Crisi Mazzucchelli, sabato incontro con i parlamentari

stampa-675Una delle principali aziende del territorio di Seriate, la Mazzucchelli spa, industria grafica operante da decenni, che impiega circa cento dipendenti, sta attraversando una forte crisi. L’attuale proprietà è il gruppo Guido Veneziani Editore spa, di cui fanno parte altre industrie grafiche che versano nelle stesse condizioni della Mazzucchelli.

Per i dipendenti è stata richiesta la cassa integrazione straordinaria per due anni ai sensi della legge 416/81 per l’editoria e l’azienda ha richiesto il preconcordato.

«Le responsabilità e le cause di questa situazione non sono del tutto chiare, tuttavia, lo stabilimento di Seriate rischia la chiusura, anche se fino a poco tempo fa produceva a pieno regime», evidenza in Pd di Seriate che, per sostenere i dipendenti e se possibile fornire un contributo alla soluzione positiva della vicenda, ha convocato un’assemblea per sabato 27 giugno, alle 10,30, nella sede di via Montecampione 15a.

L’incontro vedrà la presenza dei parlamentari del Partito Democratico e vuole consentire a dipendenti, sindacati e politici di confrontarsi direttamente e liberamente, per analizzare la situazione aziendale e ragionare sui possibili passi da compiere. Saranno presenti gli Onorevoli Elena Carnevali, Antonio Misiani, Giovanni Sanga e i rappresentanti sindacali Legramanti di Cisl e Turani di Cgil.

 


L’analisi / Perché è sempre più importante premiare i propri dipendenti

premio ai dipendentiLo scorso maggio Leonardo Del Vecchio, il patron di Luxottica, ha compiuto ottant’anni e per festeggiare un traguardo tanto importante, ha deciso di regalare centoquaranta mila azioni Luxottica ai propri dipendenti, un “dono” stimato in circa nove milioni di euro; anche nel 2011 Del Vecchio aveva distribuito azioni ai propri lavoratori, questa volta per festeggiare i cinquant’anni dell’azienda e per ringraziare coloro che lo hanno aiutato a rendere la sua realtà un gruppo leader nella produzione e nella commercializzazione di occhiali.

In entrambi i casi l’imprenditore ha specificato “un ringraziamento dal cuore ai dipendenti italiani del gruppo, i veri artefici del successo della nostra azienda… con questo piccolo pensiero voglio testimoniare l’importanza che ha per me ogni singolo lavoratore che sento vicino come in una grande famiglia».

Per quanto possa sembrare strano, l’imprenditore lombardo non è l’unico a cui piace fare regali importanti ai propri collaboratori. Nel 2014, Richard Branson, il fondatore della compagnia aerea low cost Virgin, ha offerto vacanze illimitate ai centosettanta dipendenti della sede centrale della compagnia e in India Savaji Dholakiya, il fondatore della compagnia Hari Krishna Export, ha premiato i mille duecento migliori dipendenti con gioielli, Fiat Punto e bilocali: appartamenti a chi non ne aveva, automobili a chi possedeva una casa e gioielli a chi aveva già tutto.

Casi isolati? Per qualcuno sicuramente sì, ma ciò non toglie che ogni datore di lavoro dovrebbe concedere (se ne ha la possibilità) riconoscimenti ai dipendenti, valorizzando i traguardi individuali e dimostrando di conoscere bene le risorse umane presenti in azienda. Premiare i dipendenti per gli sforzi compiuti e gli obiettivi raggiunti, rappresenta infatti una strategia efficace per potenziare la soddisfazione sul lavoro e migliorare il morale dell’intera squadra e aiuta a ricordare che in ogni realtà aziendale, oltre alla bravura del titolare, una parte importante la fanno i lavoratori.

Vi sono vari modi per “premiare” un buon dipendente e tutti sono sempre validi, perché mai come in questo caso “è il gesto quello che conta”: ho conosciuto realtà che a fronte di impegno e di risultati raggiunti, hanno concesso una piccola gratificazione economica in più (una specie di premio produzione extra), per la gioia del lavoratore. Ho incontrato imprenditori che hanno messo a disposizione alcuni “regali” come buoni benzina, utili a quei dipendenti che ogni giorno macinano diversi chilometri per recarsi al lavoro, ma anche interessanti cadeau come tessere telefoniche pre-pagate o weekend per due persone in qualche città d’arte, funzionali a staccare la spina e a ritemprarsi.

In altri casi, considerato soprattutto il difficile periodo storico caratterizzato da ritardi dei pagamenti e da una crisi generale che ha colpito un po’ tutti i comparti, i premi non devono essere necessariamente essere in denaro, ma possono consistere in particolari permessi o strappi alla regola, come un orario flessibile per frequentare il corso preferito o la possibilità di portare il proprio cane in ufficio. Infine un ulteriore modo per premiare i dipendenti è quello di concedere loro più autonomia lavorativa, con l’assunzione di nuovi incarichi e nuove responsabilità.

Di sicuro qualsiasi gratificazione causa nel dipendente grandissime soddisfazioni e aumenta il desiderio di migliorarsi e di mettersi in gioco per ricompensare la fiducia accordatagli dall’azienda; è innegabile che ogni incentivo concesso mantiene elevata la motivazione lavorativa, che è uno dei fattori determinanti per il successo di un progetto o di una impresa. Anzi laddove il lavoratore è maggiormente stimolato e riconosciuto, diminuiscono drasticamente eventuali problemi di insofferenza nei confronti della dirigenza e ne guadagna in maniera significativa la produttività dell’azienda.

Inutile sottolineare che l’aspetto importante non è scegliere quali incentivi concedere, ma decidere di far diventare gli incentivi parte integrante della politica aziendale; e mi ripeto: non devono essere per forza di natura esclusivamente economica, ma possono prevedere qualche agevolazione come una certa flessibilità dell’orario o l’organizzazione di qualche cena o momento conviviale con tutti i dipendenti. Certamente ciò implica considerare i collaboratori delle “risorse” fondamentali, che devono essere tenuti in considerazione perché con il loro impegno permettono all’azienda di crescere e di svilupparsi. Ma non è facile possedere una mente aperta e pronta per tali consapevolezze: sono ancora troppi gli imprenditori che considerano inutile qualsiasi forma di premio perché “il lavoratore è già pagato per lavorare e per fare il suo dovere” e che quindi vedono la concessione di ulteriori gratificazioni solo come uno spreco di denaro. E’ un peccato pensarla così, perché presuppone che non ci sia differenza tra un lavoratore soddisfatto e uno insoddisfatto: di sicuro invece la differenza si vede nei risultati.


Divorzi, Bergamo maglia nera in Lombardia

divorziIn Lombardia, in quattro anni, i divorziati sono aumentati del 13%, superando la media nazionale che evidenzia una crescita del 12,5%. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Istat realizzata in occasione del vertice dell’associazione regionale Pensionati della Coldiretti in programma a Mantova. L’età media alla separazione è di circa 47 anni per i mariti e di 44 per le mogli, mentre in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 49 e 46 anni. Fra il 2012 e il 2015, spiega l’analisi della Coldiretti Lombardia, a livello regionale la crescita dei divorziati è stata del 13%. Il record spetta a Bergamo con un boom del 17,8%. Sempre Bergamo ha l’unico dato negativo per quanto riguarda le persone sposate, diminuite dello 0,8%.


Bergamo, l’area camper diventa un fiore all’occhiello

L’area camper di via Corridoni, a Bergamo, è stata valutata tra le migliori d’Europa ed ora è pronta ad aprire le porte a tutta la città con la nuova club house eco-sostenibile.area camper

L’area ristoro “Plein Air” con il suo stile nordico e il suo splendido dehors è infatti aperta da qualche giorno anche a chi è semplicemente in cerca di un po’ di refrigerio e relax, alle porte della città. E chi si siede ai tavolini dell’area ristoro può contare sul parcheggio gratuito dell’auto.

È questa la prima importante novità dell’area per turisti on the road, che ha spento in questi giorni la prima candelina: «Non possiamo che essere soddisfatti del primo anno di attività- commenta Michele Rignanese, gestore della nuova area camper di via Corridoni e responsabile della Cooperativa Sociale Smile -. L’area ha un tasso di gradimento elevatissimo, con una votazione media di nove decimi, ed è stata indicata da prestigiose riviste tra le migliori d’Italia, l’Acsi, magazine di Free Life dei Paesi Bassi tra i più autorevoli d’Europa, addirittura ci ha valutato nella sua guida “tra le più belle aree d’Europa”».  ingresso club houseInsomma si è fatta attendere quasi vent’anni, ma ora non la smette di stupire: «Tra i plus dell’area, che conta su 10 colonnine elettriche e 34 punti di prelievo, l’innovativo sistema di carico e scarico delle acque, che consente l’operazione anche in giacca e cravatta, grazie a fotocellule e all’igienizzazione automatica – continua, con una punta d’orgoglio, Rignanese -. Il posteggio realizzato in erbablock regala, con i ciuffi verdi che si fanno largo tra il cemento, la sensazione del prato e una trentina d’alberi ravvivano il posteggio. dehor club houseVideosorveglianza, con 14 telecamere, cancelli automatici, docce calde e wc, barbecue, wi-fi libero nella club house con tanto di reception ed emeroteca contribuiscono al comfort di chi soggiorna a Bergamo».

E chi era abituato alle aree di sosta di Longuelo di fronte alla Croce Rossa al parcheggio di via Serassi, sgrana ancora di più gli occhi e spende ancor più volentieri i 18 euro al giorno richiesti: «Purtroppo molti vanno oltre Bergamo, memori delle esperienze passate nelle aree di sosta, senza servizi a supporto, arrangiate per anni ad ospitare camperisti – continua il gestore -. È un’immagine che dobbiamo scrollarci definitivamente di dosso, promuovendo la nuova area, dotata di ogni comfort, e voluta fortemente dalla precedente amministrazione, in particolare dall’ex vicesindaco, l’avvocato Gianfranco Ceci, che da vero camperista ha fatto in modo che l’area fosse accogliente al massimo per il turista en plein air».

area esterna club houseIl collegamento con Teb e bus, che in men che non si dica portano in città e sul colle di Bergamo alta, non fanno che far salire i punti: «Da quando abbiamo inaugurato abbiamo registrato nel periodo clou il tutto esaurito (34 camper) nei fine settimana da Pasqua a giugno. I turisti sono quasi equamente divisi tra italiani e stranieri. I turisti di casa nostra sono pronti a partire dalla primavera a giugno, mentre gli stranieri (svizzeri, tedeschi, olandesi, spagnoli e francesi) iniziano a vedersi dalla Pentecoste in poi. Con la bella stagione, le visite si concentrano nel week-end e dominano gli stranieri, dato che gli italiani partono per mari e monti. Fa piacere vedere quanto gli stranieri apprezzino Bergamo, che rientra sempre nei tour classici dei camperisti in visita al Nord Italia. Città Alta e, adesso che ha aperto, la Carrara conquistano i turisti. Capita anche che molti decidano di sostare solo due ore e poi prolunghino il soggiorno per due giorni».

I camper sostano in media un giorno e mezzo, ma c’è anche chi si ferma una settimana: «Grazie ai collegamenti molti eleggono l’area come base per le loro visite. Tanto che nell’ultimo mese molti camperisti di ritorno da Expo, si pentono di non essersi fermati qui e di non aver raggiunto il sito espositivo comodamente in treno».

L’identikit del camperista che si ferma a Bergamo va dalle famiglie ai pensionati: «Muoversi in camper è una filosofia di vita che continua a conquistare ogni anno più persone. Conquistare il mondo, chilometro dopo chilometro, a bordo di una vera e propria casa viaggiante è un’abitudine per lo zoccolo duro di camperisti, composto da un esercito di appassionati sui 60 anni. Ma nei raduni si rafforza la presenza di ultra quarantenni, con bimbi al seguito», spiega Rignanese .

Le presenze nel 2014 (l’area ha inaugurato il 20 marzo) sono state 1.700, quest’anno sono già 1.000 e, considerando week-end e mesi importanti da settembre a Natale, il 2015 potrebbe chiudere con un’ulteriore crescita. L’indotto per la città e l’area di Redona, Gorle e Torre Boldone è difficile da quantificare: «La maggior parte dei camperisti pranza e cena fuori e dedica molte risorse ed energie alla scoperta del territorio – continua Rignanese -. Purtroppo aspettiamo ancora che trattorie e ristoranti che segnaliamo siglino una convenzione che conceda sconti ai turisti, come abbiamo ad esempio con la parrucchiera che ha appena aperto qui di fronte. Noi stessi apriremo presto nella club-house un angolo per la vendita di souvenir. Sarebbe bello che qualcuno proponesse prodotti tipici, magari formaggi e salumi».


Accademia Carrara, Gori il primo presidente della Fondazione

È nata la Fondazione Accademia Carrara: con la firma avvenuta questa mattina nello studio del notaio Armando Santus è ufficialmente iniziato il nuovo corso di gestione della pinacoteca di Bergamo, riaperta lo scorso 23 aprile. Un atto decisivo per il futuro del museo: la Fondazione avrà infatti il compito di promuovere la valorizzazione e la fruizione pubblica del patrimonio artistico, storico e culturale dell’ “Accademia Carrara”, promuovendone la tutela, in linea con i principi enunciati dal suo originario fondatore Conte Giacomo Carrara («promuovere lo studio delle belle arti onde giovare alla Patria e al Prossimo») e diffondendo le espressioni della cultura e dell’arte.

Alla Fondazione spettano compiti ben precisi, come l’amministrazione e la gestione dei beni che detiene, la possibilità di promuovere iniziative, manifestazioni e soprattutto mostre ed eventi in genere, ma anche quella di collaborare e instaurare relazioni con enti culturali esteri e nazionali e di raccogliere fondi per le proprie attività. Entro pochi mesi la Fondazione raccoglierà il testimone da Co.Be direzionale e dalle strutture dello stesso Comune di Bergamo, che hanno assicurato la gestione del museo sia durante la sua ristrutturazione che nella prima fase della riapertura.

A firmare l’atto di costituzione, i rappresentanti degli enti fondatori del Comune di Bergamo, della Fondazione Credito Bergamasco, della Fondazione Emilio Lombardini e di Sacbo; della MIA e Innowatio in qualità di enti cofondatori.

Nominati i membri del Comitato dei Garanti, che rimarranno in carica fino al 31 dicembre del 2017: Alessandro Cainelli, Mario Ratti, Romolo Lombardini, Fabio Leoncini e Ignazio Deleuse Bonomi, quest’ultimo in rappresentanza della storica Commissaria, compongono insieme al sindaco Giorgio Gori l’organismo deputato a dettare gli orientamenti e gli indirizzi della Fondazione, proponendone gli ambiti di intervento, analizzando i risultati complessivi della gestione e valutandone i bilanci.

Presidente della neo-nata Fondazione è il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, primo componente di un Consiglio di Amministrazione del quale fanno parte Marco Fumagalli, Angelo Pietro Piazzoli, Corrado Benigni, Miro Radici e che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2017. Al CDA il compito di nominare il futuro direttore della Carrara, che sarà affiancato anche da un Comitato scientifico e da un Advisory board, previsto dallo Statuto in qualità di comitato consultivo.

«Si tratta di un passo molto importante – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – che doterà l’Accademia Carrara di una governance moderna e in grado di rispondere in modo più efficace alle numerose esigenze di cui necessita una pinacoteca di così alto livello e prestigio.»


Business angel e imprese, un’agenzia “matrimoniale” li fa incontrare

La direzione è ormai chiara. Il sistema bancario ha stretto i cordoni della borsa  (anche per via dei requisiti patrimoniali di Basilea 2 e 3) e per le aziende ottenere finanziamenti è diventato più difficile. Diventa perciò obbligatorio guardarsi attorno e andare alla scoperta di canali alternativi e innovativi, tra capitale di rischio e di debito.

Una panoramica l’ha offerta il convegno (qui tutti i relatori) promosso dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con l’Incubatore d’Impresa, mercoledì 24 giugno all’ex Borsa Merci in città.

Il partecipato incontro ha fatto luce su strumenti diversi, come crowdfunding, business angels, venture capital, private equity fino alla quotazione sul mercato alternativo del capitale Aim Italia, all’emissione di cambiali finanziarie e di minibond. Strumenti ai quali in Italia si ricorre ancora poco, ma che, in accordo anche con le dinamiche internazionali e con la necessità di partire alla pari nella competizione e non essere gravati dal fardello del credito, sono destinati a crescere.

Le tipologie sono diverse, ma ciò che è emerso è che anche realtà medio-piccole possono avvicinarsi e valutarne le opportunità. Tanto più che anche a Bergamo sono presenti realtà che operano in questi campi, rendendo di fatto più legato al territorio l’intervento. È il caso di Opstart, piattaforma di crowdfunding per le start up innovative, o del progetto BacktoWork24, società del Gruppo 24ore, che ha un referente anche per Bergamo, Marco Bracci. «Il fondatore Carlo Bassi – ha ricordato Bracci – l’ha definita “un’agenzia matrimoniale” tra le aziende alla ricerca di capitali per svilupparsi e l’esperienza professionale di manager maturi, che la congiuntura sta escludendo dal mercato del lavoro e che vogliono investire i propri capitali ed esperienza diventando soci dell’impresa». Oltre che di risorse finanziarie l’apporto è, quindi, di capitale umano, ugualmente importante, e forse più, per la crescita e la competitività.

Bergamasca è anche 035 Investimenti, società nata nel 2012 da un gruppo di imprenditori del territorio, che investe nel capitale di aziende di piccole dimensioni di Bergamo e della Lombardia per favorirne lo sviluppo a livello nazionale e internazionale. Proprio l’ingresso di 035 Investimenti come socio di minoranza nella PoliKeg di Calcinate porterà l’azienda a realizzare impianti in tutto il mondo per la produzione del proprio innovativo fusto per sistemi di spillatura in Pet completamente riciclabile, che manda in pensione i fusti in acciaio, pesanti e gravati dai costi di restituzione e riempimento.

Come sempre, gli scogli maggiori per l’accesso a questi nuovi canali sono di tipo culturale, oltre ai ritardi legislativi tipici del sistema Italia. Il problema di chi ha un’azienda è dover condividere le decisioni con gli investitori, visto come una limitazione della propria autonomia. Chi investe però lo fa perché crede nel progetto ed ha interesse a farlo crescere.

IL CASO/Advicy Technology

«Con il crowdfunding abbiamo testato il mercato del nostro dispositivo antisonnolenza»

Giorgio Ferrari - Advict TechnologyTra i casi aziendali presentati all’incontro quello di Advicy Technology, start up operativa a Bergamo, ma con sede legale a Londra per potersi iscrivere alla piattaforma Kickstarter, la più grande al mondo per progetti creativi, non ancora presente in Italia quando è partita la ricerca dei fondi. Ha messo a punto e realizzato un dispositivo antisonnolenza alla guida, composto da un braccialetto che rileva il battito cardiaco e da un’app che mette in relazione i dati rilevati con la soglia di attenzione del guidatore e avvisa con un segnale sonoro e luminoso per consigliare una sosta prima che sia troppo tardi. «Avevamo il prototipo funzionante – racconta Giorgio Ferrari, 31 anni, uno dei quattro giovani fondatori della società -, ci mancava di capire il mercato. Così abbiamo deciso di testarlo attraverso il web rivolgendoci ad un pubblico di innovatori». Tra le diverse forme di crowdfunding, che vanno dalla semplice donazione all’investimento, hanno optato per il crowdfunding reward based, ossia il finanziamento di un progetto attraverso la prevendita del prodotto che sarà realizzato. «La campagna non è andata a buon fine – ammette Ferrari -, ma l’operazione è stata utile per noi per aprire e validare il mercato. Abbiamo capito che è meglio indirizzarci verso aziende piuttosto che sui consumatori finali. Il nostro cammino perciò prosegue, anche perché il prodotto c’è già e lo abbiamo realizzato tutto con competenze interne, in questa fase dello start up il capitale non era fondamentale». «Di certo anche l’insuccesso è formativo – conclude filosoficamente – sull’esperienza si impara e in più si vede come si reagisce».

 


Artigiani, Armellini nuovo presidente dei Giovani Imprenditori

Diego Armellini è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Bergamo per il quadriennio 2015-2019. L’elezione è avvenuta ieri, mercoledì 24 giugno, nella sede di via Torretta, al termine dell’Assemblea del Gruppo che coinvolge soci e titolari d’impresa “under 40”. Armellini, titolare della Soqquadro Srl di Ranica (Bg), subentra a Daniele Lo Sasso che ha guidato il Movimento nel quadriennio 2011-2015. Nel corso dell’Assemblea è stato rinnovato anche il direttivo che vede quali nuovi vicepresidenti Nicol Maria Perquis (vicaria) e Fabio Ambrosi. Il resto del consiglio è composto da Davide Aresi, Diego Barbetta, Christopher Berardelli, Emanuele Bucarelli, Matteo Gatti, Cristina Pulcini, Luigi Rubbi, Simona Salini, Nicola Viscardi, Alessandra Zinesi.nuovo consiglio Giovani Artigiani

Il presidente di Confartigianato Bergamo Angelo Carrara, che ha presieduto l’Assemblea, e il direttore Stefano Maroni si sono complimentati con il neo eletto Diego Armellini augurandogli buon lavoro, e hanno ringraziato l’uscente Daniele Lo Sasso per l’impegno profuso durante i quattro anni di presidenza del Gruppo. La nuova squadra sarà presentata il 26 giugno, a partire dalle 19, nel corso di un evento estivo, che si terrà al castello di Ubiale Clanezzo. Titolo della serata è “Io sono Clark Kent” e sarà caratterizzata da street buffet, musica con DJ set e makers show. Durante l’evento ci sarà anche spazio per il confronto e la riflessione attorno a tre binomi che caratterizzano il mondo degli artigiani: ruolo-persona, tradizione-innovazione e arte-professione.


Provincia, istituite le benemerenze dedicate a “Renato Stilliti”

Provincia-BergamoDa oggi sono istituite ufficialmente le benemerenze della Provincia di Bergamo. Il presidente Matteo Rossi ha firmato questa mattina il decreto di approvazione del regolamento che definisce i criteri e le modalità per l’assegnazione del riconoscimento. La data di oggi non è casuale: le benemerenze sono infatti dedicate a Renato Stilliti, storico dirigente della Provincia scomparso prematuramente lo scorso marzo, che oggi avrebbe compiuto 60 anni e che viene ricordato con un’iniziativa promossa insieme all’Ordine degli Ingegneri di Bergamo.

Le benemerenze “Renato Stilliti” sono rivolte alle amministrazioni comunali che si distinguono per progetti e iniziative meritevoli sui temi coesione sociale, sostenibilità ambientale, protagonismo giovanile, scuola, cultura e sport, valorizzazione del territorio e lavoro. Entro il 30 aprile di ogni anno sarà possibile inviare alla Presidenza le segnalazioni con la motivazione. I riconoscimenti verranno assegnati ogni anno il giorno 25 giugno, in un Consiglio provinciale appositamente convocato.


Dote Comune, 16 tirocinanti cercansi a Bergamo

dotecomuneIl Comune di Bergamo cerca 16 tirocinanti per la realizzazione di progetti di “Dote Comune”, iniziativa promossa da Anci Lombardia, Regione Lombardia e Ancitel Lombardia e che prevede la selezione di giovani da inserire all’interno dell’organigramma comunale nell’ambito di un percorso formativo che coinvolge numerosi comuni della Lombardia. I partecipanti hanno la possibilità di sperimentarsi in diversi ambiti comunali diventando, da semplici utenti, anche erogatori di servizi ai cittadini. Il progetto ha una durata di 12 mesi, con un impegno di 20 ore settimanali circa ed è prevista un’indennità di tirocinio mensile di 300 euro. Il Comune con questo bando ha programmato 16 posizioni di Dote Comune della durata di 12 mesi nell’ambito dei servizi amministrativi/finanziari, biblioteche, musei. La domanda di partecipazione deve essere presentata all’ufficio protocollo di Palazzo Uffici – piazza Matteotti 3, entro le 12.30 del 30 giugno prossimo. Dopo tale data, si svolgerà un colloquio di selezione con i candidati. E’ possibile presentare domanda per la partecipazione ad un solo progetto e in un solo ente ospitante.

Per informazioni: tel. 035.399.611 e-mail: lghislandi@comune.bg.it, mfiorina@comune.bg.it

La domanda di partecipazione al progetto Dote Comune2015

 


Cosa cercate? Le risposte prova a darle BergamoIncontra

Cosa cercate? Cosa muove l’uomo nel compiere ogni sua singola azione, dalla più banale, come l’alzarsi al mattino o il mettersi il vestito preferito, alla più complessa, come il decidere di abbandonare il proprio Paese in cerca di una vita migliore? Tutte le azioni dell’uomo sono racchiuse in questa domanda: Cosa cercate? E’ questa la domanda che dà il titolo alla VIII edizione di BergamoIncontra, manifestazione culturale in programma dal 26 al 28 giugno 2015 nel cuore della città di Bergamo. Per tre giorni Sentierone e Spazio Creberg diventano il luogo dove mettere a tema il desiderio e la ricerca di significato ultimo di ogni gesto e ogni respiro. Dodici incontri in calendario, due concerti e uno spettacolo teatrale con Franco Branciaroli. La proposta dell’edizione 2015 vede la partecipazione di 27 ospiti, tra i quali: Luciano Violante, John Waters, Lucio Cassia, Giorgio Gori, Alberto Campo Baeza, Mauro Magatti, Giorgio Vittadini, Emilia Guarneri, Mons. Giulio Della Vite, Francesca Ferrandino, don Davide Pelucchi, Franco Tentorio. Accanto agli incontri quattro mostre, uno spazio dedicato ai bambini con giochi, laboratori e un campo da calcetto a 3 e una libreria. La manifestazione è promossa dall’Associazione BergamoIncontra ed è nata in collaborazione con il Comune di Bergamo; ha il patrocinio della Provincia di Bergamo, di Regione Lombardia e di Confcooperative. Ha come partner il Coordinamento dei Giovani Imprenditori, Dragon Goal e Lago. Ventisette ospiti, dodici incontri, due concerti e uno spettacolo teatrale, sono questi i numeri dell’edizione 2015.

Venerdì 26 giugno

La tre giorni si apre venerdì 26 giugno alle 17.45 con l’inaugurazione a cui prendono parte le autorità locali; prosegue alle 18.45 con l’incontro che prende il titolo dalla manifestazione: “Cosa cercate?” che vede protagonisti Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei Deputati, e John Waters, giornalista irlandese. La giornata si chiude con un incontro sul tema dell’integrazione che prende spunto da una mostra realizzata da alcuni ragazzi dell’Università degli Studi di Bologna interrogati dal fenomeno dell’immigrazione: “La vita è l’arte dell’incontro” con Francesco Brignoli e l’insegnate Valentina Bedin. Alle 22.15 chiude la serata il concerto “Rock’n roll e desiderio di infinito” della giovane band One time.

 Sabato 27 giugno

Sport, politica, bene comune, accoglienza sono i temi della seconda giornata, che si apre alle 11 con un incontro dedicato allo sport: “Sognando Beckham” con Vittorio Bosio, presidente provinciale CSI Bergamo e Loredana Poli, assessore all’istruzione, università, formazione, sport del Comune di Bergamo.

Quattro gli incontri del pomeriggio. Alle 14 la presentazione del libro “Vive come l’erba…” di Angelo Bonaguro e della bergamasca Marta dell’Asta, che racconta la storia di otto donne rinate a se stesse e perfino fiorite dentro l’atrocità dei lager sovietici. L’incontro propone anche interviste video con due delle protagoniste del romanzo.

Alle 15 Lucio Cassia, presidente Sesaab, Carmine di Martino, docente di teoretica dell’Università degli Studi di Milano e Giogio Gori si confrontano sul tema “Società, politica e bene comune” a partire dal volantino di Comunione e Liberazione “Ripartire dal basso. Implicarsi per il bene comune” pubblicato in occasione delle ultime elezioni amministrative.

Alle 17 ospite di BergamoIncontra è l’architetto di fama internazionale Alberto Campo Baeza, professore ordinario dell’Universidad Politécnica de Madrid e membro della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. L’incontro ha come titolo “Cercando la bellezza”.

Il pomeriggio continua con un confronto sul tema dell’accoglienza dal titolo “La vera tolleranza è il mistero della persona”, a cui prendono parte Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione Sussidiarietà e Mauro Magatti, docente di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La giornata di sabato si chiude alle 21.30 con lo spettacolo di Franco Branciaroli “Che c’è di nuovo? La notte dell’Innominato” che rientra nel cartellone di Desidera 2015.

 

Domenica 28 giugno

Giornata ricca di appuntamenti anche quella conclusiva di domenica 28 giugno. Alle 11 è in programma la presentazione dell’edizione 2015 del Meeting per l’Amicizia tra i popoli che ha come tema “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?” a cui prenderà parte la presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarneri e Paolo Pontremolesi, direttore Commerciale Z-Lab srl e Membro Forum ICT Cdo Nazionale e Cdo Bergamo.

Nel pomeriggio, alle ore 14, Ambrogio Amati presenta il suo ultimo libro “Il Beato Paolo VI e il Santuario della Madonna del Bosco”. Insieme all’autore intervengono Mons. Giulio della Vite, segretario generale di Curia della Diocesi di Bergamo e Mons. Ettore Malnati, vicario per il laicato e la Cultura della diocesi di Trieste.

Alle 15 il prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino, insieme a Fabio Leoncini, C.E.O di Innowatio Spa e Walter Sabattoli, consigliere delegato del Gruppo Pinocchio intervengono sul rapporto tra lavoro e vita nell’incontro dal titolo “Lavorare e vivere”, nato in collaborazione con il Coordinamento Giovani Bergamo, che riunisce i Giovani Imprenditori di Ance, Ascom, Confartigianato e Confindustria.

Alle 17 l’incontro di presentazione della mostra “Dalla mia vita alla vostra”, sulla figura di don Luigi Giussani nel decimo anniversario della sua scomparsa. Intervengono: don Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo, Franco Tentorio, consigliere comunale del comune di Bergamo ed Emilia Guarneri. Alle 18.30 il vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, celebra la S.Messa BergamoIncontra 2015 si chiude alle 21.30 con il concerto “Il mio cuore è la Sua musica” del pianista e compositore brasiliano Marcelo Cesena.

 

Le mostre

Sono quattro le mostre presenti lungo il Sentierone nelle tre giornate di manifestazione.

Cosa cercate? Mostra realizzata dagli organizzatori di BergamoIncontra per l’edizione 2015 che esplicita il contenuto della domanda guida della manifestazione.

Dalla mia vita alla vostra . La mostra è stata realizzata da Comunione e Liberazione in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Don Giussani; il percorso presenta i tratti fondamentali della sua figura, con immagini e brani significativi della sua.

Davanti a Dio e davanti agli uomini. Mostra fotografica con scatti inediti del fotografo bergamasco Federico Buscarino dedicata al Protiro settentrionale di Santa Maria Maggiore e alla Cappella Colleoni. La riscoperta di due capolavori del panorama artistico bergamasco permette di gettare uno sguardo sulle età che essi riflettono: il Medioevo maturo e la sua concezione della salvezza da una parte e l’uomo al centro del cosmo dall’altra.

Tre accordi e il desiderio di verità.. Rock’n’ Roll come ricerca dell’infinito. La mostra intende dimostrare e celebrare la presenza del desiderio umano come forza trainante fondamentale della musica, utilizzando esempi di canzoni e artisti, che sono rimasti tra i più grandi interpreti moderni. Nel meglio della musica c’è qualcosa che va oltre il contenuto apparente, qualcosa di sproporzionato che si potrebbe chiamare, secondo la definizione della tristezza di San Tommaso il “desiderio di un bene assente. La mostra è stata realizzata per il Meeting per l’Amicizia tra i popoli del 2012 e curata da John Waters.

 

Orari

Gli orari della manifestazione sono:

venerdì dalle 17.30 alle 23.30

Sabato e domenica dalle 10.30 alle 23.30.

Info su www.bergamoincontra.com