campo della Sanità Pubblica, ma molto resta ancora da fare.

LA SINDROME DI ANGELMAN

La Sindrome di Angelman è una malattia neurogenetica per lo più non ereditaria; colpisce in Italia un bimbo ogni 12mila circa, si manifesta a pochi mesi dalla nascita e comporta gravi disabilità. I malati non parlano e hanno importanti problemi motori e cognitivi. Soffrono di epilessia, di iperattività e di gravi disturbi del sonno.
Attualmente non esiste un trattamento in grado di guarire questa malattia. La ricerca è però molto promettente. Negli ultimi quindici anni gli scienziati si sono concentrati nella ricerca di una terapia, individuando il gene responsabile della malattia, il gene UBE3A e questo porta a pensare che sia non solo possibile, ma anche probabile arrivare a una cura.

PERCHÉ IL CENTRO ERASMUS DI ROTTERDAM

Il Centro Erasmus Medical Center di Rotterdam è uno dei maggiori centri di ricerca al mondo, sede dei più importanti studi a livello europeo sulla Sindrome di Angelman. Attualmente è allo studio un farmaco che potrebbe avere importanti benefici sui sintomi della malattia. Questo farmaco potrebbe essere utile anche per il trattamento di alcune forme di autismo, che appaiono anch’esse  correlate a un difetto del gene UBE3A. La cura quindi avrebbe una portata molto ampia, dato il numero crescente di bimbi con diagnosi di autismo. Determinante il fattore tempo: è ipotizzabile che la terapia potrà essere tanto più efficace quanto più precocemente verrà somministrata ai malati.

 


Agosto in città? Niente paura, negozi e ristoranti sono aperti

Turisti e bergamaschi possono contare su negozi e ristoranti aperti nel mese di agosto in città e provincia. Come accade da alcuni anni, le attività commerciali del centro città e dei luoghi di villeggiatura non abbassano le saracinesche e al massimo si concedono 7/8 giorni di chiusura nel periodo che va dal 9 al 23 agosto.

Secondo un’analisi fatta dall’Ascom, nei centri commerciali e in città alta il 100% dei negozi (alimentari e non alimentari) e dei ristoranti resta aperto. La città bassa si diversifica tra area centrale e periferia. In centro il 90% dei negozi alimentari, non alimentari e bar non chiude, così come il 100% dei ristoranti. Nelle zone più periferiche il numero delle attività aperte cala leggermente: non abbassa la saracinesca il 70% dei negozi alimentari e non alimentari e l’80% dei ristoranti.

Nelle zone turistiche della provincia la maggior parte dei negozi non chiude (circa il 90%), così come la totalità dei bar e ristoranti. Mentre nelle restanti zone della provincia si va dal 60% dei negozi all’80% di bar e ristoranti.

«Bergamo risulta essere sempre di più una città a misura di turista – afferma il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – . Da alcuni anni ormai, nel mese di agosto la città non è più deserta, sia per la presenza di turisti che di bergamaschi. I commercianti quindi non rinunciano a lavorare nel mese di agosto. Inoltre, quest’anno, grazie alla presenza di Expo, le previsione di turisti in città sono molte positive».

In ottica di Expo, Ascom ha aderito nei mesi scorsi all’iniziativa Expo Friends, nata tra Confcommercio Imprese per l’Italia e Expo 2015. L’accordo prevede la sottoscrizione di un decalogo, tra le cui regole in primo piano risalta la richiesta di disponibilità all’apertura nel periodo estivo, in particolare durante il mese di agosto. I negozi bergamaschi che vi hanno aderito e che rispetteranno questo punto del decalogo sono riconoscibile da una vetrofania con i colori e il logo di Expo. L’elenco dei negozi Expo Friends, che è in continuo aggiornamento, è consultabile sul sito di Ascom.


Food Film Fest, ecco i finalisti. Si potranno “gustare” a settembre in piazza Dante

Un immagine del film di animazione Wedding Cake, tra i premiati dello scorso anno

 

Sarà un’abbuffata, ma di film. Da martedì 15 a sabato 20 in piazza Dante a Bergamo è in programma la seconda edizione di Food Film Fest, festival internazionale cinematografico dedicato al mondo del cibo. Promosso dall’Associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio di Bergamo, il Festival ha raccolto oltre 100 film da 28 nazioni grazie ad un concorso. La direzione artistica ne ha selezionati 22, che concorrono per il primo premio e saranno mostrati al pubblico nelle serate del festival al Quadriportico del Sentierone ad ingresso libero.

Al termine delle proiezioni, spazio alle degustazioni di eccellenze locali alla Domus di piazza Dante, grazie alla collaborazione dei produttori di Coldiretti Bergamo.

Sabato 19 settembre alle ore 20.45 si terrà la Cerimonia di Premiazione dei vincitori.

Nell’anno di Expo la manifestazione offre al pubblico la possibilità di viaggiare per il mondo attraverso le tavole di tutte le culture e scoprire tradizioni, produzioni, coltivazioni e tecnologie nel campo alimentare.

Ecco i 22 finalisti

Food Film Fest - finalisti 2015

 


Famiglie in difficoltà, nuove risorse da Comune di Bergamo e Mia

Altri 40mila euro, 20mila dal Comune di Bergamo e 20mila dalla Mia, per le famiglie della città di Bergamo in difficoltà: è stata approvata oggi la delibera che dà il via al rifinanziamento del Fondo Famiglia Lavoro, il progetto avviato con la Caritas Diocesana Bergamasca e la Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore e che ha aiutato migliaia di cittadini da quando fu istituito con l’Amministrazione Bruni.

Buoni spesa, rimborsi delle rette scolastiche, voucher lavoro: sono un ulteriore aiuto concreto alle famiglie della città di Bergamo da parte del Comune di Bergamo. Il provvedimento segue a distanza di un giorno il passaggio in commissione dello stanziamento da parte dell’Amministrazione comunale di oltre 1 milione di euro nel progetto dell’Ambito 1 di sostegno a minori e famiglie. «Si tratta di un provvedimento importante, che si aggiunge alle numerose iniziative messe in campo a sostegno delle fragilità in città – spiega Maria Carla Marchesi, assessore alla Coesione sociale del Comune di Bergamo –. Il Fondo Famiglia Lavoro necessitava nuova linfa proprio per quello che riguarda l’erogazione di buoni spesa e voucher lavoro: abbiamo agito rapidamente, in modo da coprire le richieste che arriveranno fino al termine del 2015. Tra l’altro, proprio un anno fa, la Giunta stanziò ben 600mila euro attraverso il progetto Salti Mortali, che tutt’ora aiuta tante famiglie di Bergamo, soprattutto a far fronte agli affitti e alle spese della casa».


Addetti alle vendite, le “dritte” dell’Università per la formazione

commessa abbigliamentoPer un addetto alle vendite le competenze personali e sociali sono una dote indispensabile, che se spesso si considera innata, può invece anche essere sviluppata con la formazione e l’educazione. E le “dritte” in questo senso le può dare addirittura il sistema universitario.

Dall’Università degli Studi di Bergamo, in particolare, che con il progetto “Retail Sector Competencies for all teachers”, in partnership con l’Università di Colonia e l’Università di Cracovia, ha vinto un programma Europeo, un Erasmus+ Programme, KA2 nell’ambito della formazione che sarà attivato dal 1°novembre 2015 al 31 ottobre 2016.

Il progetto prevede la formazione di docenti degli istituti professionali nel proporre e nel gestire quattro diversi strumenti di insegnamento e apprendimento volti a rafforzare le competenze sociali degli studenti: gestione del tempo, competenze di gruppo, autovalutazione dei punti di forza e di debolezza, affrontare la critica.

Tali strumenti erano già stati elaborati durante il corso di un precedente progetto ed ora saranno l’oggetto della formazione di formatori. La parte di lavoro di competenza dell’Università degli Studi di Bergamo prevede la collaborazione con l’Istituto Sacra Famiglia di Comonte, che si era già offerto di testare gli strumenti presso le proprie strutture e che ora mette a disposizione il proprio corpo docenti.

Il consolidato partenariato, sia con Comonte che con i colleghi tedeschi e polacchi è un’ulteriore testimonianza del ruolo centrale che l’Università degli Studi di Bergamo riveste nei rapporti con il territorio, oltre ad essere riconosciuta a livello internazionale nell’ambito della formazione dei docenti.